Favara ieri ed oggi…..i problemi della Città
Favara davanti ai problemi di oggi, riflettendo su quelli di ieri
Proprio così, perché lo spunto per questo scritto, …uno spunto pressante come non mai, …confesso che mi è venuto, sfogliando un vecchio libro, nel quale, per caso, mi imbatto con un ritaglio sgualcito di un articolo giornalistico del Giornale di Sicilia, in cui è comunque ben visibile non solo la data oltre, ma anche il contenuto.
La data è “sabato 18 ottobre 1986”, mentre il titolo si riferisce ai problemi di allora…e precisamente così recita: “Favara-Emergenza per l’acqua, lavoro e servizi….I Comunisti hanno chiesto lo scioglimento del Consiglio”. L’autore dell’articolo è il cronista Lorenzo Rosso, che riferisce alla lettera il comunicato dei Consiglieri Comunali dell’allora Partito Comunista Italiano. Che così si esrpimono : “A Favara ormai abbiamo toccato il fondo ! E’ diventata una città invivibile dove si è raggiunto il totale degrado sociale, culturale ed anche istituzionale. Per questo, come Partito Comunista, chiederemo lo scioglimento del Consiglio Comunale e che vengano indette nuove elezioni”.
Lorenzo Rosso commenta: “…i comunisti favaresi sono passati all’attacco per cercare di sbloccare una situazione ormai al limite della sopportazione. La Cittadina di 32 mila abitanti, ha delle carenze gravissime in quasi tutti i settori , da quello idrico (l’acqua viene distribuita ogni venti giorni e per due sole ore al giorno), a quello del servizio di nettezza urbana ed ai servizi socio-sanitari ed assistenziali”.
Non solo ! dopo qualche altra osservazione, sempre riportando il Comunicato dei Consiglieri Comunali comunisti, aggiunge: “….gruppi di potere mafioso e non, esterni ed interni ai partiti che governano la città, hanno condizionato e paralizzato la gestione economica ed amministrativa per cui è stata consumata ogni forma di abuso dettato dalla logica clientelare più sfrenata”.
I Partiti che da tempo governavano la città erano soprattutto la Democrazia Cristiana, in consiglio largamente maggioritaria, che in genere perciò esprimeva il Sindaco, ed il Partito Socialista con cui era necessaria l’alleanza per potere governare, con i pochi voti che mancavano.
Il periodo a cui si riferisce l’episodio aveva visto in tutto il 1985, come Sindaco il democristiano Gaspare Vassallo, a cui, nel rispetto dell’alleanza concordata era seguito nel novembre 1986 Giovanni Vetro, di 76 anni, “uomo di grande tradizione culturale e sociale”, esponente dell’allora Partito Socialista italiano, morto da sindaco il 10 febbraio 1987.
Ma ritornano all’articolo di Lorenzo Rosso, dell’ottobre 1986, mentre era sindaco il socialista Vetro, con l’appoggio determinate dei Consiglieri della democrazia Cristiana, dopo qualche altra osservazione, sempre sulla situazione amministrativa della Città, da parte dei Consiglieri comunali del PCI, si legge ancora:….. “Il dato più inquietante , comunque, è che nonostante Favara stia morendo nell’incuria e nell’abbandono più totale, vi sono nelle casse del Comune, ad immediata disposizione, circa 38 miliardi di lire che non vengono spesi per le assurde beghe politiche che da anni paralizzano l’amministrazione della cittadina”.
Assai interessante – a mio giudizio – la sottolineatura dell’esistenza in cassa di 38 miliardi. Interessante perché viene subito da chiedersi e da chiedere: “Adesso, come stanno le cose ?”.
In questo ricordo del passato, secondo la normativa allora vigente, con i Sindaci che si alternavano, appena veniva a mancare la maggioranza in Consiglio comunale ed un’opposizione, pilotata sempre dal PCI e poi anche da Rifondazione Comunista…che ancora di più incalzava….
.quelal eraA me pare che ci sia in abbondanza, materia su cui riflettere seriamente…..confrontandosi con i problemi di oggi. …..
Uno scossone salutare farebbe bene a tutti, alla Città anzitutto, al cui bene da parte di tutti, ciascuno nel suo ruolo specifico, specie se ottenuto con la fiducia di cittadini, ha il sacrosanto dovere di contribuire….. E quindi agli Amministratori…Partiti…..Consiglieri Comunali di tutti i colori ed Associazioni civili, culturali, ecclesiali, laiche, di volontariato, ecc … ecc.. delle più diverse sensibilità…..
Maggiore chiarezza e trasparenza…perché, per esempio, ancora non si sa come sia finito col dissesto e con l’apposita Commissione nominata per farvi fronte…se sia ancora in carica…..o abbia completato il lavoro….con quali risultati ed esiti e conseguenza …..Commissione della quale non si parla più….e nulla…pare che si sappia…..
E’ forse davvero ora di agire…. con qualche conferenza stampa in più…per favorire un dibattito chiaro, franco e fruttuoso. Favara credo che davvero lo chieda e sicuramente siamo tutti d’accordo che merita questo ed altro
07-06-2024
Sac. Diego Acquisto
Parroco S. Vito