Su Radio RF 101…1948 -18 aprile una data storica da ricordare
Edit- di lunedì 18 Aprile 2022 – 74 anni fa, esattamente come oggi, nel 1948 in Italia c’è stata l’elezione del primo Parlamento repubblicano. Nel 1948 il 18 aprile era domenica , quest’anno è il lunedì di Pasqua…e quindi mi è gradito rivolgere ancora a tutti auguri di buona Pasqua, la cui ottava per la Chiesa dura otto giorni….otto giorni considerati come un solo giorno, per sottolineare la centralità e la fondamentale importanza di questo giorno…di questa solennità di Pasqua che ci ricorda che alla base della nostra fede c’è la verità storica della Risurrezione del Cristo, che ridotto a cadavere, messo nel sepolcro risorge il terzo giorno … un morto che esce dal sepolcro…risorge ed è più vivo di prima….perché riprende la vita e non muore più….la Pasqua ha liturgicamente l’OTTAVA, che – come dice il nome – dura otto giorni per ricordarci tutto questo…… ed oggi lunedì di Pasqua è magari un giorno di serena spensieratezza, di sano divertimento…di una scampagnata ….AUGURI x Tutto…., Nel 1948 il 18 aprile era una domenica normale e gli italiani, dopo il ventennio fascista, con i criteri appena fissati dalla nuova Carta Costituzionale (che aveva sostituito il vecchio Statuto Albertino dell’epoca monarchica), furono chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento repubblicano, bicamerale, di Camera e Senato.
Si tennero cioè le prime elezioni politiche dopo la nascita della Repubblica, le prime a cui poterono votare per la prima volta anche le donne….anche le donne che prima amai avevano votato…– Aspra e combattuta era stata la campagna elettorale. Si scontravano allora, sul piano ideologico, due principali culture, quella cattolica e quella social-comunista,…. allora proprio uno scontro ideologico…..uno scontro a cui magari una buona parte partecipavano magari senza saperlo….senza capirlo nella sua importanza…ma la classe intellettuale , che allora era una fascia limitata, sicuramente capiva…. una lotta allora, comunque, una lotta senza quartiere per conquistare il consenso. Coinvolti allora i due grandi Partiti di massa che pure per approvare, nei tre anni precedenti, immediatamente dopo la guerra e la caduta del Fascismo, erano rimasti uniti e concordi nell’approvare la Carta Costituzionale…….per approvare la Carta Costituzionale, davvero quasi un miracolo….avevano raggiunto un larghissimo accordo. I due Partiti di massa erano la Democrazia Cristiana ed il Fronte Popolare, ….quest’ultimo, formato dal Partito comunista e da quello socialista; Democrazia Cristiana e Fronte Popolare due fronti appassionatamente contrapposti che avevano entrambi radici profonde nella coscienza popolare ed incidevano molto nel tessuto sociale. —I due grossi schieramenti politici, Democrazia Cristiana e Fronte Popolare, contrapposti ed avversari sul piano sociale e programmatico, oltre che ideologico, si rivelavano tuttavia chiaramente responsabili e reciprocamente complementari nell’assicurare e garantire un equilibrio al nuovo sistema politico che doveva iniziare, dopo l’esperienza fascista. Insomma come si suole opportunamente sintetizzare, due “modelli contro”, ma accomunati dall’antifascismo e dalla volontà e passione di dare un nuovo volto e taglio alla vita politica, non più fondata sul mito di una persona forte, che presumeva di essere carismatica….quasi incaricato dall’Alto, con la lettera maiuscola….due fronti contrapposti, ma con una grande fiducia nella democrazia….. nel sistema democratico, che bisognava faticosamente riprendere, dopo il ventennio di dittatura….. La Democrazia Cristiana aveva il suo leader nella nobile figura del trentino Alcide De Gasperi, mentre il Fronte Popolare, (comunisti e socialisti) era rispettivamente guidato dal piemontese Palmiro Togliatti e dal romagnolo Pietro Nenni, due figure anche queste, di forte senso di responsabilità rapportato alla gravità della situazione di quel momento e comunque tutti e due di grande caratura, politica ed umana .
Le Sinistre, a cui bisogna dare atto di avere positivamente ed attivamente operato come partigiani, nella guerra di Liberazione dal 1943 al 1945, ….così come i militanti del fronte contrapposto, che tutti, a partire da De Gasperi, tutti avevano lottato e sofferto carcere e persecuzione anche durante il fascismo,….adesso bisognava votare e vedere nel segreto dell’urna chi aveva effettivamente la maggioranza dei consensi…… Il Fronte Popolare, cioè Comunisti e Socialisti, erano pressoché sicuri di vincere la competizione elettorale…..Comizi partecipatissimi in tutte le Piazze d’Italia…..grande passione…..qualche scontro anche fisico non è mancato…ma i capi dobbiamo dire seppero tenere la barra diritta ed invitare tutti…ognuno nella sua parte ad evitare la violenza e confrontarsi democraticamente….bisognava contare i voti … stavolta davvero liberi nel segreto della cabina elettorale….
Ed il 18 aprile 1948….ci furono le votazioni politiche …… i risultati che uscirono dal segreto dell’urna, costituirono per loro un’amara, amarissima sorpresa, per il Fronte Popolare…… La Democrazia Cristiana, con l’appoggio anche delle associazioni cattoliche, ottenne la maggioranza assoluta, vinse ampiamente con oltre 12 milioni di voti, superando largamente il Fronte . Fronte, che e restava nettamente in minoranza anche se si fosse aggiunto quel gruppo di socialisti di Ivan Matteo Lombardo, che aveva rotto con il Fronte in polemica con i Comunisti, ottenendo però 2 milioni di consensi. —Il resto si conosce bene. Quel 18 aprile segnò per diversi decenni la vita politica e sociale italiana, con la prevalenza della Democrazia Cristiana sino al 1994; con la costante tendenza della DC a coinvolgere sempre le altre forze politiche ed il suo modo di governare che – a parte i giudizi contrastanti – segnò però un aumento pressoché costante della classe media e quindi nel complesso una più equilibrata distribuzione della ricchezza prodotta, proprio in netto contrasto con quello che, invece, hanno registrato, negli ultimi due decenni, anche le ultime statistiche che, specie nel Meridione impietosamente evidenziato, un pauroso allargamento della povertà ed un’incredibile crescita delle diseguaglianze, con la quasi totale scomparsa della classe media. –Tutto un quadro preoccupante che pone adesso seri interrogativi….mentre risulta decisamente cambiato il clima ed il rapporto fra politica e società, fra governanti e governati, e anche fra comunicazione e opinione pubblica.
E con questo, un cordiale saluto a tutti i radioascoltatori da parte mia, don Diego Acquisto, e da Alberto D’Anna, che cura la parte tecnica… e comunque da parte di tutto lo staff di Radio RF 101
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N.B.–Nel 1948…..quel 18 aprile 1948 domenica….. altissima in Italia la percentuale dei votanti…..il 93 /100.…. ultimamente la percentuale di quelli che adempiono al dovere di votare si è abbassata di molto…una cosa preoccupante x la democrazia…
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