A proposito di “cinismo amministrativo”: a quando un sussulto di corresponsabilità per il bene comune con lo spirito dei “liberi e forti “ ?
La libertà di stampa e quindi il giornalismo libero, consentono di esprimere liberamente il proprio pensiero…..
Un diritto questo per il quale tanti sacrifici sono stati affrontati da tante personalità con ideologie diverse , come Sturzo, De Gasperi, Gramsci, Togliatti, Nenni…Saragat….Moro…Pertini….Don Minzoni, don Mazzolari…don Milani …. ecc.ecc. ecc…….
Un diritto costituzionalmente acquisito e garantito che dà la possibilità di leggere un articolo come quello che si legge oggi su un giornale on line che ipotizza, con pungente ironica amarezza, di aprire “un corso di laurea in “cinismo amministrativo”.
Un articolo questo che, penso, sarà letto …..e su cui certamente ognuno farà le sue considerazioni personali a prescindere dalla situazione concreta di Canicattì, specie per chi non ci vive, se veramente la situazione di questa città, (che tra l’altro è la città che nei tempi recenti ha dato i natali a Rosario Livatino, un martire della giustizia giusta), possa dare adito a considerazioni così estreme…….
Ma a prescindere da tutto, e soprattutto dalla situazione concreta di Canicattì che è quella che sicuramente ha spinto la penna e la mente dell’autore a scrivere quello che ha scritto…. a prescindere di tutto, credo che i comuni cittadini di non pochi Comuni dell’agrigentino spesso abbiano fatto qualche riflessione del genere … cioè come fa un Sindaco, un Assessore a starsene tranquillo in Ufficio o a casa quando c’è un problema visibile ad occhio nudo, come fa a dormire tranquillamente per una notte o (peggio) per tante notti, con un problema grosso come una montagna … un problema che mette a serio rischio l’incolumità (fisica, igienica, sanitaria ….)sua, dei suoi familiari, dei suoi parenti, dei cittadini di quel Comune o di altri che si trovano ospiti per caso o per qualche motivo specifico in quel Comune……..?…..come mai succede questo……..?………..quale spinta morale è venuta meno ?……..come fa a stare tranquillo quel tale Sindaco o Assessore, come se nulla fosse, se proprio Lui ha la responsabilità morale e giuridica di intervenire , oltre tutto perché ha chiesto e ricevuto la fiducia dei cittadini ?…….
Si agisce così per la propria Casa ?……..ma la Città non è la Casa di tutti ?…….
Avere una carica non significa niente ? …….. non significa sentirsi chiamato in causa?…..come si fa per esempio a stare tranquilli quando ci sono montagne di immondizia che diffondono germi patogeni, mentre per il coronavirus abbiamo l’obbligo della mascherina ?……….Non si dovrebbero usare tutti i mezzi anche coercitivi per eliminare i pericoli ?……… Ed il paradosso poi è che tante città dove si tocca con mano, ( oltre che con gli occhi fisici e della mente), la trascuratezza dei responsabili, queste città nelle statistiche risultano giuridicamente le più virtuose …. Perché nessuna sanzione è stata applicata …. nessuna sanzione di alcun genere ….. e magari si vedono macchine posteggiate in doppia o addirittura tripla fila …. da impedire in qualche caso, per esempio, all’Autoambulanza o ai Vigili del Fuoco di potere passare per portare soccorso ….
A quando, (nell’agrigentino ma non solo !), un sussulto di vera e coraggiosa corresponsabilità per il bene comune, con lo spirito dei “liberi e forti “ ?
Diego Acquisto
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