Insegnanti di religione

Notiziario di Telepace – giovedì 27.5.2004

Insegnanti di religione

servizio di don Diego Acquisto

Buone notizie  per gli insegnanti di religione cattolica. Buone notizie su tutti i fronti . La prima riguarda il livello occupazionale e fa sensazione sentire che nei prossimi tre anni, ne verranno assunti a tempo indeterminato oltre 15.000 di cui più di 9.000 per il prossimo anno scolastico. Lo ha annunciato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, firmando ieri, con il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, gli “Obiettivi specifici di apprendimento per l’insegnamento della religione cattolica” nella scuola secondaria di primo grado. Il Ministro Moratti poi, riferendosi al concorso per l’immissione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica, ha informato che “si sta svolgendo la correzione degli scritti” e che “l’amministrazione si sta impegnando per far sì che le prove si concludano al più presto, in modo da consentire le prime immissioni in ruolo fin dal prossimo anno scolastico. “Ho già firmato – ha detto il Ministro – il decreto di determinazione degli organici e la programmazione triennale”. Quanto alla firma di ieri, Moratti l’ha definita “un ulteriore progresso della riforma della scuola”, che “pone l’accento sul grande valore della reciproca collaborazione” tra Cei e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e “sulla costante condivisione delle mete educative, nello spirito di servizio verso i giovani italiani”. Il Ministro ha espresso, inoltre, alla Chiesa italiana “gratitudine” per “l’appoggio ininterrotto al processo di rinnovamento della scuola italiana, appoggio che viene costantemente e pubblicamente rinnovato”, e ha citato il “rilevante contributo” della Cei “al dibattito sul ruolo dell’educazione”, volto ad “elaborare una risposta pedagogica, ispirata all’antropologia cristiana, alle diverse problematiche oggi emergenti in quest’ambito”. “Sappiamo di poter confidare sul prezioso e costante sostegno della Conferenza episcopale al processo di riforma”, ha concluso Moratti, riconfermando la “collaborazione” tra Cei e Ministero “per garantire sempre meglio il diritto dei giovani ad una formazione religiosa piena e consapevole, parte integrante del processo di crescita personale”. Dal canto suo il Card. Ruini ha detto che “La riforma scolastica in corso di attuazione si qualifica per l’attenzione a una didattica rinnovata e mira a realizzare una convergenza fra le diverse discipline”.

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