DOCUMENTO approvato dal Clero di Favara e dal CPC subito dopo l’assassinio del piccolo STEFANO POMPEO del 21 aprile 1999
Il Clero di Favara, unitamente ad un Gruppo di laici qualificati impegnati nei diversi settori dell’evangelizzazione, in rappresentanza del Consiglio pastorale Cittadino,ha approvato unanimemente il seguente documento:
La Comunità Ecclesiale di Favara di fronte al gravissimo fatto di sangue che è costato la vita a Stefano Pompeo, un innocente ragazzo di 11 anni,
si unisce
profondamente al dolore dei familiari, per i quali invoca capacità di perdono e forza d’amare,
chiede
che siano assicurati alla giustizia i responsabili dell’efferato episodio criminoso
condanna
ogni logica perversa, di violenza e di sopraffazione che si contrappone a quella evangelica dell’amore e del rispetto della persona,
invita
tutti quelli che hanno responsabilità formative ad un’azione ancora più efficace ed incisiva, che punti al cuore ed alla coscienza, al fine di isolare e fare “terra bruciata” attorno a quanti si lasciano irretire in gruppi malavitosi o organizzazioni di mafia,
s’impegna
a rifiutare decisamente la logica mafiosa che è la logica di Caino ed a costruire una cultura fondata sui valori del rispetto della vita, della condivisione e della fraternità
richiama
le Autorità competenti a volere intensificare la loro azione, non lesinando uomini e mezzi per un efficace controllo del territorio sollecita le Comunità religiose ed i Gruppi ecclesiali ad una testimonianza orante e per questo
fissa
per giovedì 29 aprile, una giornata di penitenza e di digiuno, con raduno alle ore 19 davanti alla Scuola Media “Brancati”, da dove poi inizierà una marcia silenziosa sino alla Chiesa Madre, dove si svolgerà una Veglia di preghiera.”
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