Su Radio RF 101—I consigli del Pinco Pallino canicattinese……il problema delle statue…..le due grandi figure dei Ss. PIETRO e PAOLO

Ne abbiamo accennato in una nostra precedente conversazione del lunedì, quando abbiamo parlato di un giornale locale che si stampava periodicamente  a Canicattì sino alla seconda metà degli anni ’50  del secolo scorso, dal titolo “La TORRE”,  dove  in alto,  subito  sotto il titolo stava scritto: “Canicattì, miracol di concordia…fra cani e gatti, uomini e somari…sede del serenissimo Parnaso…”…ed il riferimento era all’Accademia del Parnaso, un’istituzione unica nella storia dell’umorismo siciliano,…un’accademia (si fa per dire!)  sorta nel 1922  e che andava per la maggiore negli anni trenta, conosciuta in tutta Italia per la stranezza sapienziale di talune iniziative,  per la divertente  originalità di alcune  sue battute e delle sue trovate….l’Accademia del Parnaso nella REPUBBLICA DEL SERENISSIMO PARNASO CANICATTINESE….. il Parnaso che è una montagna del centro della Grecia, che domina la città di Delfi…città famoso per il culto al dio Apollo….e quindi il Parnaso sede delle nove Muse,….le divinità ispiratrici della poesia, dell’arte…della sapienza..

E proprio pensando al Parnaso canicattinese, nel momento particolare che stiamo vivendo con la cronaca che ci riferisce di diversi casi di furia iconoclasta, si guarda alla furia iconoclasta che porta cioè ad abbattere, deturpare, rovinare, vandalizzare  alcune statue da parte  dei nuovi barbari  che abbattono   simboli – pur se talvolta in parte discutibili – della nostra storia, ….

Tutto questo mi ha fatto venire in mente qualcosa che si trova nella raccolta dei detti e fatti dell’Accademia del Parnaso di Canicattì, ove si suggerisce almeno il rispetto delle norme dettate dal saggio PINCO PALLINO,  che per l’appunto,  questo Pinco Pallino è uno dei simboli della gloriosa ACCADEMIA DEL PARNASO CANICATTINESE. –

Ecco allora qualcuno dei suggerimenti di Pinco Pallino: 1) Collocare sempre statue con teste svitabili, al fine di non perdere – nei cambi di regime – marmo, legno o bronzo prezioso.2) Le teste rimosse vanno in ogni caso ben conservate, perchéa volte poi possono ritornare! –3) Nel mondo una sola statua avrà la testa fissa: quella di Pinco Pallino, benemerito dell’umanità perché, nulla sapendo e nulla facendo, nulla ha voluto insegnare. —-Saggezza concentrata in questi tre pensieri, questa di Pinco Pallino che nei giorni scorsi sui social è stata ricordata dal prof. GAETANO AUGELLO, dirigente scolastico in pensione,   studioso,  grande cultore  e profondo conoscitore di storia locale …. sia ecclesiastica che civile…..

Ed ha fatto bene il prof. Augello a richiamare questi ammonimenti di Pinco Pallino canicattinese … suggerimenti che  ci sembrano di grande attualità … visto che negli Stati Uniti, l’uccisione per soffocamento di George Floyd, cittadino «nero», da parte di un poliziotto «bianco», …. in America ed in  Occidente, Italia  compresa,  si è scatenata  un’ondata di iconoclastia con desiderio di distruggere, deturpare  o comunque vandalizzare  statue di personaggi accusati di schiavismo, razzismo, colonialismo e fascismo,  ecc…. ecc…  e, per esempio,  ne ha fatto le spese in America anche Cristoforo Colombo ed in Italia, anche qualche  illustre personaggio a cui era stato anni fa, innalzato un monumento con relativa statua…..  Saggio davvero, allora ricordare in questo momento,  gli insegnamenti di Pinco Pallino per non lasciarsi travolgere acriticamente da un’irrazionale furia distruttiva……

E precisato questo….in quest’ultima nostra conversazione, prima della consueta pausa estiva …..mi pare doveroso ricordare le due grandi figure di uomini e di Santi che il calendario oggi ci ricorda.—Due Santi a cui nel mondo sono state dedicate tante statue….…..due grandi figure  di uomini e di Santi …. cioè i  Ss Pietro e Paolo …… il cui   martirio di entrambi a Roma ha segnato la storia …… questi due Apostoli, colonne delle Chiesa, ma anche punto di riferimento  della cultura e della civiltà europea e mondiale …. per il cui ricordo è stata scelta la data del 29 giugno …. e ci viene da chiedere : PERCHE’ ?….perché questo giorno ?—-Ed anzitutto diciamo che la festa, o più esattamente la solennità, dei ss. Pietro e Paolo al 29 giugno, è una delle più antiche e più solenni per i cristiani  dell’anno liturgico. Essa venne inserita nel messale ben prima della festa del Natale e vi era già nel secolo IV l’usanza di celebrare in questo giorno tre S. Messe: la prima nella basilica di S. Pietro in Vaticano, la seconda a S. Paolo fuori le mura e la terza nelle catacombe di S. Sebastiano, dove le reliquie dei due apostoli dovettero essere nascoste per qualche tempo, per sottrarle alle profanazioni barbariche.

—-Il giorno 29 giugno sembrerebbe essere la ‘cristianizzazione’ di una ricorrenza pagana, che esaltava le figure di Romolo e Remo, i due mitici fondatori di Roma, come i due apostoli Pietro e Paolo che  sin dall’inizio quindi sono considerati i fondatori della Roma cristiana.—Il 29 giugno di ogni anno si ricorda il loro martirio a Roma,  durante la persecuzione contro i cristiani scatenata dall’imperatore Nerone….….

E con il martirio anche  la loro esistenza, la loro vita trasformata dall’incontro con quel Gesù di Nazareth che è il  Cristo, figlio di Dio, Gesù  uomo e Dio a un tempo, morto e risorto.  Diverso è stato da parte di Pietro e Paolo il loro incontro con questo Gesù di Nazareth……un incontro avvenuto con modalità diverse….la loro vocazione…la loro chiamata da  parte di Cristo: nella pacatezza, nella routine della vita quotidiana del lavoro di pescatore per Simon Pietro, …. Mentre per Paolo nel fulgore veemente, nella eccezionalità di una particolarissima, abbagliante manifestazione di un Saulo persecutore che sulla via di Damasco poi diventa – Paolo, …. lo diventa proprio sulla via di Damasco…..dove Saulo-persecutore  si recava per andare a perseguitare ed imprigionare i cristiani di quella città, capoluogo allora come oggi della Siria.–La grazia divina li aveva condotti, questi due uomini, Simon Pietro pescatore e peccatore, uomo fragile, in diverse occasioni richiamato e rimproverato da Gesù, …  e Saulo-Paolo, raffinato uomo di cultura e uomo di fiducia del Sinedrio di Gerusalemme,          attraverso strade diverse, a incrociare quella “presenza”, la presenza di Gesù di Nazareth che avrebbe segnato ed  intriso tutta la loro persona, la  loro vita e la loro  morte.

–La solennità di SS. Pietro e Paolo riveste ogni anno una particolare importanza ecclesiale, civile e sociale. Due grandi figure che hanno trasformato la storia dell’Europa e dell’Italia, ma non solo ! anche del mondo intero, perché dove viene annunciato ed accolto  il Cristo Crocifisso e risorto ,  si avvia un nuovo stile di governo e di vita, aperta al dialogo  nel segno di una cultura di solidarietà, senza distinzione alcuna di fede, etnia o nazionalità.

Radioascoltatrici e radioascoltatori, don Diego Acquisto e Lillo D’Anna per la parte tecnica, cordialmente vi salutano ed anche a nome di tutto lo staff tecnico e giornalistico di Radio Favara 101, vi augurano  buona settimana e buone vacanze con i programmi di questa  nostra emittente. No ci risentiremo, a Dio piacendo, tra la fine di settembre ed i primi di ottobre.

Favara 29-giugno- 2020

 

 

Sac. Diego Acquisto

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Tutto questo mi ha fatto venire in mente qualcosa che si trova nella raccolta dei detti e fatti dell’Accademia del Parnaso di Canicattì, ove si suggerisce almeno il rispetto delle norme dettate dal saggio PINCO PALLINO,  che per l’appunto,  questo Pinco Pallino è uno dei simboli della gloriosa ACCADEMIA DEL PARNASO CANICATTINESE. –

Ecco allora qualcuno dei suggerimenti di Pinco Pallino: 1) Collocare sempre statue con teste svitabili, al fine di non perdere – nei cambi di regime – marmo, legno o bronzo prezioso.2) Le teste rimosse vanno in ogni caso ben conservate, perchéa volte poi possono ritornare! –3) Nel mondo una sola statua avrà la testa fissa: quella di Pinco Pallino, benemerito dell’umanità perché, nulla sapendo e nulla facendo, nulla ha voluto insegnare. —-Saggezza concentrata in questi tre pensieri, questa di Pinco Pallino che nei giorni scorsi sui social è stata ricordata dal prof. GAETANO AUGELLO, dirigente scolastico in pensione,   studioso,  grande cultore  e profondo conoscitore di storia locale …. sia ecclesiastica che civile…..

Ed ha fatto bene il prof. Augello a richiamare questi ammonimenti di Pinco Pallino canicattinese … suggerimenti che  ci sembrano di grande attualità … visto che negli Stati Uniti, l’uccisione per soffocamento di George Floyd, cittadino «nero», da parte di un poliziotto «bianco», …. in America ed in  Occidente, Italia  compresa,  si è scatenata  un’ondata di iconoclastia con desiderio di distruggere, deturpare  o comunque vandalizzare  statue di personaggi accusati di schiavismo, razzismo, colonialismo e fascismo,  ecc…. ecc…  e, per esempio,  ne ha fatto le spese in America anche Cristoforo Colombo ed in Italia, anche qualche  illustre personaggio a cui era stato anni fa, innalzato un monumento con relativa statua…..  Saggio davvero, allora ricordare in questo momento,  gli insegnamenti di Pinco Pallino per non lasciarsi travolgere acriticamente da un’irrazionale furia distruttiva……

E precisato questo….in quest’ultima nostra conversazione, prima della consueta pausa estiva …..mi pare doveroso ricordare le due grandi figure di uomini e di Santi che il calendario oggi ci ricorda.—Due Santi a cui nel mondo sono state dedicate tante statue….…..due grandi figure  di uomini e di Santi …. cioè i  Ss Pietro e Paolo …… il cui   martirio di entrambi a Roma ha segnato la storia …… questi due Apostoli, colonne delle Chiesa, ma anche punto di riferimento  della cultura e della civiltà europea e mondiale …. per il cui ricordo è stata scelta la data del 29 giugno …. e ci viene da chiedere : PERCHE’ ?….perché questo giorno ?—-Ed anzitutto diciamo che la festa, o più esattamente la solennità, dei ss. Pietro e Paolo al 29 giugno, è una delle più antiche e più solenni per i cristiani  dell’anno liturgico. Essa venne inserita nel messale ben prima della festa del Natale e vi era già nel secolo IV l’usanza di celebrare in questo giorno tre S. Messe: la prima nella basilica di S. Pietro in Vaticano, la seconda a S. Paolo fuori le mura e la terza nelle catacombe di S. Sebastiano, dove le reliquie dei due apostoli dovettero essere nascoste per qualche tempo, per sottrarle alle profanazioni barbariche.

—-Il giorno 29 giugno sembrerebbe essere la ‘cristianizzazione’ di una ricorrenza pagana, che esaltava le figure di Romolo e Remo, i due mitici fondatori di Roma, come i due apostoli Pietro e Paolo che  sin dall’inizio quindi sono considerati i fondatori della Roma cristiana.—Il 29 giugno di ogni anno si ricorda il loro martirio a Roma,  durante la persecuzione contro i cristiani scatenata dall’imperatore Nerone….….

E con il martirio anche  la loro esistenza, la loro vita trasformata dall’incontro con quel Gesù di Nazareth che è il  Cristo, figlio di Dio, Gesù  uomo e Dio a un tempo, morto e risorto.  Diverso è stato da parte di Pietro e Paolo il loro incontro con questo Gesù di Nazareth……un incontro avvenuto con modalità diverse….la loro vocazione…la loro chiamata da  parte di Cristo: nella pacatezza, nella routine della vita quotidiana del lavoro di pescatore per Simon Pietro, …. Mentre per Paolo nel fulgore veemente, nella eccezionalità di una particolarissima, abbagliante manifestazione di un Saulo persecutore che sulla via di Damasco poi diventa – Paolo, …. lo diventa proprio sulla via di Damasco…..dove Saulo-persecutore  si recava per andare a perseguitare ed imprigionare i cristiani di quella città, capoluogo allora come oggi della Siria.–La grazia divina li aveva condotti, questi due uomini, Simon Pietro pescatore e peccatore, uomo fragile, in diverse occasioni richiamato e rimproverato da Gesù, …  e Saulo-Paolo, raffinato uomo di cultura e uomo di fiducia del Sinedrio di Gerusalemme,          attraverso strade diverse, a incrociare quella “presenza”, la presenza di Gesù di Nazareth che avrebbe segnato ed  intriso tutta la loro persona, la  loro vita e la loro  morte.

–La solennità di SS. Pietro e Paolo riveste ogni anno una particolare importanza ecclesiale, civile e sociale. Due grandi figure che hanno trasformato la storia dell’Europa e dell’Italia, ma non solo ! anche del mondo intero, perché dove viene annunciato ed accolto  il Cristo Crocifisso e risorto ,  si avvia un nuovo stile di governo e di vita, aperta al dialogo  nel segno di una cultura di solidarietà, senza distinzione alcuna di fede, etnia o nazionalità.

Radioascoltatrici e radioascoltatori, don Diego Acquisto e Lillo D’Anna per la parte tecnica, cordialmente vi salutano ed anche a nome di tutto lo staff tecnico e giornalistico di Radio Favara 101, vi augurano  buona settimana e buone vacanze con i programmi di questa  nostra emittente. No ci risentiremo, a Dio piacendo, tra la fine di settembre ed i primi di ottobre.

 

 

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