Nel documento di Papa Francecso: Benedizione … non legittimazione
In estrema sintesi ci viene di dire così a proposito del documento promulgato ieri dal Dicastero vaticano per la Dottrina della Fede, con la firma di Papa Francesco, dal titolo “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni, con riferimento specifico alla possibilità di potere benedire anche le coppie che si trovano in situazioni irregolari, comprese le coppie dello stesso sesso”.
Un testo che sta facendo molto discutere, con notevoli resistenze in alcuni ambienti, che pure hanno alle spalle una lunga storia di fedeltà alla fede cattolica.
A giudizio di chi scrive, tutto è consequenziale nel Magistero di questo straordinario Papa Francesco, a partire dall’inizio del suo pontificato nel 2013; quando proprio all’inizio, appena qualche mese dopo la sua elezione, ha promulgato l’Esortazione Apostolica “Evangelii gaudium”, che possiamo considerare come il Manifesto del suo pontificato, in cui parlava delle necessità, relativamente ai tempi, di una “Chiesa in uscita”.
Provocando subito in questo decennio, non poche resistenze, frutto del timore di un confronto col mondo “di fuori”.
Non solo ! Resistenze anche dall’inerzia rassicurante delle istituzioni, nel loro insieme… Resistenze, dalla malintesa fedeltà di non pochi tra quanti nei vari posti di grande responsabilità pastorale, sono forse incapaci a sapere uscire dai propri quadri mentali…”.
A tutti Papa Francesco ha inteso spesso rispondere, con atteggiamenti e dichiarazioni anche dirompenti.
Come per esempio “….preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere in uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura”.
Pertanto, per capire la recente dichiarazione dal titolo “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni, bisogna riflettere, – come dice espressamente Papa Francesco – che “La grande benedizione di Dio è Gesù Cristo; è il gran dono di Dio, il suo Figlio. È una benedizione per tutta l’umanità, è una benedizione che ci ha salvato tutti. Lui è la Parola eterna con la quale il Padre ci ha benedetto “mentre eravamo ancora peccatori” (Rm 5, 8) dice san Paolo: Parola fatta carne e offerta per noi sulla croce”.
Il documento incriminato quindi “vuole – (solo)- offrire un contributo specifico e innovativo al significato pastorale delle benedizioni”.
In tale contesto si può e bisogna comprendere la possibilità di benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza con ciò, convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio.
Diego Acquisto
19-12-2023