Testo dell’Editoriale di Radio RF 101 – lunedì 26-11-2018
Favara deve trovare il coraggio di affrontare seriamente i suoi problemi. Un cordiale saluto a tutti i radioascoltatori da parte mia, don Diego Acquisto e per la parte tecnica da Tonino Lentini–L’intellighenzia favarese – (ed uso appositamente questa parola “intellighentia” che sappiamo che fa riferimento alla classe di intellettuali, di origine nobile o borghese, che in Russia, dai primi dell’Ottocento fino alla rivoluzione del 1917, dette vita al movimento politico avverso al feudalismo zarista, e dal quale maturò la rivoluzione d’ottobre) – l’intellighenzia favarese, soprattutto in questo periodo, non resta insensibile a quanto va succedendo a Favara ed espone le proprie valutazioni ed opinioni non è nel chiuso di un circolo, come una volta, e nemmeno al bar, (dove pure ci risulta che si discute di tutto e di più…ma poi questi discorsi al bar sappiamo che fine fanno anche nella stima della pubblica opinione; ed è ormai negativamente famosa anche a Favara, qualificare un discussione anche su temi seri, come “discorso da bar” !) …..No, l’intellighenzia favarese le discussioni serie, lo scambio ragionato di opinioni, lo fa oggi comunemente su facebook….le opinione di spessore poi, ancora più ragionate, si fanno nei servizi giornalistici, sulla stampa……sulla carta stampata e, ormai da alcuni anni a questa parte, anche sui giornali on-line, che – come sappiamo ormai non pochi sostengono che hanno ed avranno sempre più il sopravvento sulla carta stampata, che comunque – a giudizio di chi vi parla – non deve essere soppressa e bisogna fare pure di tutto per assicurarne la sopravvivenza, per il valore documentale che ha.
Facebook…..proprio su questo social che è il più diffuso, per esempio, ho appena letto: “AAA cercasi persone che amano Favara ….e quindi chi ha scritto questo slogan aggiunge : “Forse sarò un sognatore nel pensare che Favara non abbia bisogno di un colore politico o dell’appartenenza all’on. Caio o all’on. Filano, per essere amministrata bene; ma ha bisogno dell’impegno e della professionalità di persone che sappiano dare vita a manovre fuori della normalità , cioè, in questo senso, “fuorvianti” in grado cioè di modificare il corso di questa martoriata città. Manovre insomma forti, coraggiose su #scuola #impianti sportivi #azzeramento degli sprechi su tutti i punti luce del paese #rifiuti che devono diventare risorsa #regolamento edilizio all’avanguardia ,#viabilità #tutela dei beni comuni #partecipazione pubblica. Questi punti non debbono rimanere solo slogan elettorali ma si deve avere consapevolezza che debbano rappresentare il pane quotidiano!! Credo che questi punti siano concreti e ambiziosi… e di facile raggiungimento per chi abbia a cuore il futuro del proprio paese”. Ecco, … questo il proclama… sul facile raggiungimento, ci viene, subito e spontaneo avanzare qualche riserva….perché era proprio quello che avevano fatto sognare, come a portata di mano, quelli del Movimento 5-Stelle….a cui Favara si è plebiscitariamente consegnata nell’ultima tornata elettorale amministrativa del giugno 2016.
Ed il riferimento è all’attuale situazione, con una nuova Giunta appena insediata, da appena una settimana…nuova Giunta monocolore, a 5-Stelle, alla quale da più parti si sono fatti gli auguri, ma con qualche riserva, con qualche ma….perché soprattutto gli auguri – è stato precisato – si vogliono fare alla città, ricordando che il locale Movimento 5-Stelle, nel giugno di due anni fa, ha suscitato una travolgente ondata di consenso popolare senza precedenti. Conosciamo i risultati concreti di questi due anni e mesi, con la diagnosi impietosa ma reale che è stata fatta dell’attuale situazione, con la tendenza in quasi tutti i settori ad un aggravamento dei problemi nella città ed all’interno del Movimento 5-Stelle; cose tutte che hanno portato la Sindaca Anna Alba ad azzerare la Giunta ed a nominarne una nuova. Un’operazione non indolore, se è vero che, a parte la conferma di un assessore, cioè Giuseppe Bennica, ( perché appena nominato qualche mese fa, dopo le dimissioni di Lillo Attardo), degli altri 3, solo uno, cioè Umberto Rumolo, si è dimesso, mentre per altri due, Rossella Carlino e Crocetta Maida, pur con tutta la delicatezza diplomatica del caso, la Sindaca ha dovuto procedere alla revoca della nomina, motivata da ragioni politiche. Oltre agli auguri ed al di là delle differenti valutazioni, difficile non cogliere un certo allarme e preoccupazione per il futuro della città; un punto comunque mi pare che abbia accomunato tutti….oltre all’augurio intanto di buon lavoro, un pensiero che forse sintetizza tutti e tutto, che cioè “La montagna di problemi di Favara che aspetta da oltre due anni le soluzioni della Giunta M5s, finalmente vengano messe in atto….ed i nuovi assessori che conoscono perfettamente le criticità, accettando l’incarico, sicuramente hanno ritenuto di essere in grado di aggredirle, risolverle o avviarle chiaramente a soluzione queste criticità. Non vale il discorso “ci proviamo”. – Giustamente qualcuno ha osservato – Proviamo cosa? A sprecare altro tempo e altri soldi dei contribuenti? Non può essere e non sarà consentito dall’opinione pubblica già presa dalla stanchezza”. Parole chiare ed assolutamente necessarie, ….e se le cose non dovessero andare – e sarà doveroso capirlo subito – la Sindaca – sulla quale, per legge, comunque ricade tutta la responsabilità, perché su di Lei si è riversata la fiducia plebiscitaria dei cittadini – non dovrebbe mancare di prendere subito, senza perdere tempo, le decisioni del caso.
Dall’intervista di tutti gli Assessori attori viene chiamato, senza ombra di dubbio, in causa il deputato regionale locale, il favarese on. Di Caro……….Ma comunque è sempre la SINDACA a cui per legge compete provvedere… e questo nella dannata ipotesi di non vedere il cambio di passo …. Un dovere giuridico e morale, senza indugio –, di provvedere subito …..anche uscendo dal recinto dei 5-stelle…..ed ecco lo slogan iniziale…. AAA cercasi persone che amano Favara…Il bene della città al di sopra di tutto……… nessuno potrebbe e dovrebbe tirarsi indietro…….pur mantenendo la propria appartenenza e collocazione politica…….Favara, in questo clima in cui tutti , destra, sinistra e centro pare abbiano davvero dimenticato la loro identità a danno della classe lavoratrice e dei poveri, darebbe un esempio di vera democrazia, nel reciproco rispetto, senza avvelenare i pozzi….. Perché il veleno non fa bene a nessuno…e Favara solo così può uscire dal tunnel……
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