FESTA di S. GIUSEPPE 2025….lodevoli iniziative-dovunque…..soprattutto a Favara

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Celebrata con grande devozione, in tutti i paesi della nostra diocesi  la solennità liturgica di s. Giuseppe,   soprattutto a Favara, dove ai riti liturgici, si sono aggiunti quest’anno alcuni particolari momenti formativi e ricreativi, davvero interessanti, programmati dal Consiglio Pastorale Cittadino, Area “P. Pino Puglisi”.

Una celebrazione, quel­la di S. Giu­seppe, profonda­mente sen­tita nell’agrigenti­no, da tutto il popolo cristiano. Una celebra­zione che ha profonde radici bibliche, essendo Giuseppe l’ulti­mo pa­triarca che riceve le comunicazioni del Signore, attraverso l’umile via dei sogni. Racconta infatti S. Matteo nel suo vangelo, che a Giuseppe che in segreto pensava di licenziare Maria, la sua sposa perché incinta, apparve in sogno un angelo del Signore che gli disse : “Non temere Giu­seppe di pren­dere con te Maria, perché quel che è generato in lei, viene dallo Spirito Santo”.

Giuseppe comprende la volontà di Dio e fa come gli ha ordinato l’Ange­lo.

Sposo di Maria e padre putativo di Gesù, guida la sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall’ Egitto, rifacendo il cammino dell’Esodo. Come l’antico Giuseppe, è l’uomo giusto e fedele che Dio ha posto a custode della sua casa.

Fra tutti i Santi, dopo la Vergine SS., la Chiesa riserva una particolare venerazione a S. Giuseppe. Una venerazione che la semplice fede del popolo cristiano, a Favara come altrove, ha sempre colto e continua a cogliere.

Così in tutti i paesi, a Favara, come ad Agrigento, a Campobello come a Canicattì, a Ravanusa, a Ribera, a Cammarata, a Menfi, si  rinnovano le manifestazioni di  fede e di devozione, lodando e ringraziando Dio, per tutte le meraviglie che ha operato attraverso i suoi Santi, …attraverso S. Giuseppe, a cui Dio ha voluto affidare gli inizi della nostra redenzione.

Molte anche le tradizioni che si  ripetono. Così per esempio a Cani­cattì, numerose scuole hanno organizzato delle “tavolate”, con raccolta di viveri per la Caritas e per le benemerite Suore di S. Vincenzo.

A Fa­vara  la tradizione della “minestra di S. Giuseppe”.     Minestra distribuita a tutti i presenti e in particolare ai poveri, ……. oltre a più di un momento anche di grande gioia e di fraternità,…….   E così tante tradizioni di questo genere, nei vari paesi, per ricordare la mitezza, la bontà, la carità di S. Giuseppe.

 

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