Monito dei Vescovi- Una speranza da ricostruire, un Paese da ricucire

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Il richiamo dei Vescovi sul dovere di governare l’Italia.Ci sembra proprio questo tra i tanti, il messaggio principale che arriva dalla riunione che si è conclusa ieri a Roma del Consiglio Permanente della CEI. A formularlo il cardinale presidente Gualtiero Bassetti che, tra l’altro per renderlo più efficace, ha voluto espressamente citare le parole pronunciate da Alcide De Gasperi un anno prima di morire. De Gasperi, che in un momento sicuramente non facile che stava vivendo l’Italia, dopo la prima legislatura repubblicana iniziata nel famoso 1948, chiudendo la campagna elettorale il 5 giugno 1953 a Roma, ebbe testualmente a dire : “In questa dura campagna troppi predicarono l’odio, l’odio della demolizione e della vendetta. Ma il popolo italiano ha bisogno di fraternità e di amore”.
Non c’è chi non veda un preciso riferimento alla difficile situazione di oggi, dopo l’esito delle elezioni politiche del 4 marzo scorso, con i tanti problemi sul tappeto riguardanti l’allargamento incredibile della fascia di povertà, tutte le difficoltà a trovare la maggioranza parlamentare necessaria per dare vita ad un Governo, anche in conseguenza della pasticciata e rovinosa legge elettorale cosiddetta del “Rosatellum”, che non pochi asseriscono essere stata pensata addirittura per favorire l’ingovernabilità.
Perciò il richiamo esplicito al dovere di assicurare la governabilità dell’Italia,; un dovere che non consente a nessuno di scegliere una politica pilatesca e nemmeno aventiniana, mettendo coraggiosamente da parte tutti i veleni che sarebbe stato meglio non spargere in campagna elettorale. E quindi anche il richiamo al grande De Gasperi, un gigante della politica in un particolare momento ancora più difficile di quello attuale.
Bassetti perciò, con estrema chiarezza, , interpretando il pensiero di tutti vescovi italiani ed ammonendo a mettere da parte il “proprio particulare”, senza giri di parole ha voluto testualmente affermare: “Il 4 marzo gli italiani hanno votato. I partiti oggi hanno non solo il diritto, ma anche il dovere di governare e orientare la società. Per questo il Parlamento deve esprimere una maggioranza che interpreti non soltanto le ambizioni delle forze politiche, ma i bisogni fondamentali della gente, a partire da quanti sono più in difficoltà”.
E sulle elezioni anche il segretario generale della CEI Galantino, ancora per chiarire qualora qualcuno non volesse capire, ha voluto aggiungere: “Io penso che in questo momento in Italia non c’è nessuno che non sia preoccupato. Ma non perché hanno vinto i 5 Stelle o la Lega. Ma perché tutti vogliamo che si trovino soluzioni che vadano veramente a favore del disagio grande che questo voto ha espresso.”.
Un disagio grande perché ci sono i milioni di vecchi e nuovi poveri che reclamano sollievo e redenzione sociale; altri milioni del ceto medio che sono precipitati in povertà e fanno grande, grande fatica; milioni di giovani disoccupati e molti che già si sono allontanati dall’Italia, con il cuore spezzato. Insomma come ha detto bene il cardinale Bassetti, “C’è una speranza da ricostruire, un Paese da ricucire e chi è disponibile a misurarsi su questi orizzonti” i troverà i Vescovi al suo fianco.
22-03-2018
Diego Acquisto

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