Dalle picconature di Cossiga ieri, ai forti richiami di Mattarella oggi…su Radio RF 101

22- Editoriale di Radio RF 101- lunedì 22-6-2020—Giustizia corrotta

Un cordiale saluto da parte mia,  don Diego Acquisto,  e per la parte tecnica da Lillo D’Anna

 Francesco Cossiga, ricordiamo, un Presidente della Repubblica dal taglio originale ed umanamente estroverso….senza peli sulla lingua….. nel settennio che va  dal  luglio1985 – al 25 aprile 1992…  Cossiga famoso presidente della Repubblica  per le sue esternazioni o come venivano chiamate più significativamente le sue  “picconate”…. Famose  quelle degli ultimi due anni cioè dal 1990 al 1992, …. nel  2008 quando l’allora Ministro della Giustizia , Clemente Mastella, si era  appena dimesso per un’inchiesta giudiziaria a suo carico…. ….   Mentre da parte di politici e Magistrati allora si pontificava sul potere della Magistratura, quando la Costituzione usava ed usa non la parola potere ma Ordine giudiziario, da cui certamente deriva un potere ma che di per  sé è un ORDINE….. e soprattutto oggi, anche per quanto diremo, la differenza tra potere e ordine, si tiene a precisare molto di più che nel passato……allora si discuteva    sulle dimissioni del ministro Mastella, ministro della Giustizia a cui era stata arrestata la moglie, per motivi poi non ritenuti da altri Magistrati  sufficienti …   COSSIGA nel 2008 rompendo il suo silenzio, in una trasmissione su sky-24 sorprendeva e  sbalordiva tutti, per quello che affermava sul Consiglio Superiore della Magistratura e su qualche giudice in particolare presente in quella trasmissione, chiamandolo “tonno”…… con accuse gravissime… e tutti a partire dall’interessato preso per “tonno” facevano  finta di non sentire e di non  capire….nulla !  Nemmeno una querela da parte dall’interessato che pure da Cossiga (che sarebbe morto a Roma al Gemelli due anni dopo nell’agosto 2010) veniva espressamente sollecitato a farlo…. Quel Magistrato -(Palamara)- si trincerava sulla buona educazione…… questo nel 2008, cioè 12 anni fa….. Un  video, questo del tonno, che molti, in questi giorni, sui social  hanno ripetutamente  ripreso e rilanciato, invitando a vederlo…..  ed è visibile da parte di tutti  su you-tube.—-Adesso pare che si scopra la luna da parte di alcuni…. Ricordiamo poi che Cossiga  il 25 aprile 1992 sorprendeva tutti con la comunicazione ufficiale: “ di dimettersi da Presidente della Repubblica”…in anticipo rispetto alla scadenza naturale, …..  che doveva invece avvenire e già era stata fissata la data per il successivo 3 luglio. –

Le sue dimissioni anticipate sono state considerate  il momento culminante di due anni di picconature… picconature che avevano visto il Capo dello Stato COSSIGA, negli ultimi due anni del suo mandato,  uscire dal riserbo …. Un riserbo che aveva invece quasi costantemente caratterizzato i primi cinque del suo  mandato,  ….negli ultimi due anni, insomma,  Cossiga era diventato “picconatore” … cioè si era reso  protagonista  di una serie di esternazioni o meglio picconature, per spingere la classe politica ad attuare riforme radicali – a suo giudizio – non più rinviabili, dopo i cambiamenti epocali che si erano verificati alla fine degli anni Ottanta, soprattutto poi a partire dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989.

La riforma più importante che Cossiga chiedeva,  riguardava proprio la Magistratura……E se consideriamo quello che sta avvenendo proprio  in questi giorni e quello che si viene a conoscere…..oltre che  “rabbrividire” (per usare la parola usata da Lilly Gruber,  una delle più brave  giornaliste televisive  dell’attuale panorama ….ci viene da  considerare che quello che diceva Cossiga  era troppo vero e scomodo, e per questo si faceva finta di non capire e le sue parole restavano consegnate  al vento…. Parole che oggi appaiono come  profezia !

E ci viene da dire proprio così, a leggere alcuni titoli di giornali in questi giorni …. A leggerli si resta davvero sbigottiti… Sentenze vendute, mazzette di denaro, depistaggi. …… Ci sarebbe – ed il condizionale è d’obbligo morale e giuridico, perché ancora tutto è sotto giudizio …… ci sarebbe ….  una vera e propria rete di toghe sporche in tante, troppe Procure….. da Milano alla Sicilia.

Pare che emerga proprio tutto questo a leggere tante vicende come descritte dai giornali. Cioè Giustizia corrotta, ai massimi livelli. Con una rete occulta che corrode il potere giudiziario dall’interno, arrivando a minare i pilastri della nostra democrazia, essendo coinvolti ed in qualche caso arrestati anche alcuni magistrati di alto rango.

Non si tratterebbe  di casi isolati, con la singola toga sporca che svende una sentenza. L’accusa, è molto più grave: si indaga su un sistema di contropotere giudiziario, … un contropotere  quasi con tutti i crismi dell’associazione per delinquere….

Ed a questo punto su quanto avviene all’interno del Csm  è intervenuto ancora una volta, nei giorni scorsi lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, – che per la Costituzione è il Presidente del Consiglio superiore della Magistratura, – Mattarella   ha espresso  sconcerto per il sistema correntizio degenerato…. degenerato in maniera intollerabile !

Ed è  il tempo, per Sergio Mattarella, di porre rimedio a questa “degenerazione del sistema correntizio” ed all’“inammissibile commistione tra politici e magistrati”, … parole testuali….

Dinamiche  già denunciate dal Capo dello Stato (e presidente del Csm) nelle opportune sedi istituzionali un anno fa, sul nascere del  cosiddetto “toga–gate”.

Ma è anche il tempo – anzi doveva già essere prima – per la politica e l’organo di autogoverno dei magistrati, di non nascondersi più dietro un dito e mettere mano alle “modifiche normative di legge e di regolamenti interni per impedire costumi inaccettabili”. Ed è soprattutto il tempo, per il Parlamento, di «approvare una adeguata legge di riforma delle regole” del Consiglio Superiore della Magistratura.

Organo costituzionale che il Capo dello Stato – lo ha precisato – non può sciogliere a suo giudizio, con una “valutazione discrezionale”, per rispondere a chi –  con Matteo Salvini in testa – glielo aveva chiesto negli ultimi giorni.

È in  una nota lunga e articolata, il Capo dello Stato denuncia  il malcostumespartitorio delle cariche ”. …parole testuali…

Con questa nota il presidente Mattarella ha voluto sicuramente ammonire anche  chi cerca di   “tirarlo per la giacca” per via delle ultime intercettazioni.

Il CSM, ricorda Mattarella , “può essere sciolto in anticipo soltanto in presenza di una oggettiva impossibilità di funzionamento,”. In tal caso il capo dello Stato convocherebbe nuove elezioni entro un mese. Al momento non ci sono queste condizioni. E, avverte Mattarella, se anche dovessero esserci adesso dimissioni in massa di consiglieri, le elezioni si svolgerebbero con le stesse regole, quelle in vigore,  che i Partiti considerano causa di tutti i mali. Urgenza quindi di riforma e di regole nuove per eliminare la possibilità di  “patti correntizi”.

Motivo per cui, scrive quasi con irritazione Mattarella, se i partiti “sono favorevoli a un Csm formato con criteri nuovi e diversi, è necessario che approvino al più presto  una legge: questo compito non è affidato dalla Costituzione al Presidente della Repubblica, ma al Governo e al Parlamento”. Al Colle compete solo il vaglio di costituzionalità, soprattutto sul principio dell’autonomia dell’Ordine  giudiziario.

Quindi  Mattarella può solo esprimere l’auspicio che si arrivi “in tempi brevi” ad una riforma vera e seria, per restituire all’Ordine giudiziario prestigio e credibilità.

Perché – come scriveva il martire della giustizia Rosario Livatino “Il giudice oltre che essere, deve apparire anche  imparziale”.

 

Radioascoltatrici e radioascoltatori, don Diego Acquisto e Lillo D’Anna per la parte tecnica cordialmente vi salutano ed anche a nome di tutto lo staff di Radio RF101 vi augurano buona settimana con i programmi della nostra emittente.

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