In attesa della visita di don Franco….un suo messaggio
In attesa di accogliere a Favara, nella Chiesa S. VITO, venerdì prossimo 2 marzo il nostro arcivescovo Card. Don Franco Montenegro, mi pace sottoporre all’attenzione e riflessione degli AMICI della PARROCCHIA S.VITO il MESSAGGIO che don FRANCO ci ha fatto pervenire a chiusura dell’ANNO del BICENTENARIO il 7 dicembre 2012….Ecco:
“Si concludono le celebrazioni del secondo centenario della Parrocchia di S. Vito. Sono stati giorni in cui, come comunità, siete andati indietro con la memoria per ricordare e ringraziare. Ricordare e ringraziare una storia di misericordia, di amore, di preghiera che ha visto protagonisti Dio e quei Favaresi che, nel corso di questi due secoli, nella chiesa di S. Vito, si riunivano per pregare, piangere, gioire, sognare e far sì che il progetto di salvezza si realizzasse. La vostra fede è legata a quella dei Vostri padri.
Ma la celebrazione di un anniversario, il cui centro è l’amore, è invito a guardare avanti. È questo l’augurio che vi porgo.
Riprendo l’icona della lettera pastorale e ricordando che siamo nell’anno della fede, approfitto per invitarvi, dopo aver riassettato le reti, di salire sulla barca e continuare la pesca. Ciò che importa è di farlo con fiducia, forti della Parola del Signore.
I due secoli trascorsi vi rassicurano della presenza fedele e dell’azione preziosa di Dio. Per Lui e con Lui perciò prendete il largo e rigettate le reti in acqua, e se dovessero risalire vuote, non pensate di aver perso del tempo ma, così come Gesù consigliò, imitate Pietro e rigettatele dall’altra parte. Dio non smette di meravigliarci. L’importante è di non dire mai basta e di non sedersi sulla riva delusi, pensando che la fatica fatta è stata sprecata. La vostra città, e non solo, richiede pescatori credenti abili, agili, convinti e volenterosi, capaci di affrontare le tante difficoltà e di osare. L’ultimo tragico episodio avvenuto a Favara, dice che l’impegno richiesto ai credenti non è solo decisione legata alla buona volontà, ma è atto di obbedienza sia al Signore, che manda i suoi discepoli per le strade del mondo,e anche alla storia della vostra città che, pur essendo ricca di positive e preziose intelligenze, deve combattere con mentalità ed atteggiamenti che offendono il bene comune. Buon lavoro, perciò e … con gli occhi sempre rivolti al cielo.
Approfitto per porgere a don Diego e a voi gli auguri di buon Natale.
Cordiali saluti”
+ don Franco, Vescovo