Nella LETTERA cogliere solo il valore di un messaggio per scuotere la coscienza di ognuno ad agire, in rapporto al ruolo che ha…

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Favara – Per il calvario-acqua, pubblicata  una lettera dei Parroci….ma si  mobilitano anche i laiciUn vero e proprio calvario quello della crisi idrica a Favara  sulla pelle dei cittadini incolpevoli, privati di un bene essenziale per la vita.–Un calvario  che non fa davvero onore al vero Calvario, quello  tanto  amato e venerato dai favaresi, perché richiama al “Golgota di Gerusalemme” dove si è consumata la più grave ingiustizia dell’umanità e dove si prega perché le ingiustizie siano eliminate.–E proprio di queste ore la notizia che si va diffondendo di una  lettera aperta  che  tutti i parroci, proprio tutti, -(dall’arciprete – vicario-foraneo  che è il primo firmatario, al parroco della parrocchia più piccola e trascurata magari, solo perché ormai socialmente irrilevante,  trovandosi  nel centro storico dimenticato e trascurato…) – tutti  hanno sottoscritto… per  denunciare questo tipo di assurdo calvario  che pesa sulla popolazione, specie su quella più povera che, soprattutto in questi giorni,  rischia davvero la vita, e qualcuno magari trova la forza di chiedere alla parrocchia il minimo di questo prezioso liquido per sopravvivere con un minimo di  decenza.–Una situazione così allarmante  che ha spinto tutti i parroci, grazie anche –  (perché non dirlo?) –  all’impulso ed all’energia dei nuovi arrivati nel settembre scorso,   a scrivere una lunga lettera ed indirizzarla a tutte le Autorità, dal presidente della Repubblica, a quello della Regione, ai Gruppi Parlamentari, alla Prefettura ecc. ecc., informando anche l’Autorità religiosa, nella persona dell’arcivescovo-metropolita  Cardinale don Franco Montenegro. Probabilmente nella lunga lettera si troveranno delle inesattezze  e delle affermazioni anche discutibili, e gli esperti  di inesattezze ne potranno sicuramente  trovare, ma nulla – ci si augura –  che possa  annullare il valore di un messaggio forte per scuotere la coscienza di  ognuno ad agire, in rapporto al ruolo che riveste.–“Come clero abbiamo scritto questa lettera perché sentiamo l’esigenza di esprimere, con rabbia contenuta, l’indifferenza che c’è con i problemi della gente.”–Riportiamo solo questo passaggio, anche perché la lettera che  è  abbastanza  lunga, volutamente scritta in maniera semplice, discorsiva   e dal contenuto articolato, c’è già chi ha pensato di pubblicarla su  facebook  ed è quindi facilissimo leggerla per intero.– A noi resta solo di  informare che nell’ultima riunione del Direttivo del CPC (Consiglio Pastorale Cittadino), direttivo periodicamente  riunito e  presieduto dall’arciprete,   è stato deciso di  proporre  all’assemblea di cooptare nel suo seno un nuovo consigliere  pastorale …. L’assemblea composta da una quarantina di persone  è composta da laici rappresentanti dei veri gruppi e movimenti del variegato pianeta cattolico.  Il nuovo consigliere dovrebbe essere  un noto legale di area cristiano-cattolica, avvocato cassazionista,  esperto proprio anche nel  settore….   Un segnale questo inequivocabile per dire  che   nella Chiesa favarese tutta ,  chierici e laici, … – chiesa  istituzionalmente rappresentata dall’organismo previsto  dal Codice di Diritto Canonico e formato secondo i regolamenti diocesani,  –  c’è  la più decisa, buona volontà di fare tutto il possibile per avviare decisamente a soluzione il  problema-acqua …. mirando anzitutto a tutelare  le fasce più povere.

Diego Acquisto 5-3-2017

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