Bicentenario della Chiesa S. Vito

1812-2012
CELEBRATO il BICENTENARIO
della  CHIESA S. VITO

Documenti

Avviati preparativi per le celebrazioni del bicentenario della Chiesa di San Vito 

Articolo pubblicato sul giornale on line AGRIGENTO OGGI  – novembre 10, 2011 

Importante riunione straordinaria nella sacrestia di S. Vito ieri sera, per decidere il da farsi per la ricorrenza del bicentenario della Chiesa. La decisione unanime è stata quella della costituzione di un Comitato per non fare passare sotto silenzio la storica ricorrenza.

La Chiesa, nelle dimensioni attuali, al posto di una piccola cappella esistente da alcuni secoli precedenti, i cui lavori di costruzione erano iniziati negli ultimi anni del ‘700, è stata completata nel 1812, come chiaramente indica la scritta nella parte più alta dell’arcata principale.

Presenti alla riunione straordinaria convocata dal Parroco: Lupo Carmelina, Lillo Montaperto, Rosetta Azzaretto, Dino Patti, Rosario Sutera, Giusy Ravarà, Franco Sciortino, Michele Vitello, Antonio Azzaretto, Rosetta Avarello, i fratelli Lillo e Totò Sciortino, Salvatore Pirrera, Rosario Pullara, Carmela Buggea, Alfonso Leone, Antonio Pirrone.

E’ stato deciso di dare solennità all’apertura dell’anno bicentenario, fissando la data per la prossima vigilia dell’Immacolata, il 7 dicembre p.v. con una solenne S. Messa, animata dalla Corale “Ierusalem”, a cui seguirà la benedizione di una vetrata artistica raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, collocata nel prospetto centrale della Chiesa.

A questa riunione ne seguirà a breve un’altra, – (a cui sicuramente parteciperanno altri elementi che vorranno aggiungersi al Comitato) – con finalità più direttamente operative, non solo per la divisione dei compiti, ma anche per coinvolgere operatori culturali della città ed agenzie educative, con momenti ed incontri di valenza spirituale e culturale, nell’arco di questo anno bicentenario, che si concluderà ancora per la vigilia dell’Immacolata, il 07 dicembre 2012.

Favara 10.11.2011

Diego Acquisto

Lettera All’Arcivescovo

ECCLESIA  SS. VIRGINIS MARIAE AD NIVES ET S.VITI
Parrocchia S. VITO – 92026   FAVARA (AG)

A S.E. Rev.ma  Mons. Francesco Montenegro

Arcivescovo di Agrigento

            La Chiesa parrocchiale,  – che oltre ad essere dedicata  al Santo martire siciliano è dedicata prima di tutto a  Santa Maria della Neve  – in questo anno, da poco iniziato, celebra  il suo bicentenario, dato che i lavori della sua costruzione , – come si evince chiaramente dalla data posta nell’arcata centrale (riportata su tutti i libri di storia locale) – furono completati nel 1812, quando fu aperta al culto. Una scritta in latino posta  allora nel prospetto centrale della Chiesa  dice : ”ECCLESIA  SS. VIRGINIS MARIAE AD NIVES ET S. VITI”.

La Chiesa divenne “sacramentale” nel 1819, come leggiamo nel documento dell’Archivio della Curia Vescovile vol. 1819, pag.189. La concessione fu dovuta al fatto che risultava “ben fornita di arredi sacri, con arredamento di messa cotidiana, e lampadi ed essendovi un gran concorso di popolo”. Per questo motivo il Vescovo di Girgenti concedeva “ut in Ecclesia Sancte Marie ad Nives sub titulo Sancti Viti, detti comuni Fabariae, perpetue asservetur Sanctissimae Eucaristiae Sacramentum, servatis semper omnibus quae in vincoli romano prescribentur”.

Il decreto vescovile di erezione a chiesa parrocchiale, firmato da mons. G.B. Peruzzo,   porta la data del 10 gennaio 1935 con la dedica a S.Vito e Maria SS. della Neve. Dopo la Chiesa Madre, la Chiesa S. Vito (unitamente alla Chiesa BMV del Carmelo, nella stessa data) è stata, a Favara, la prima ad essere elevata da Rettoria a Parrocchia.

In data 31 gennaio 1985, con eccezionale concorso di popolo, che ha assiepato non solo la Chiesa ma anche l’antistante piazza S. Vito,  si è svolta una solenne concelebrazione presieduta dal vescovo, Mons. Luigi Bommarito, per festeggiare il 50° della Parrocchia.

Il territorio parrocchiale comprende i quartieri del centro storico, così popolarmente denominati :

  1. A Cruci” ” o zona del Calvario, la parte centrale e più significativa della Parrocchia, per il monumento sacro che custodisce e dove ogni anno, durante la  giornata del Venerdì Santo si riversa tutta la popolazione;
  2. “A Trizzera”con annesse vie collegate e la caratteristica Via Arco Mendolia;
  3. A Grutta”, quartiere ricco di un dedalo di Vie, Viuzze, Vicoli e Cortili.
  4. U Cavatu“, la parte più alta e più nuova della Parrocchia, che non ha subito lo spopolamento degli ultimi decenni, da dove proviene  il maggior numero di ragazzi che frequentano la chiesa parrocchiale. Nella ricorrenza del 50° della Parrocchia, nella giornata della solenne concelebrazione, tutto il territorio parrocchiale ha vissuto momenti di autentico entusiasmo religioso-popolare.

Adesso,  in questa ricorrenza del bicentenario, dopo la solenne celebrazione dell’inizio, lo scorso 7 dicembre, con la benedizione della nuova  artistica vetrata raffigurante il “Cuore Immacolato di Maria”, pur nelle mutate condizioni del centro storico, con i relativi e gravi problemi connessi, la Chiesa continua ad essere punto di riferimento per molti. Visitata con una certa frequenza sia dai parrocchiani residenti, sia da  ex-parrocchiani pur  trasferiti nei nuovi quartieri, sia da cittadini favaresi che coltivano nel loro cuore la devozione verso il Cuore Immacolato di Maria, S. Vito,  S. Rita e da alcuni anni anche  S. Pio da Pietrelcina.

Il Comitato del Bicentenario che si è costituito, coinvolgendo diverse agenzie culturali, sta programmando una serie di incontri  di carattere formativo,  per far conoscere meglio e valorizzare il patrimonio delle nostre Chiese. Contemporaneamente tutta l’attività pastorale  della Parrocchia, centrata sul tema della Missione, secondo le indicazioni del Piano Pastorale Diocesano, richiamerà costantemente, nelle varie celebrazioni, i fedeli ad elevare un inno di lode e di ringraziamento al Signore per  tutto il bene che, malgrado i limiti e le debolezze umane, è stato realizzato,  con il sacrificio di tanti. Senza dimenticare “il martirio” di don Giuseppe Seggio, un parroco di S. Vito, assassinato nelle vicinanze della chiesa  il 5 maggio 1969,  la cui figura è stata ricordata, con grande concorso di popolo,   il 5 maggio 2009, nella ricorrenza del 40°;  in questa circostanza, al termine di una solenne concelebrazione di tutti i parroci della città, l’allora  Sindaco avv. Domenico Russello  ha scoperto una lapide marmorea,  collocata all’interno della Chiesa, donata dall’Amministrazione Comunale.

A motivo di  quanto  significato e  in considerazione del fatto che, in relazione  alle particolari e difficili situazioni di oggi, si richiede a tutti i cristiani responsabili che frequentano la parrocchia un supplemento di impegno per uno stile ordinario di santificazione laicale nella quotidianità,  unitamente a tutta la  Comunità favarese  che   ha bisogno di vivere una rinnovata esperienza di purificazione e di  riconciliazione  nella devozione al Cuore Immacolato di Maria, (che è l’icona propria presente nella chiesa di S. Vito, con cui  200 anni fa i nostri antenati hanno espresso la divina maternità) ed ai  piedi della  grande Croce di Gesù che si innalza nel vicinissimo  Calvario (“A Cruci” ),

CHIEDO

una speciale indulgenza per tutti coloro che, in questo anno pastorale,  nei giorni festivi, a partire dalla celebrazione vespertina  della vigilia, del periodo quaresimale e pasquale, – alle solite condizioni – visiteranno la Chiesa S. Vito.  Inoltre  chiedo di estendere il beneficio spirituale, sempre a partire dalla celebrazione vespertina  della vigilia,   nei seguenti giorni : 15 giugno, memoria liturgica di S. Vito Martire; 5 agosto, memoria liturgica di S. Maria della Neve, nonché tutti i giorni festivi dei mesi di ottobre e novembre, i giorni della Novena dell’Immacolata, dal 29 novembre al 7 dicembre, giorno, quest’ultimo, della chiusura dell’anno Bicentenario.

Mi impegno a preparare opportunamente i fedeli sul  senso dell’indulgenza con appositi  incontri di catechesi.

Fiducioso in una benevola accoglienza di quanto richiesto, mi è gradito riconfermare, a nome mio personale, del Consiglio Pastorale Parrocchiale  e di tutto il Comitato del bicentenario,  sentimenti di devozione filiale, mentre  invoco sul mio ministero e sull’intera  Comunità  parrocchiale e favarese la Sua paterna benedizione.

Favara 16.01.2012

Sac. Diego Acquisto
Parroco

26 febbraio 2012 – I Domenica di Quaresima

FAVARA – CHIESA S. VITO; INIZIA L’ANNO  GIUBILARE

Ecco i documenti (testo latino e traduzione in italiano) della Penitenzieria Apostolica sul GIUBILEO della CHIESA di S. VITO-FAVARA x il BICENTENARIO.

Il 26 febbraio, prima domenica di QUARESIMA, primo giorno utile per lucrare l’indulgenza, è stata data lettura all’Assemblea  della traduzione   in italiano. La lettura dei decreti, rispettosamente seguita stando in piedi, è stata accolta da un caloroso applauso da parte di tutti presenti.

Lillo Montaperto (Presidente del Comitato del Bicentenario) e Dino Patti (del direttivo del Comitato) hanno curato la  lettura all’Assemblea.

PAENITENTIARIA APOSTOLICA
Prot N. 48/12/1

B EA T I S S I M E   P A T E R ,

Franciscus Montenegro, Archiepiscopus Metropolita Agrigentinus, suas libenter faciens preces Didaci Acquisto, Parochi paroeciae Fabariae, sub titulis Ss.mae Virginis Mariae ad Nives et S. Viti, intra fines Archidioeceseos Agrigentinae exstantis, reverenter exponit paroeciam vertente anno sacrum celebrare anniversarium ducentesimum, ex quo canonice erecta est.

Ad debitas Deo gratias reddendas, ob insigne beneficium incolis praestitum conditae paroeciae, in qua nimirum mysteria supernaturalis salutis humanae peraguntur, oportet ut christifideles illi felici evento, operibus pietatis, paenitentiae et misericordiae tempestive praeparentur.

Optatissimus vero finis horum piorum exercitiorum, Fidei scilicet, Spei et Caritatis virtutum incrementum, sese in moribus ad Evangelii leges conformatis manifestantium, profecto facilius attingetur si christifideles per Indulgcntias adiuventur ad in se delenda etiam illa consectaria peccati, quae per temporales poenas sunt expianda. Itaque Exc.mus Orator a Sanctitate Tua Indulgentiae donum ad instar Iubilaei fiducialiter implorat .  Et Deus, etc.

Die X Februarii MMXII

PAENITENTIARIA APOSTOLICA, de mandato Summi Pontificis, plenariam libenter concedit Indulgentiam, suetis condicionibus (sacramentali confessione, eucharistica communione et oratione ad mentem Summi Pontificis) rite adimpletis, christifidelibus vere paenitentibus lucrandam, si paroecialem Ecclesiam Ss.mae Virginis Mariae ad Nives et S. Viti, in forma peregrinationis inviserint et ibi iubilaribus functionibus devote interfuerint vel saltem per congruum temporis spatium piis considerationibus vacaverint, concludendis Oratione Dominica, Symboìo Fidei, invocationibus B. Mariae Virginis ac S. Viti sequentibus diebus (semper a meridie diei praecedentis): diebus dominicis et festis temporis Quadragesimae et Paschalis; die XV Iunii, S. Viti Mart.; die V Augusti, B. Mariae Virg. ad Nives; in omnibus diebus festis mensium octobris et novembris; in novendialibus precibus Immaculatae Conceptionis, a die XXIX Novembris usque ad VII Decembris, quo claudetur Iubilaris Annus.

                Paroeciae fideles senectute, morbo vel gravi alia causa impediti, eisdem diebus plenariam consequi valebunt Indulgentiam, si, concepta detestazione cuiusque peccati et intentione praestandi, ubi primum licuerit, tres consuetas  condiciones, anniversariis celebrationibus se spiritaliter adiunxerint, precibus doloribusque suis, vel incommodis propriae vitae, misericordi Deo per Mariam oblatis.

Christifideles insuper partialem  aquirere poterunt Indulgcntiam, quoties, corde saltem contrito, operibus sive misericordiae, sive paenitentiae, sive evangelizationis ab Exc.mo Archiepiscopo propositis, pie incubuerint.

Quo igitur accessus, ad divinam veniam per Ecclesiae claves consequendam, facilior pro pastorali caritate evadat, haec Paenitentiaria enixe rogat. ut sacerdotes, quibus pastoralis cura iubilaris Paroeciae concredita est, prompto et generoso animo celebrationi Paenitentiae sese praebeant ac S. Communionem infirmis saepe ministrent

Praesenti totum per spatium paroecialis lubilaei valituro. Contrariis quibuslibet minime obstantibus.

+ EMMANUEL MONTEIRO DE CASTRO
Paenitentiarius Maior

+ Ioannes  Fanciscus Girotti, O.F.  Conv.
Regens

PAENITENTIARIA APOSTOLICA
Prot. N. 49/12/1

DECRETUM 

PAENITENTIARlA APOSTOLICA, vi facultatum sibi specialissimo modo a Sanctissimo in Christo Patre et Domino Nostro, Domino Benedicto Divina Providentia Papa XVI tributarum, Excellentissimo Patri Domino Francisco Montenegro, Archiepiscopo Metropolitae Agrigentino, occasione Iubilaei Paroeciae Fabariae, sub tìtulis Ss.mae Mariae Virginis Mariae ad Nives et Sancti Viti, die in fidelium utilitatem eligendo, post litatum divinum Sacrificium, impertiat omnibus christifidelibus adstantibus, qui, animo omnino elongato ab affectu peccati, iisdem sacris interfuerint, papalem Benedictionem cum adnexa plenaria Indulgentia, suetis sub condicionibus (sacramentali Confessione, eucharistica Communione et Oratione ad mentem Summi Pontificis) lucranda.

Christifideles qui papalem Benedictionem devote acceperint, etsi, rationabili circumstantia, sacris ritibus physice non adfuerint, dummodo ritus ipsos, dum peraguntur, ope instrumenti televisifici vel radiophonici propagatos pia mentis intentione secuti fuerint, plenariam Indulgentiam, ad normam iuris, consequi valebunt.

         Contrariis quibuslibet non obstantibus.

Datum Romae, ex aedibus Paenitentiariae Apostolicae, die X mensis  Februarii, anno Domini MMXII.

+  EMMANUEL MONTEIRO DE CASTRO
Paenitentiarius Maior

+  Ioannes Franciscus Girotti, , O.F.M. Conv.
Regens

PENITENZIERIA  APOSTOLICA
Prot. N. 48/12/I

Beatissimo Padre,

Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento, facendo volentieri sue le preghiere di Diego Acquisto, parroco della parrocchia di Favara, intitolata alla Santissima Vergine Maria  della Neve ed a S. Vito, appartenente all’Arcidiocesi di Agrigento, fa presente con reverenza che nel corso dell’anno la parrocchia celebra il duecentesimo sacro anniversario della sua erezione canonica.

Per rendere le dovute grazie a Dio, per l’insigne beneficio concesso agli abitanti della parrocchia eretta, nella quale senza dubbio vengono celebrati i misteri della salvezza in favore dell’uomo, è necessario che i fedeli si preparino per tempo al quel felice evento con opere di pietà, di penitenza e di misericordia.

In verità, lo scopo più desiderato di questi pii esercizi, e cioè l’incremento delle virtù della Fede, della Speranza e della Carità, che si manifestano nella misura in cui ci si conforma alle leggi del Vangelo, certamente si raggiungerà più facilmente se i fedeli saranno corroborati dalle Indulgenze capaci di cancellare in loro anche le conseguenze del peccato, che devono espiarsi con le pene temporali. Pertanto, l’Ecc.mo Oratore chiede con fiducia alla Santità Tua il dono dell’Indulgenza secondo l’uso del Giubileo.

Il giorno 10 febbraio 2012

La Penitenzieria Apostolica, su mandato del Sommo Pontefice, concede volentieri l’Indulgenza plenaria, alle consuete condizioni compiute nelle forme prescritte (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice), che può essere lucrata dai fedeli se, con atteggiamento penitenziale, visiteranno in forma di pellegrinaggio la chiesa parrocchiale della Ss.ma Vergine Maria della Neve e di S. Vito e parteciperanno devotamente alle funzioni giubilari o almeno si dedicheranno per un congruo spazio di tempo a delle pie meditazioni, che devono essere concluse con la preghiera del “Padre nostro”, con il “Credo” e con delle invocazioni alla B. Vergine Maria e a S. Vito nei seguenti giorni (sempre dal mezzogiorno del giorno precedente): nelle domeniche e nelle feste del tempo Quaresimale e  Pasquale; il 15 giugno, festa di S. Vito Martire; il 5 agosto, festa della B. Maria Vergine della Neve;  in tutti i giorni di festa nei mesi di ottobre e novembre; durante la novena dell’Immacolata Concezione, dal giorno 29 novembre fino al 7 dicembre, data in cui si concluderà l’Anno giubilare.

I fedeli della parrocchia che, per motivi di anzianità, di malattia o per altra grave causa sono impediti, potranno negli stessi giorni lucrare l’Indulgenza plenaria, se, concepita la detestazione di ogni peccato e con l’intenzione di compiere, appena possibile, le tre consuete condizioni, si siano associati spiritualmente alle celebrazioni giubilari, con le proprie preghiere e sofferenze, o con le difficoltà della propria vita, offrendole alla misericordia di Dio per mezzo di Maria.

Inoltre, i fedeli potranno lucrare l’Indulgenza parziale, tutte le volte che, almeno con cuore contrito, si siano dedicati o alle opere di misericordia, o di penitenza, o di evangelizzazione proposte dall’Ecc.mo Arcivescovo.

Pertanto affinché  l’accesso per conseguire il perdono divino per mezzo delle chiavi della Chiesa riesca  più facile secondo la carità pastorale, questa Penitenzieria chiede caldamente ai sacerdoti, ai quali  è stata  affidata la cura pastorale della parrocchia  Giubilare, di prestarsi con animo pronto e generoso alla celebrazione della Penitenza e  all’amministrazione frequente della S. Comunione agli infermi.

Il presente è valido per tutto il tempo  del Giubileo parrocchiale. Nonostante qualsiasi cosa contraria.

† Emmanuele Monteiro De Castro
Penitenziere Maggiore

† Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv.
Reggente

PENITENZIERIA  APOSTOLICA
Prot.. N. 49/12/I

DECRETO

La Penitenzieria Apostolica, in forza delle facoltà che in modo specialissimo  le sono state concesse dal Santissimo Padre in Cristo e Signore nostro, Signore Benedetto, per divina  Provvidenza, Papa XVI, concede la facoltà all’Eccellentissimo Padre Signore Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento, nell’occasione del giubileo della parrocchia di Favara, sotto i titoli della Santissima Maria Vergine Maria della Neve e di San Vito, in un giorno da scegliere per l’utilità dei fedeli, dopo la celebrazione del Sacrificio divino, di impartire a tutti i fedeli presenti, che, con animo totalmente ben disposto, abbiano preso parte alla stessa sacra liturgia, la Benedizione papale con annessa l’Indulgenza plenaria, che si può lucrare alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice).

I fedeli che abbiano ricevuto devotamente la Benedizione papale, anche se, per ragionevole circostanza, non abbiano potuto prendere parte fisicamente ai sacri riti,  a condizione che abbiano seguito con devota attenzione lo svolgimento degli stessi sacri riti mentre venivano trasmessi dalla televisione o dalla radio, potranno lucrare, a norma di diritto, l’Indulgenza plenaria.

Nonostante qualsiasi cosa contraria.

Dato a Roma, dalla Penitenzieria Apostolica, il giorno 10 febbraio, l’anno del Signore 2012.

† Emmanuele Monteiro De Castro
Penitenziere Maggiore

† Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv.
Reggente

MESSAGGIO dell’ARCIVESCOVO, Mons. FRANCESCO MONTENEGRO per la conclusione del BICENTENARIO (1812-2012)

Si concludono le celebrazioni del secondo centenario della Parrocchia di S. Vito. Sono stati giorni in cui, come comunità, siete andati indietro con la memoria per ricordare e ringraziare. Ricordare e ringraziare una storia di misericordia, di amore, di preghiera che ha visto protagonisti Dio e quei Favaresi che, nel corso di questi due secoli, nella chiesa di S. Vito, si riunivano per pregare, piangere, gioire, sognare e far sì che il progetto di salvezza si realizzasse. La vostra fede è legata a quella dei Vostri padri.

Ma la celebrazione di un anniversario, il cui al centro è l’amore, è invito a guardare avanti. È questo l’augurio che vi porgo.

Riprendo l’icona della lettera pastorale e ricordando che siamo nell’anno della fede, approfitto per invitarvi, dopo aver riassettato le reti, di salire sulla barca e continuare la pesca. Ciò che importa è di farlo con fiducia, forti della Parola del Signore.

I due secoli trascorsi vi rassicurano della presenza fedele e dell’azione preziosa di Dio. Per Lui e con Lui perciò prendete il largo e rigettate le reti in acqua, e se dovessero risalire vuote, non pensate di aver perso del tempo ma, così come Gesù consigliò, imitate Pietro e rigettatele dall’altra parte. Dio non smette di meravigliarci. L’importante è di non dire mai basta e di non sedersi sulla riva delusi, pensando che la fatica fatta è stata sprecata. La vostra città, e non solo, richiede pescatori credenti abili, agili, convinti e volenterosi, capaci di affrontare le tante difficoltà e di osare. L’ultimo tragico episodio avvenuto a Favara, dice che l’impegno richiesto ai credenti non è solo decisione legata alla buona volontà, ma è atto di obbedienza sia al Signore, che manda i suoi discepoli per le strade del mondo,e anche alla storia della vostra città che, pur essendo ricca di positive e preziose intelligenze, deve combattere con mentalità ed atteggiamenti che offendono il bene comune. Buon lavoro, perciò e … con gli occhi sempre rivolti al cielo.

Approfitto per porgere a don Diego e a voi gli auguri di buon Natale.

Cordiali saluti

+ don Franco, Vescovo

COMITATO FESTEGGIAMENTI del BICENTENARIO 1812-2012 (costituito in data 09-11-2011)

Direttivo

  • Acquisto Sac. Diego – Parroco-Presidente Onorario
  • Montaperto Lillo – Presidente
  • Pirrera Salvatore – vice-Presidente
  • Sciortino Franco
  • Sutera Sardo Salvatore –Segretario
  • Pullara Rosario – Tesoriere
  • Azzaretto Rosa – Consigliere
  • Patti Diego – Consigliere
  • Ravarà Giuseppina – Consigliere
  • Sutera Sardo Carmelo – Consigliere
  • Avarello Rosa
  • Azzaretto Antonio
  • Azzaretto Patrizia
  • Buggea Carmela
  • Castronovo Antonio
  • Di Natale Piera
  • Gallo Carmelo
  • Leone Alfonso
  • Lupo Carmelina
  • Pirrone Antonio
  • Sciortino Calogero
  • Sciortino Salvatore
  • Spina Franco
  • Stuto Rosario
  • Sutera Sardo Rosario
  • Vitello Michele
  • Vullo Maurizio

Favara: conclusione del bicentenario (1812-2012) della Chiesa S. Vito

Pubblicato su Agrigento Oggi – 27/11/2012 | Pubblicato da: Diego Acquisto

La Chiesa di S. Vito, – (sita in Piazza S. Vito, in pieno centro storico, a due passi dal Calvario, “A’ Cruci”, di Piazza Cap. Vaccaro) – si appresta a concludere l’anno del bicentenario, da quando nel 1812, nelle dimensioni attuali, è stata aperta al culto, a servizio del popolo credente del quartiere e della città.

Come dice una scritta in latino posta a suo tempo nel prospetto centrale, la chiesa è dedicata alla Madonna ed al martire S. Vito; si dice infatti “Ecclesia SS. Virginis Mariae ad Nives et sancti Viti”.

L’anno del bicentenario è stato aperto il 7 dicembre 2011, vigilia dell’Immacolata, con una solenne celebrazione, al termine della quale c’è stata la scopertura e benedizione della vetrata artistica, collocata nel restaurato prospetto centrale della Chiesa.

Papa Benedetto XVI in questo anno del bicentenario, con decreto della Penitenzieria Apostolica prot. N. 48/12/I del 10.02.2012 ha concesso, a chi visita la Chiesa, la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni, in alcuni particolari giorni, tra cui quelli dell’imminente NOVENA dell’IMMACOLATA, cioè dal prossimo 29 novembre al 7 dicembre, giorno della chiusura dell’anno bicentenario.
In tali giorni sarà possibile, in orario scolastico, da parte delle scolaresche della città, alle quali è stato recapitato un particolare invito, visitare la Chiesa, dal 29 novembre al 7 dicembre, dalle ore 9,00 alle ore 11,00.

Gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, potranno ricevere tutte le spiegazioni utili dal punto di vista spirituale sull’indulgenza plenaria e le notizie storico-artistiche sull’edificio sacro di stile neo-classico, le cui origini si fanno risalire alla seconda metà del 1600.

Con il presente comunicato si vuole portare a conoscenza di tutti, che risulteranno gradite eventuali visite da parte di visitatori comunque interessati.
Inoltre, nel quadro delle iniziative di valorizzazione del nostro patrimonio e compatibilmente con il piano dell’offerta formativa di ciascun istituto scolastico, il Parroco ed il Comitato, saranno ben lieti di accogliere gruppi di alunni, accompagnati dai rispettivi insegnanti.

Per comprensibili ragioni organizzative, ai gruppi scolastici si consiglia di concordare il giorno e l’ora dell’eventuale visita, telefonando al numero di cellulare 3289748129, dalle ore 11,00 alle ore 13,00 o comunicando la visita tramite l’indirizzo e-mail diegoacquisto@alice.it.

Diego Acquisto

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More