Favara protesta per l’acqua
Manifestazione per l’acqua a Favara—-Di fronte ad una situazione per cui – si dice – che non serve protestare nemmeno a Favara, dobbiamo dire che, malgrado tutto, la manifestazione c’è stata.
C’è stata e partecipata da un numero di partecipanti che non pochi indicavano al massimo sulle 20 unità; che invece tale numero indicato proprio come massimo, è stato sicuramente più che quadruplicato.
Chi scrive, partecipando, ha voluto sottolineare nel suo breve intervento, che la stessa assenza di molti cittadini, è una forma di protesta molto, ma molto eloquente, denunciando la totale perdita di fiducia in chi ha responsabilità nel settore. Che, se eletto dai cittadini, farà bene a non ripresentarsi alla prossime consultazioni, perché potrebbe risultare clamorosamente bocciato.
Siamo in democrazia ed il popolo ha il dovere morale e civico di usare bene del suo voto, mandando a casa chi è incapace, o peggio ancora corrotto.
Perché la verità, che da più voci è stata apertamente denunciata, è che quella idrica è una crisi pilotata, da persone incompetenti e possibilmente anche scorrette, che incuranti del disagio generale magari volutamente causato, danno ad altri la possibilità di lucrare non poco sulla situazione.
Un discorso chiaro e franco, senza peli sulla lingua, per una crisi che – tra l’altro – si è detto essere chiaramente prevista, senza fare nulla… o troppo poco per fronteggiarla, anche tenendo conto del prolungato periodo di siccità a cui si andava incontro.
Un aspetto quest’ultimo della siccità messo bene in evidenza, richiamando il passato di 60 o 50 anni fa , quando, anche la Chiesa interveniva, con apposita disposizione curiale, per invitare il Clero ad inserire a nella Messa, allora in latino, per un certo periodo, l’Orazione “Ad petendam pluviam” , cioè per chiedere a Dio la pioggia. A Favara poi, si ricorreva anche alla processione pubblica, per tutte le vie principali, della Madonna dell’Itria.
Tutto questo adesso,….con questo atteggiamento mentale, culturale e spirituale…..sembra andato definitivamente in disuso; i “pastoralisti”,- (cioè gli esperti della pastorale ecclesiale, a tutti i livelli), faranno bene a provvedere, pur nel clima di lodevole impegno messo in atto, per andare incontro alla moderna sensibilità umana di oggi, sicuramente diversa dal passato !
In estrema sintesi, vogliamo comunque dire, che la manifestazione di Favara, appena conclusa, è sostanzialmente riuscita, non solo per quelle diverse decine dei cittadini presenti, …(tra cui diverse autorità, dal Sindaco in carica Antonio Palumbo, ad altri ex- Sindaci presenti, tra cui Mimmo Russello e Rosario Manganella, e sicuramente forse qualche altro….oltre a rappresentanti di Associazioni varie impegnate nel sociale e nel volontariato. Sicuramente poresente col suo presidente Peppe Crapanzano, l’Ass.culturale Penna Sottile….
Tutti a chiedere che questo bene prezioso dell’acqua, necessario per vivere così come l’aria, sia assicurato a tutti; proprio a tutti e senza interruzione ad un prezzo giusto, equo e sostenibile da una popolazione che in atto si sente sfruttata, calpestata, vessata ed umiliata.
Questo in estrema e cruda sintesi il senso ed il messaggio della manifestazione E sappiamo bene quanto la mancanza d’acqua incide sulla salute dei cittadini per i problemi igienici collegati !
La Chiesa di Favara, attraverso la presenza dell’arciprete don Nino Gulli e di altri Parroci, tra cui don Marco Damanti, a nome di tutto Presbiterio locale e del CPC, segue questa difficile problematica dell’acqua, invitando alla calma, pur nella fermezza a volere tutelare con decisione e forza i propri giusti diritti, anche compiendo, preliminarmente, sempre, con onestà il proprio dovere di pagare quello che è dovuto.
Diego Acquisto
13-4-2024
Oratio ad petendam pluviam:– Deus, in quo vivimus movemur et sumus, pluviam nobis tribue congruentem; ut, praesentibus subsidiis sufficienter adjuti, sempitèrna fiduciàlius appetàmus. Per Dominum.