SETTIMANA SANTA

Notiziario di Telepace – sabato 03.04.2004

SETTIMANA SANTA

servizio di don Diego Acquisto

 Con la Domenica delle Palme inizia la Grande Settimana o Settimana Santa, che costituisce il vertice dell’impegno liturgico della Comunità cristiana.

Per questo, le varie Comunità parrocchiali, in questi giorni si sono preparate e in queste ore si stanno ancora preparando, a questo grande appuntamento dell’anno, con i suggestivi riti e le tante tradizioni che nel corso dei secoli si sono profondamente radicate nel nostro popolo, come segno e testimonianza di una grande fede, nel mistero centrale della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù.

I riti specifici della Settimana Santa iniziano con la benedizione e processione delle palme, funzione che commemora l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, per portare a compimento il suo mistero pasquale.

Il Signore che viene acclamato dal popolo, con palme e ramoscelli d’ulivo, al grido “Osanna al Figlio di Davide. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”, è lo stesso Signore che poi, di lì a qualche giorno, verrà catturato, processato e quindi condannato a morte e crocifisso, per risorgere poi glorioso.

Nella vita di Gesù i due avvenimenti costituiscono il mistero unico della sua croce gloriosa. Con Gesù in questa settimana, i cristiani sono invitati ad entrare nel dramma della sua passione, per partecipare poi alla sua gloria.

La Domenica delle Palme, detta anche domenica della Passione del Signore, unisce insieme il trionfo regale di Cristo e l’annuncio della Passione. Nella celebrazione della Domenica delle Palme vengono messi in luce l’uno e l’altro aspetto del mistero pasquale. Nei giorni successivi, mentre in ogni paese rivivono le tradizioni specifiche, anche con la rappresentazione del racconto evangelico della Passione con personaggi viventi, i riti specifici della Settimana Santa proseguiranno soprattutto nei giorni del Triduo Pasquale, che ha inizio Giovedì con la Messa pomeridiana in ricordo dell’ultima Cena, per proseguire nella giornate del Venerdì Santo e del sabato, sino alla Veglia Pasquale. Ricordiamo che nella mattinata del Giovedì Santo, in Cattedrale tutti i sacerdoti concelebrano la Messa Crismale, per la benedizione degli oli sacri, cioè l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi ed il sacro crisma, e davanti al Vescovo rinnovano l’impegno del celibato ed il proposito di essere fedeli al ministero.

Nel pomeriggio invece, dopo la Messa in Coena Domini, con la reposizione del SS. Sacramento, che viene adorato in ogni Comunità sino a tarda notte, si vuole ricordare il tempo passato da Gesù nell’orto degli Ulivi, quando, sentendo vicina la sua Passione suda sangue; il triduo sacro continua poi con l’Azione Liturgica del Venerdì Santo e quindi con la Veglia Pasquale che ha il suo culmine per i cristiani nella rinnovazione delle promesse battesimali e quindi nella celebrazione della gioia della Risurrezione.

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