Alle spalle il 2019…..con l’impegno di tutti, un migliore 2020
Si leggono un po’ dovunque sulle varie testate giornalistiche online e non, considerazioni varie su questo 2019 che è ormai agli sgoccioli, mentre si formulano considerazioni ed ipotesi per il nuovo anno. Che non si presenta facile e quindi, in genere, si danno suggerimenti per evitare il peggio, auspicando quanto meno la capacità di sapere invertire la rotta per avviare una fase decisamente nuova di impegno concreto preliminarmente sul piano della giustizia sociale, accantonando i soliti bla bla, che, ci si augura sinceramente, specie dopo l’esperienza recente, non riescano ad incantare più nessuno.
Sicuramente utile per una fruttuosa riflessione, la dettagliata analisi degli eventi che si sono consumati in quest’anno trascorso, anche con l’amara constatazione del risultato di un’accresciuta disaffezione dei cittadini verso i Partiti, anche quelli nuovi, qualcuno dei quali aveva pure raccolto anche nell’agrigentino una notevole messe d consensi elettorali.
Nel nuovo anno ogni Partito dovrebbe anzitutto affrontare il problema della propria identità, perché, a nostro giudizio, a questo è collegata anzitutto troppo spesso tutta una serie di problemi ed “in primis” la disaffezione alla politica da parte dei cittadini.
La cui situazione disperata in cui rapidamente sono precipitati negli ultimi anni, – per una serie di cause comunque alla politica collegati – finisce per far sorgere, alimentare ed esasperare risentimento e sentimenti di odio, razzismo e antisemitismo compresi, nei confronti della società e perfino – (in clima di globalizzazione galoppante) – di tutto il genere umano, fino a spingerla ad una malvagità d’animo contro tutto e contro tutti.
Forse ieri sera l’inizio della trasmissione televisiva sui “Miserabili” ha incominciato a proporre spunti e temi di riflessione che a tutti potranno giovare, specie a chi per il ruolo che democraticamente è stato chiamato a ricoprire, deve sentire il dovere di un’impostazione assolutamente diversa nella concretezza delle decisioni e dei fatti.
Il 2020 sia all’insegna della solidarietà ! ci si augura che sia davvero l’anno del risveglio da parte di tutti a qualsiasi credo culturale, religioso, ideologico si appartenga e comunque si voglia restare per convinzione personale aggrappati.
In campo ecclesiale. proprio di risveglio si avverte l’urgenza e sono più frequenti le voci che si levano per un vero, forte e nuovo sussulto di responsabilità, invocando l’attuazione di una rinnovata presenza in politica, dando “a Dio quello che è di Dio”, ma anche con impegno nuovo “a Cesare quello che è di Cesare”.
Dal palazzo arcivescovile di Perugia,capoluogo dell’Umbria – (regione dove le ultime elezioni regionali hanno visto il trionfo del centrodestra, contro quella che noi abbiamo definito “sinistra e centrosinistra al caviale”), il Card. Bassetti Presidente della CEI, ha fatto sentire recentemente la sua voce per dire che come Chiesa “Non sosteniamo alcuna maggioranza e non siamo all’opposizione di alcuna alleanza di governo … Come Chiesa accogliamo con fiducia iniziative o decisioni che vanno incontro alle esigenze della comunità, come siamo voce critica davanti a scelte o progetti che minano la persona e la società .…. La Chiesa italiana dialoga con tutti. Non alza steccati o muri. Certo, non può tacere quando le grida di turno o i provvedimenti adottati contrastano con il Vangelo e con un’antropologia cristiana che è nell’interesse di tutti e non solo di una parte”.
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