L’impegno cuturale del favarese don Vincenzo Arnone su TV-2000
Un sacerdote favarese su TV 2000 . Un sacerdote “che regala fede, cultura ed impegno”. Così l’ha presentato la conduttrice di TG 2000”, che – come è noto – è il canale televisivo nazionale della Conferenza episcopale italiana.
E credo che non ci potevano essere parole migliori per rendere omaggio ad un presbitero agrigentino-favarese, che ad un certo punto della sua vita, ha offerto la sua disponibilità a continuare altrove il suo servizio, utilizzando i talenti che il Signore gli aveva dato.
Si tratta del favarese don Vincenzo Arnone sacerdote “prestato” ormai da alcuni lustri alla diocesi di Firenze, e che in atto oltre a ricoprire qualche importante incarico nella Curia fiorentina, è responsabile dell’importante chiesa San Giovanni Battista all’Autostrada.
Una chiesa speciale questa, appositamente costruita nel 1964 lungo l’importante arteria che collega Milano con Roma, per offrire la possibilità a chi viaggia di potere eventualmente sostare per riposarsi e contemporaneamente gustare un po’ di raccoglimento e preghiera in un luogo sacro.
Numerose le pubblicazioni di don Vincenzo Arnone. Sarebbe lungo elencarle. Citiamo, solo per fare un esempio, “Bibbia e letteratura” presentato all’hotel Miramonti di Cortina d’Ampezzo qualche anno fa, sino all’ultima pubblicazione che riguarda “Il vegliardo di Patmos”; oltre a tanti articoli giornalistici su settimanali cattolici e non.
Docente alla Facoltà teologica dell’Italia centrale, don Vincenzo è instancabile nel promuovere incontri e dibattitti sui più attuali temi socio-religiosi-culturali, utilizzando anche la rivista del nuovo “Frontespizio”, dove, per esempio, invita a rivedere alcuni aspetti della travagliata vita nel rapporto con la fede e con il Papa del tempo, del grande fiorentino Dante Alighieri, del quale quest’anno ricorre il settimo centenario della morte.
Questa nostra testata giornalistica si è interessata anche in altre occasioni di don Vincenzo Arnone, scrittore e giornalista, che dopo 19 anni di servizio pastorale in terra agrigentina, a Bivona, a Porto Empedocle ed a Favara, ha continuato il suo servizio Firenze.
Un trasferimento nella logica suggerita dal Concilio Vaticano II di una fraterna collaborazione tra le diocesi, in cui a dialogare sono stati i due Vescovi, quello di Agrigento e quello di Firenze, che chiedeva qualche prete per la sua vasta diocesi.
Don Vincenzo Arnone nato a Favara il 3 aprile 1945, ordinato presbitero nella Concattedrale S. Domenico dal vescovo Mons. Giuseppe Petralia il 6 luglio 1969, svolge in suo ministero subito dopo l’ordinazione, nei primi due anni, come vice-parroco a Bivona, e poi come parroco nella parrocchia S. Croce di Porto Empedocle, per trascorrere poi a Roma quattro anni a partire dall’ottobre 1974 come cappellano dei “Fratelli della Scuole Cristiane”, istituto religioso laicale fondato dal presbitero, pedagogista francese S. Giovanni Battista de la Salle (1651-1719).
Sono gli anni in cui contemporaneamente frequenta l’Università “La Sapienza” di Roma e consegue la laurea in lettere moderne.
Nel settembre 1978 è vice parroco a Favara nella parrocchia B.M.V. Mediatrice di tutte le Grazie, succedendo al parroco don Giuseppe Arcieri nel luglio 1980 e dove resta fino al luglio 1988, quando si trasferisce nella diocesi di Firenze , come parroco a Bagno di Ripoli.
Da dove passa, sempre come parroco, a Montebonello, Comune di Pontassieve sino all’agosto del 2018, quando l’arcivescovo-metropolita di Firenze card. Betori lo nomina responsabile della Chiesa intitolata a San Giovanni Battista, costruita dalla Società Autostrade in commemorazione dei morti sul lavoro nella costruzione dell’A1.
TG 2000, che si è interessata di don Vincenzo Arnone, – (con la lusinghiera presentazione che abbiamo all’inizio riferito) – ha promesso di programmare altri incontri con questo nostro presbitero, per far conoscere meglio la sua figura e soprattutto la possibile incidenza nel sociale del suo impegno culturale, a medio e lungo termine.
Anche se su questo fronte è pressoché impossibile fornire dati e fare statistiche . Comunque da parte nostra, – da Favara soprattutto, ma anche dall’agrigentino in generale, dove don Vincenzo è conosciuto e stimato – i migliori auguri di ogni bene.
Diego Acquisto
9-4-2021
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