Festeggiato ieri a Favara il Santo patrono d’Italia, S. Francesco d’Assisi

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A Favara con una solenne concelebrazione   presieduta dal Vicario Generale della nostra arcidiocesi don Giuseppe Cumbo, in una Chiesa gremita di fedeli in ogni ordine di posti, …  proprio  la chiesa dei Padri Francescani ofm,  che sorge  sulla collina S. Francesco e dove la Comunità dei Frati, ringraziava il Signore per il 25mo di professione religiosa di

Fra Alfio Lanfranco ofm (ordine frati minori),  attuale Padre Guardiano del Convento di Favara, chiamato adesso nei prossimi mesi ad una delicata missione in Puglia, come “visitatore” delle Comunità dei 20 Conventi di quella Regione,…. così come previsto dalle norme canoniche in vigore.

Perché, è bene ricordarlo…che  Favara  è abbracciata e si trova al centro di  due colline meravigliose: quella appunto di S. Francesco, che ha  di fronte la collina Belvedere, sormontata, ormai da oltre 50 anni   dalla monumentale statua di Gesù-Sacerdote, con le braccia spalancate, in segno di benevola  accoglienza.

Nella solenne celebrazione di ieri, assolutamente giustificata l’assenza del sindaco della città Antonio Palumbo, che  ha preferito recarsi di persona ad Assisi.

Proprio così ! perché ieri la nostra isola, dopo 21 anni, è stata la regione   che ad Assisi, doveva offrire l’olio per alimentare nel prossimo anno, la lampada che arde sempre  sulla tomba di san Francesco.

Un rito  che la regione  Sicilia ha  rinnovato dopo 21 anni, per continuare a sentirsi profondamente unita  alla figura del Santo, patrono d’Italia.

Perciò   tra i diversi sindaci siciliani presenti, ha fatto piacere a tutti sapere che era presente anche il sindaco di Favara, mentre il presidente della nostra regione   Scihfani, offrendo l’olio, ribadiva a nome di tutti  i siciliani di volere portare avanti i valori francescani, ricordando la nobile figura di Biagio Conte, che, a suo tempo, nel suo pregrinare, – (lo ricordiamo tutti) –  è stato anche a Favara.

Un gesto chiaramente simbolico quello dell’offerta dell’olio, … però davvero di grande valore, da valutare perciò   non  come un solo e semplice  atto di devozione, ma come espressione palpabile di  un impegno concreto verso quei nobilissimi valori che il santo d’Assisi  ha incarnato nel suo volersi fare assolutamente povero, per diffondere amore per una cultura di vera pace ed di fratellanza,  sostanziata di  amore verso  il prossimo e verso tutto il creato….chiamato a rendere omaggio al Creatore.

S FRANCESCO che nel famoso cantico,  Lo invoca con queste parole:

Altissimu, onnipotentebon Signore”,

….aggiungendo

“tue so’ le laude. la gloria et  l’honore et onne benedictione.

ad te solo, Altissimo, se confano

et nullu homo ène dignu ..te mentovare….”..

La presenza nel Sacro Convento  di Assisi, dove si trovano  i francescani ofm-conv., cioè i francescani minori conventuali,….  la presenza del Presidente   della Regione Sicilia e di diversi sindaci, tra cui Antonio Palumbo di Favara, ha voluto anzitutto mettere in risalto che la nostra regione vuole  tenacemente continuare a rispecchiarsi bene nei valori francescani, in continuità con la sua gloriosa tradizione di essere terra di incontro tra diverse culture e religioni, con grande spirito di sincera tolleranza, nel reciproco rispetto della libertà di coscienza.

E la Sicilia insomma, e Favara in particolare, vogliono continuare a rispecchiarsi  nei valori autenticamente francescani.

 

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