Editoriale di Radio RF 101—-Speciale elezioni politiche del 4 marzo 2018

In onda mercoledì 28 febbraio e gioved' 1° marzo 2018 alle ore 7,15--11,15--15,15--21,15

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Si va verso le elezioni politiche di domenica prossima, purtroppo nell’imbarazzo generale…! Forse mai gli italiani avrebbero potuto immaginare un imbarazzo simile, in un adempimento così carico di responsabilità, come quello che in democrazia è il giorno delle elezioni politiche, quando i cittadini devono scegliere un modello di società, dando la fiducia ad un Partito, scegliendo le persone più affidabili per preparazione, rigore morale e coerenza. Abbiamo davanti forse l’elezione del Parlamento Italiano meno coinvolgente di questi 70 anni di vita repubblicana… perché sono in tanti a non sentirsi coinvolti, a non sentirsi parte attiva…. non c’è un contatto con i Partiti e nemmeno con i candidati, verso i quali non si può operare nessuna scelta….mettendo una croce sul simbolo, si debbono votare cosi come sono nell’ordine che è stato stabilito da chi comanda in quel Partito…. Questa è la legge, il cosiddetto “Rosatellum”, la legge elettorale, approvata alla scadenza della legislatura, forse appositamente pensata per limitare la sovranità popolare, che pure è il fondamento della democrazia, come stabilisce giustamente la nostra Carta Costituzionale -… e perciò forse anche questa legge Rosatellum è incostituzionale…. così come è stata dichiarata incostituzionale la legge precedente, la legge, cosiddetta “Porcellum”, che ha generato il Parlamento che è stato appena sciolto e che ha prodotto forse allora un nuovo “Porcellum”, come ci potrà far sapere fra qualche anno la Corte Costituzionale, quando avrà esaminato i ricorsi che sono stati presentati. Ci viene da chiedere come mai non sia prevista una sanzione adeguata per quelli che operano contro lo spirito della Costituzione….! Intanto dopo una legislatura in cui il Parlamento è risultato composto da una legge dichiarata incostituzionale, l’attuale situazione italiana, è quella che è; … spesso assai diversa da quella che viene raccontata con una certa disinvolta interpretazione di alcune statistiche. – Una situazione socialmente che ci pare disastrosa, specialmente al Sud e nelle isole, dove la povertà si è molto dilatata, la forbice delle diseguaglianze non ne parliamo, e con le mille facce delle forme vecchie e nuove di schiavitù a cui deve sottostare chi ha la fortuna di trovare un lavoro, per giunta quasi sempre precario.
La campagna di elettorale ci è sembrata ricca di polemiche, veleni, parole fuorvianti e promesse…tante promesse … anche sulle labbra di chi manca di credibilità personale.
Un argomento eluso, tranne qualche eccezione,… e su cui invece una grande fascia di opinione pubblica gradirebbe molto sentire parlare, è quello del taglio degli elevati stipendi della casta e clientela politica collegata…tanti privilegi, compresi i trattamenti sanitari del tutto gratuiti ed assicurazioni varie, anche, per avere solo un’idea, contro eventuali morsi di zanzare. Insomma una montagna di assurdità che pesano sul bilancio statale e su cui si preferisce tacere. E nel silenzio continuare tranquillamente come se nulla fosse, mentre la situazione sociale di povertà continua ad ingoiare nuove fasce sociali e tante famiglie.
Con le votazioni, naturalmente, si dà ai cittadini anche la possibilità di una punizione per chi ha già praticato la mala politica. Non credo che ci sia qualcuno che possa mettere in dubbio la validità del principio che dice essere eticamente doveroso punire chi ha abusato della fiducia, chi ha praticato cioè la mala politica trascurando il bene comune.
Nel quadro certamente poco confortante, che abbiamo descritto c’è poi l’insofferenza di larghe fasce di popolo che non condivide tante scelte di carattere etico che sono state approvate con leggi cosiddette civili, ma che civili non sono, toccando punti etici molto sensibili, riguardanti il rapporto tra i sessi di genere diverso, la cui diversità voluta dalla natura si cerca di fare scomparire con una cultura di tipo pseudo-progressista, e quindi la concezione della famiglia e poi ancora, come ciliegina su una torta avvelenata, il tema delicatissimo del fine vita…. Ci sembra in atto un rifiuto trasversale ….sotterraneo che, a nostro giudizio cresce attualmente nel tessuto sociale, e non sappiamo se potrà determinare una vera e propria sorpresa, vanificando così gran parte della strategia della distrazione con temi come razzismo, Fascismo, Comunismo ecc… che sono sì importanti, ma forse non la priorità, costituita sicuramente proprio da quei problemi di giustizia sociale che si preferisce eludere.
E malgrado la legge bisogna andare a votare…. E non solo perché il voto, oltre che una conquista, è un diritto-dovere…. ma per non indebolire ulteriormente la democrazia, consentendo a chi non lo merita di raggiungere i suoi scopi..
Ed i Vescovi siciliani per tempo ci hanno ricordato che “tutti dobbiamo avere a cuore il presente e l’avvenire della Comunità”,….ed “avere a cuore” significa innanzitutto interrogarsi, informarsi, cercare di capire, superare la tendenza alla rassegnazione o quella di scaricare sempre sugli altri la responsabilità di quello che non va….. ….
E con quest’ultimo pensiero Don Diego Acquisto e per la parte tecnica, Tonino Lentini cordialmente vi salutano ed anche a nome di tutto lo staff tecnico e giornalistico di Radio RF 101…..vi augurano buon ascolto con i programmi della nostra emittente.

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