Pareri diversi con qualche spunto forse valido di riflessione sull’avvio di un dibattito su Favara in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera
Favara e i suoi problemi da affidare al “civis” senza vincoli di appartenenza–L’ex sindaco di Favara lancia nuova stagione politica, a neofiti della politica, a persone che non hanno un minimo di esperienza amministrativa, ma occorre individuare una personalità di alto spessore politico e morale e che abbia una buona esperienza amministrativa
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Rosario Manganella 02-XI-2020
UN’ALLEANZA CIVILE PER GOVERNARE FAVARA
Manca, ormai, una manciata di mesi e a Favara saremo chiamati alle urne per rinnovare la massima assise cittadina ed il nuovo sindaco.
Sembra ancora molto presto per parlare di elezioni, ma, di fatto non è così, in quanto, in tanti, stanno riscaldando i muscoli per accaparrarsi uno scranno nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” e la poltrona – quella più ambita – di primo cittadino.
Non so quanti degli attuali aspiranti ad un “p… osto al…sole” conoscano cosa li aspetti, e quale sia la situazione finanziaria dell’Ente, dopo il “dissesto finanziario” deliberato dalla sindaca Alba e dalla sua maggioranza.
Ed ancora: il personale, la viabilità, il Palazzetto dello Sport e la Piscina comunale (entrambi chiusi da anni). Mi fermo qui, perché il problema che voglio affrontare è un altro: quali forze scenderanno in campo e quali saranno le alleanze.
È nota a ciascuno di noi la grave e pesante situazione di crisi, quasi esistenziale, dei partiti storici e di quelli di recente formazione.
Tutti – chi più o meno – ma, comunque, tutti sono in profondo coma e, pertanto, non hanno più niente da dire agli elettori favaresi.
Non credo sia possibile – e, comunque, sarebbe inutile e dannoso – pensare alle “classiche” alleanze di centrodestra e/o di centrosinistra (ammesso che quest’ultimo esista ancora). In ogni caso, entrambe non sarebbero in grado di governale la nostra comunità locale.
Ci vuole fantasia, coraggio, intelligenza, abnegazione, senso di responsabilità e, non guasta, un po’ di modestia per aprire una nuova stagione politica.
Una nuova “stagione politica” nella quale devono essere direttamente i cittadini i nuovi protagonisti del loro futuro, senza nulla delegare a quei partiti che hanno ultimamente fallito nel compito di governare la cosa pubblica.
Nemmeno l’esperienza della sindaca Alba e del suo MoVimento a 5 Stelle è servito a nulla: anzi il danno di questi quasi cinque anni è davanti ai nostri occhi.
Ignoranza, pressappochismo e arroganza hanno prevalso al posto del nuovo modo di governare la Città. Basta, chiudiamola qui, almeno per il momento, perché è meglio. Meno male che siamo vicini alla fine di un incubo!
Ed allora quale dev’essere, a mio avviso, il nuovo percorso?
Semplice: i cittadini si approprino direttamente della gestione del potere della vostra/nostra Città.
Basta con i partiti farsa (e lo dice uno con 60 anni di militanza politica attiva!); basta con i gruppi di potere che hanno dominato le scelte dei partiti, facendo il bello ed il cattivo tempo e favorendo gli “amici”; basta con chiunque abbia soffocato la libera dialettica politica al proprio interno.
AI CITTADINI LIBERI, ALLE LORO ASSOCIAZIONI DEMOCRATICHE VA AFFIDATO IL COMPITO DI GUIDARE IL COMUNE.
Partire, dunque, dal basso, iniziando una nuova interlocuzione che abbia al centro: Favara e i suoi problemi da affidare al “civis” senza vincoli di appartenenza, perché a Favara non si decide la politica internazionale, ma solo i problemi dei suoi abitanti: le strade, la pulizia, i tributi locali, il personale, lo sviluppo del suo territorio, il turismo, la trasparenza degli atti amministrativi, la gestione oculata degli appalti, le scuole e così via dicendo.
Ed allora perché dividersi? Perché due cittadini con una formazione culturale diversa l’uno dall’altro, non possono governare insieme il proprio paese?
Se queste premesse sono condivisibili, perché non costruire attorno al “civismo” alleanze nuove in grado di progettare un programma amministrativo reale, concreto, assumendone assieme il governo della cosa pubblica.
Non penso, naturalmente, alle vecchie liste civiche, emanazione – nel passato – di gruppi che, spesso, non certo per nobili ragioni, uscivano dai partiti tradizionali.
Penso, invece, a liste di emanazione civili, composte da cittadini onesti, animati da sani principi che guardano il compagno vicino senza doversi guardare le spalle o turarsi il naso.
Queste breve considerazioni, suscettibili di ulteriori contributi possono essere il canovaccio da cui partire per aprire una nuova era politica a Favara.
A corollario di tutto ciò devo aggiungere, infine, che il Comune non può essere affidato – così come è capitato durante l’attuale sindacatura – a neofiti della politica, a persone che non hanno un minimo di esperienza amministrativa, ma occorre individuare una personalità di alto spessore politico e morale e che abbia una buona esperienza amministrativa (a scanso di equivoci, non parlo di me: non sono disposto a candidarmi), a cui affiancare nuove leve, desiderose di apprendere e di dare il proprio fattivo contributo e che, nel tempo, sostituiranno i “vecchi” amministratori.
La forza di questo progetto sta proprio nella saldatura di queste diverse generazioni
che si “mescolano” attorno alla “Civitas” per assicurarne una nuova rinascita ed il benessere dei cittadini.
Rosario Manganella – già sindaco di Favara.
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Diego Acquisto Penso che debba essere accolto con disponibilità a riflettere seriamente ogni intervento che mette in circolo idee e progetti per il bene comune; e segnatamente per questa nostra Favara che fra alcuni mesi sarà chiamata a rinnovare democraticamente i suoi organi di Governo cittadino. In questo senso da apprezzare l’intervento dell’ex Sindaco Manganella, uomo di lunga militanza politica di sinistra, scelto a candidato come Sindaco a suo tempo dalla Destra…………. Leggendo la sua NOTA ….devo dire di averla trovata interessante, reale, veritiera,…ci sono tanti problemi sul tappeto oltre ai problemi irrisolti e creati dalla sua Amministrazione nel quinquennio 2011-2016 concluso con il dissesto economico, si sono aggiunti altri problemi (forse un altro dissesto 2016-2021….speriamo di no) , quelli che sono sotto gli occhi di tutti a cui fa cenno, cioè “ personale, viabilità, Palazzetto dello Sport e lPiscina comunale (entrambi chiusi da anni)…….cioè mi pare che VOGLIA DIRE OLTRE AI PROBLEMI DI PRIMA SE NE SONO AGGIUNTI ALTRI……….allora ? riflettere bene……COME DARGLI TORTO…….intanto tutti e comunque Manganella rifletterà (e forse risponderà) alle osservazioni precise e puntuali , offerte con affetto ………………..da un cittadino attento come Germano Boccadutri…………………………
Da parte mia…..vi presento alcuni pensieri che si trovano nei miei FRAMMENTI di VITA ….espressi in un tempo non sospetto….nel 2013……quando esaminando pubblicamente su RF 101 a grandi linee il mio percorso di vita a Favara in occasione del 50° del mio sacerdozio, ringraziando anzitutto il Signore e poi quanti mi avevano aiutato ad andare avanti….. scrivevo di riconoscere, malgrado tutto, superando difficoltà …..aver trovato : “…….la forza di andare avanti e forse anche di essere un piccolo segno di speranza… anche nei momenti più difficili, … anche nei momenti di forte contrapposizione ideologica e politica. Oggi il furore politico è soltanto storia del passato, perché è stato soppiantato da un’altra ideologia, probabilmente più complessa e pericolosa, perché unisce individualismo e consumismo, desiderio di vera libertà ed anarchia, accompagnata da sfrenato egoismo e radicalismo libertario….. una miscela esplosiva che porta a trascurare, ancora più che nel passato, il bene comune……. Perciò la necessità –per la mia parte e pur con i miei limiti, come ho cercato e cerco di fare – di approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa, le intuizioni di Benedetto XVI e adesso di Papa Francesco, con un taglio nuovo ed affascinante di semplicità…in qualche modo anticipato dal nostro arcivescovo don Franco …intuizioni che ci stimolano alla testimonianza……. Le nostre comunità sono chiamate ad un compito ancora più arduo rispetto al passato, perché….. si richiede una vita interiore ancora più forte ed intensa, che sappia far innamorare del Vangelo…. Uscendo, dopo aver pregato, dalle chiese (- come si dice–) e dalle sacrestie… per camminare per le strade, …,… ed incrociare, affrontare e confrontarsi con i problemi di oggi … E’ la sfida della pastorale di oggi….” E della politica di oggi…..da parte delle persone più responsabili……
Domenico Bruccoleri Penso che occorrerebbe un forum con linee guida per un dibattito potrebbe aiutare
Nicolò Vella Rosario Manganella speriamo che abbia il coraggio di affrontare questa battaglia, se sei tu , TI SOSTENGO SENZA PROBLEMI
Rosario Manganella Nicolò Vella ti ringrazio tanto, ma io ho già dato, adesso ne troveremo uno molto bravo. Sono certo che il dott. CARMELO VITELLO sarebbe il sindaco che ci serve in questo momento.
Che ne dici?
Nicolò Vella Rosario Manganella ottimo, condivido la scelta, SE ACCETTA
Rosario Manganella Nicolò Vella ha già accettato. Ciao.…
Diego Acquisto Caro Rosario … per la VERITA’ delle cose E SOLO PER QUESTO …dopo averti detto di avere sbagliato, sento di dirti però che non si tratta di “errore abissale”… errore sì, abissale no ! ……. nelle cose spicciole e pratiche che ti riguardano sei molto più esatto di me …ed hai fatto bene a farmi sapere che all’epoca il dott. Totò Montaperto non era più assessore provinciale, perchè lo era stato prima…… Per quanto riguarda la “Coalizione di resposnabilità” che (all’ultimo momento ‘ o no ?) non si capisce come….. ti scelse come candidato-Sindaco…non c’è dubbio che era una coalizione di Centro-Destra…e mi pare che Tu mai fossi stato di Centro e tanto meno di Destra….quindi un’anomalia che solo a Favara poteva accadere……cioé scegliere da parte del CENTRO-DESTRA un uomo di lunga militanza di sinistra……E per non dire altro, mi viene di riproporti dai miei FRAMMENTI una NOTA dal titolo FUORISACCO a suo tempo – (siamo nel marzo 2016) – pubblicata… che sicuramente allora hai letto…….Ecco “Il Sindaco Manganella, poco più di un mese fa, in vista delle elezioni amministrative ha chiesto al suo PD le primarie. Non ci risulta, sino ad ora, che abbia ricevuto una risposta. Anzi pare proprio che il Partito locale, che recentemente gli ha negato la tessera, lo consideri un peso… E siccome anche noi cominciamo a credere che, da vero combattente qual è, voglia seriamente ripresentarsi e lasciarsi giudicare dagli elettori…non gli resta altra strada, se sarà rifiutata la sua candidatura, che richiamare in vita la sua “Primavera favarese”; che a suo tempo ha attirato (….riuscendo ad illuderla !…) l’attenzione delle forze moderate di Favara, nella “Coalizione di responsabilità” !. Sappiamo che fine ha fatto questa Coalizione…
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Ad un tale che incontrandomi mi diceva che nei miei scritti gli veniva un po’ difficile distinguere trae punzecchiature ed ironia….spontaneamente mi è venuto di rispondere che quello restava un suo problema, perché può anche darsi che ci sia nei miei scritti un po’ dell’una e dell’altra cosa…. Ma quello che mi motiva sempre, è anzitutto la ricerca della verità, la verità dei fatti prima di tutto, che sola può garantire una proficua riflessione per realizzare al meglio il bene comune.Era il 07-03-2016——Diego Acquisto
Rosario Manganella Caro don DIEGO, lasciamo stare se l’errore sia abissale o meno, non è questo quello che conta, quello che conta, invece, sono gli errori che, quasi sempre, commetti quando si tratta di parlare di me. Raramente ho visto un apprezzamento (non mi interessa molto), se non per affermare la verità dei fatti. Capisco bene che la mia militanza a sinistra ti dia fastidio, abituato come sei, a preferire altre formazioni politiche ed esponenti politici più vicini alla tua parrocchia. È naturale e non ho nulla in contrario: sei libero come tutti di fare le scelte che vuoi, dando, di tanto in tanto, uno sguardo ai tuoi parrocchiani che hanno bisogno della tua preghiera e del tuo aiuto.
Ma torniamo alla “Coalizione di responsabilità”, facendo magari un passo indietro per ripercorrere – ai fini di far emergere la verità- come realmente sono andati i fatti.
L’inizio della storia è dato da una conferenza stampa da me tenuta presso il B&B di Antonio Alba, in piazza Cavour, nel corso della quale ho lanciato la parola d’ordine “Io ci metto la faccia”, dando la mia disponibilità a candidarmi a sindaco di Favara. La proposta è stata condivisa successivamente, ma non all’ultimo momento, da alcuni esponenti locali che ringrazio, ancora una volta, per la fiducia accordatami. Si sono formate delle liste di carattere civiche, senza coloriture politiche, tranne quella dell’on. Bosco. Tu pensi che Angelo Messinese, i dottori Montaperto e Nobile possono essere definiti di centro, o peggio ancora, di centrodestra?Non mi pare proprio. È priva di fondamento l’affermazione, secondo cui, queste liste, questi movimenti “all’ultimo momento” mi abbiano scelto come loro candidato a sindaco. Ti chiedi poi come mai mi scelsero, semplice : avevamo concordato un programma ed un accordo ben preciso. Io, uomo di sinistra, scelto dal centro destra? Si, è stato possibile, perché si è seri e se mi permetti, con una punta di orgoglio, si hanno le competenze giuste.
Lascio perdere il resto, tuttavia, quando vuoi, possiamo parlare della tessere del P. D. Quella è un’altra storia.
Con immutata stima.
Diego ACQUISTO su FB 5-XI-20290 ore 23,06—– Caro Rosario…volendo da parte mia chiudere questo pur fruttuoso scambio di opinioni (utile perché ha fatto pure luce su qualcosa che non sapevo…. e forse altri erano nelle mie stesse condizioni di non sapere….) ….. per amore e rispetto della verità…e solo per questo – (anche se, come dici non ti interessa molto quello che (Ti) dico (questo dici o così mi pare di capire….) … DESIDERO COMUNQUE DIRTI di ripensare e rivedere perché oggettivamente non mi pare vero, quello che dici all’inizio………sui miei sistematici errori nei tuoi riguardi e già qualche altra volta – mi pare – di averti detto che talvolta hai memoria corta, quando mi hai etto che non conoscevo bene le regole ella democrazia….allora suggerendoti di leggere anche solo il primo rigo di una lettera pubblica ed aperta a Te indirizzata, subito dopo la tua lezione su il filo di lana…..……..quando
Un errore (che anche se non definisco abissale!) tuttavia per quanto sta a me sento di avere il dovere di correggere per la verità…..e soprattutto per lo stile che ho usato in un momento delicatissimo, quello del tuo ballottaggio……
Adesso mi sento ancora di suggerirti di leggere o rileggere le pagine 188-189-190 dei “Frammenti di vita”, di cui se per caso ne fossi sprovvisto, avvicinando a S. Vito potrei dartene una copia………Tra l’altro viene riportata la mia risposta in data 02- giugno 2011, prima del ballottaggio ….. ad un ANONIMO INTERLOCUTORE che letteralmente mi scriveva: …..”Mi preoccupa che Lei P. Acquisto sapendo da chi sono appoggiati i due Sindaci e conoscendone qualcuno, in modo particolare , possa augurare un in bocca al lupo ! Bahhhh, come cambiano i tempi ! Una volta la Chiesa scomunicava i comunisti, oggi li vota e li sostiene ! Mi raccontano le mie amiche che Bosco si vanta aver vinto……”.
Poi, di seguito, sempre in data 2 giugno 2011, in quelle pagine c’è la mia risposta….che potresti pure leggere …….buona serata……
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