Su Radio RF 101 OGGI –(ore11,15–18,15–21,15) – Presentazione libro “FRAMMENTI di VITA” giovedì p.v. 21 marzo nel SALONE “Beato P.Pino Puglisi” della Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo di FAVARA

8-Editoriale di Radio RF 101–lunedì 18-3-2019-Frammenti di vita

Un cordiale saluto a tutti  da parte mia Don Diego Acquisto e per la parte tecnica, da Alberto D’Anna…

Parlavamo qualche settimana fa del mio archivio personale, con tanti messaggi,osservazioni e conversazioni settimanali,  anche da questa emittente Radio RF 101  da un trentennio a  questa parte  ….un archivio  ampiamente esaminato da due amici, i proff. Antonio Arnone e Giovanni Marchica, grazie all’impegno dei quali è nata la pubblicazione del  volume “Frammenti di vita”…..volume che giovedì prossimo 21 marzo, alle ore 18,30  nel salone della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo di Favara, dedicato al beato P. Pino Puglisi, sarà oggetto di discussione-presentazione da parte di alcuni amici che onoreranno della loro attenzione questo libro, questi frammenti, ma soprattutto vorranno concentrare – mi auguro–l’attenzione su questa nostra Favara…. cioè nel rivedere i problemi di ieri, per affrontare soprattutto meglio e con più efficacia i problemi di oggi. Non vi dico chi saranno questi amici, anche perché oltre a poterne dimenticare qualcuno, ….qualche altro si potrebbe aggiungere in questi giorni…..comunque si tratta di persone  che con più continuità  hanno seguito e seguono le problematiche di questa nostra Favara, anche alla luce degli eventi di carattere provinciale, regionale e nazionale…..persone favaresi impegnate nel sociale e nella cultura, ….e che magari  hanno ricoperto o ancora ricoprono cariche di notevole rilevanza socio-culturale, spendendosi generosamente per migliorare sempre questo tessuto sociale favarese…. Compresi i giornalisti, alla cui famiglia io pure mi onoro di appartenere, dato che dal marzo 1990,dopo un non brevissimo periodo di praticantato, anch’io faccio parte, come pubblicista, della grande famiglia dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.Nella mia conversazione di lunedì scorso 4 marzo,- come ricorderanno i radioascoltatori – dal libro “Frammenti di vita”  ho ripreso qualcosa del travaglio che Favara viveva proprio in questo periodo,  nel febbraio-marzo 2013, sei anni fa, con tutto il sommovimento che avveniva in Consiglio Comunale, con il cambio di casacca di tanti Consiglieri, con la scomparsa di qualche Partito, con l’inizio dell’abbandono con dimissioni a catena  della stessa carica  di Consigliere Comunale e  lo scorrimento della lista con i primi dei non eletti, mentre l’amministrazione in carica andava regolarmente avanti, anche nell’accumulo dei debiti, che poi hanno portato alla conclusione che sappiamo; cioè alla dichiarazione del dissesto, come primo atto dell’attuale Amministrazione pentastellata, che, ha dichiarato di praticare una scelta tecnica e non politica,….cioé di non potere fare diversamente, data la gravità della situazione…..quest’Amministrazione presieduta dall’attuale Sindaca Anna Alba che  si è insediata nel giugno 2016 e quindi ormai da più due  anni e mezzo fa….. e che in questi giorni si sta confrontando on i problemi che sappiamo. Ma andiamo al libro FRAMMENTI…..

L’occasione della discussione su questi frammenti di vita favarese anzitutto… libro curato dai proff. Arnone e Marchica, offrirà sicuramente l’occasione, alla luce del recente passato per uno scambio di opinioni sui successivi sviluppi e quindi sulla situazione attuale, con altri possibili sviluppi, alla luce anche degli eventi che vanno maturandonello scenario cittadino,regionale e nazionale.

E detto questo, sulla data di questo evento culturale del prossimo21 marzo……in questa conversazione, restando nel tema del ricordo dei “Frammenti”, anche al fine di un contributo di riflessione su un tema su cui non bisogna mai abbassare la guardia,riprendiamo solo un episodio che riguarda nel capitolo V “Il fenomeno mafioso”… –….quelle pagine che riguardano la tragica scomparsa, 20 anni fa, nell’aprile del 1999 del ragazzo undicenneStefano Pompeo.

Un episodio che ha suscitato una decisa, forte e consapevolepresa di posizione e di coscienza della Chiesa agrigentina  e favarese nei confronti del fenomeno mafioso. Quel triste, tristissimo episodio ha risvegliato le coscienze….quell’omicidio dell’innocenteStefano Pompeo,  ha dato vita, per iniziativa del clero locale e non solo, a marce silenziose, a veglie di preghiera, a digiuni e a tavole rotonde contro la secolare piaga sociale che affligge la Sicilia. A Favara, subito la Chiesa locale, come si può leggere a pagina 119 del libro, veniva  subito programmata una giornata di digiuno ed una  veglia di preghiera come comunicava, qualche giorno dopo  il fattaccio, in data 23 aprile 1999 telepace-agrigento.   si diceva nel comunicato che la comunità ecclesiale di Favara,di fronte al gravissimo fatto di sangue che è costato la vita a Stefano Pompeo,si unisce profondamente al dolore dei familiari, per i quali invoca capacità di perdono e forza d’amare; chiede che siano assicurati alla giustizia i responsabili dell’efferato episodio criminoso; condanna ogni logica perversa, di violenza e di sopraffazione che si contrappone a quella evangelica dell’amore e del rispetto della persona; invitatutti quelli che hanno responsabilità formative ad un’azione ancora più efficace e incisiva, che punti al cuore e alla coscienza, al fine di isolare e fare terra bruciata” attorno a quanti si lasciano irretire in gruppi malavitosi o organizzazioni di mafia; s’impegna a rifiutare decisamente la logica mafiosa, che è la logica di Caino, e a costruire una cultura fondata sui valori del rispetto della vita, della condivisione e della fraternità; richiama le Autorità competenti a volere intensificare la loro azione, non lesinando uomini e mezzi per un efficace controllo del territorio; sollecita le Comunità religiose ed i Gruppi ecclesiali ad una testimonianza orante.

Per questo, veniva fissata per giovedì 29 aprile una giornata di penitenza e di digiuno, con raduno alle ore 19,00 davanti alla Scuola Media “Brancati”(la scuola frequentata nella classe  ID da Stefano Pompeo), da dove poi sarebbe iniziata  una marcia silenziosa sino alla Chiesa Madre, dove si  si sarebbe svolta  una Veglia di preghiera.

Cose tutte che si sono realizzate, con grandissima partecipazione popolare, da impressionarel’opinione pubblica nazionale. E basterebbe rivedere le cronache del tempo per giudicare non esagerata questa valutazione. Alla marcia e alla Veglia di preghiera già in anticipo avevano aderito tutti i vari Istituti scolastici della Città, dalle Scuole elementari alle Scuole Medie, agli istituti superiori; a questi si sono uniti, i rappresentanti delle varie forze politiche e quindi la decisione dei commercianti, che concordemente hanno deciso di tenere spente, per l’intero pomeriggio, le vetrine e abbassare le saracinesche al passaggio del corteo.

Come si vede tutto era astato meticolosamente preparato, con una riunione, della Comunità ecclesiale favarese … una riunione che si era protratta sino a tarda notte e che si era conclusa con l’approvazione del documento di cui sopra. Una riunione alla quale avevano partecipato tutti i Parroci del luogo, il coordinatore laico del Consiglio Pastorale Cittadino, professor Giuseppe Mancuso, alcuni insegnanti di religione nelle scuole statali, tanti laici impegnati nei vari settori. Nel corso della riunione era emersa anche l’idea di sospendere per quest’anno, vista la gravità eccezionale del fatto di sangue che ha spento la vita fisica dell’undicenne Stefano Pompeo, tutte le feste religiose esterne con musica, illuminazione e giochi pirotecnici, comprese le stesse processioni esterne, limitando la festa religiosa solo all’interno della Chiesa.

E per questa puntata è tutto…..

 

Intanto, come al solito,  radioascoltatrici e radioascoltatori, don Diego Acquisto e per la parte tecnica Alberto D’Anna cordialmente vi salutano ed anche a nome dello staff tecnico e giornalistico di Radio R.F. 101, vi augurano buona settimana con i programmi della nostra emittente.

 

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