Quale tipo di auguri, per il nuovo anno 2025
Siamo proprio agli ultimissimi giorni dell’anno ! perciò questo è un tempo di bilanci e di auguri, con un occhio al passato ed un altro al futuro.
Mi viene intanto subito da osservare che ci sono in campo tante iniziative di bene, non solo nel panorama generale, ma anche nei nostri ambienti, nei nostri Comuni dell’agrigentino, in tanti gruppi, in tante associazioni ecclesiali e non, giovanili e non.
Non manca davvero un certo, sensibile fervore religioso e sociale in tante nostre Parrocchie, la cui intensa vita di fede è accompagnata spesso da molteplici attività di promozione umana nei quartieri in cui le nostre parrocchie sono radicate e in cui molto spesso – (dobbiamo riconoscerlo !) – le Parrocchie sono non infrequentemente l’unico punto davvero valido di riferimento e di aggregazione.
Bisogna sapere riconoscere e capire, tanto bene nascosto e sommerso, anche se non ne parlano i mass-media, talvolta purtroppo, spesso, appiattiti su un certo tipo di giornalismo basato sul sensazionale o magari solo sulla enfatizzazione, anche del bene.
Bisogna da parte di tutti sapere capire e conoscere le tante cose buone, che già esistono e che, senza cercare attenzione mediatica, con semplicità di toni ed anche di linguaggio, si portano avanti con tanto sacrificio,… sia a livello diocesano, sia da parte delle varie Comunità particolari, cioè Parrocchie ed Associazioni varie.
Abbiamo avuto ed abbiamo ancora in questi giorni la fortuna di sentire la voce e gli orientamenti di Papa Francesco che ha cercato di descrivere lo scenario del prossimo futuro, quale potrà essere, se sapremo essere responsabili, anche utilizzando i meravigliosi mezzi che la moderna avanzata tecnologia in ogni campo, e soprattutto nel campo dei massa media, mette a nostra disposizione.
La possibilità cioè, nel nuovo anno 2025, ANNO GIUBILARE, di inaugurare una nuova stagione di impegno e di responsabilità, a servizio dell’uomo, della sua grandezza e della sua dignità, soprattutto nelle zone martoriate del nostro pianeta, dove, con troppa evidenza, se ne coglie di più il bisogno.
La Chiesa è Madre…… Si tratta di uno dei titoli più antichi; ed una madre si preoccupa e guarda continuamente al futuro dei suoi figli, iniziando da quelli che con maggiore evidenza, ne hanno prioritariamente bisogno.
E nella Chiesa, pervolontà di Gesù, ci sono i Pastori; il Vescovo di Roma successore dell’apostolo Pietro, – (che in questo momento si chiama Francesco) – ( a cui Gesù espressamente ha assegnato il primato di servizio, e che noi chiamiamo Papa).
E poi in ogni Chiesa particolare o diocesi, c’è un Pastore, cioè il Vescovo, – (che per l’arcidiocesi di Agrigento si chiama Alessandro) -, successore degli Apostoli, che in comunione con il Vescovo di Roma, invita a guadare avanti, ad essere in questo anno Giubilare “Pellegrini di speranza”, aprendo domenica pomeriggio 29 c.m. la Porta della nostra Cattedrale, costruita in questo punto della Città da S. Gerlando, primo vescovo del secondo millennio dal 1088 – al 1100, dopo la cacciata degli Arabi da parte dei Normanni.
Ed in quest’ultimo periodo, abbiamo visto il nostro arcivescovo S.E.Rev.ma Mons. Alessandro Damiano, in vari momenti, fare in qualche modo un bilancio della situazione di questi ancora pochi anni del suo servizio episcopale alla nostra diocesi,… con lo sguardo soprattutto a progettare, auspicare e delineare il futuro.
Un futuro soprattutto di speranza nel segno della solidarietà e della dignità dell’uomo ; un futuro migliore, a condizione però che tutti ci liberiamo dai calcoli di piccolo cabotaggio e con un nuovo atteggiamento interiore ci apriamo al nuovo di Dio.
Ed è questo l’augurio migliore che mi sento di formulare a tutti, per il nuovo Anno 2025. Auguri !
Diego Acquisto
28-12-2024