Ricordare giova… SIAMO nel 2015…..scontro a Favara tra il Sindaco e l’Arciprete, in un editoriale di Radio RF 101

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15-Ed. di Radio Favara 101- lunedì 4.5.2015-Precisazioni Arciprete FAVARA

In una nostra precedente conversazione, subito dopo la Pasqua, abbiamo parlato del   fastidio  creato all’Amministrazione Comunale di Favara dalla Predica dell’Arciprete don Giuseppe D’Oriente, a conclusione della giornata del Venerdì Santo, in Piazza Cavour, davanti ad una strabocchevole  folla di cittadini…..abbiamo parlato di alcuni mugugni da parte di  qualche politico, di qualche assessore, di una presa di posizione su Facebook dello stesso Sindaco Manganella, che si è lamentato, non tanto della sostanza  della predica, quanto del tono quasi di comizio…..usato dall’arciprete, visibilmente accalorato nel suo parlare e nel denunciare tante inefficienze della pubblica Amministrazione,  con danno delle  fasce più povere dei cittadini….fasce paurosamente aumentate e ridotte proprio allo stremo,… costrette a pagare  tasse e balzelli vari, superiori alle stesse spese necessarie per mangiare, per acquistare gli alimenti di prima necessità. Un mese fa, proprio come oggi, era Sabato Santo, proprio il giorno successivo alla predica  dell’Arciprete ed a Favara, da parte di molti, non si parlava che di questa predica che aveva toccato argomenti, vivi, concreti e sanguinanti….. che certo ad alcuni. Era umanamente assai comprensibili, non erano piaciuti !  —Quelli  che noi abbiamo elegantemente chiamato,  usando un eufemismo, i fastidi del Palazzo, hanno portato alcuni mezzi di comunicazione sociale a parlare di “anatema D’Oriente”, quasi che l’arciprete avesse  usato con il suo linguaggio duro una specie di scomunica,….di “incidente diplomatico”….o , in versione più soft di un duello ideologico alla Guareschi, evocando, in chiave moderna, i personaggi di don Camillo e Peppone…..don Camillo, nel caso sarebbe l’arciprete di Favara….e Peppone….il sindaco Manganella…..Chiarissimo a mio giudizio il fastidio dell’Amministrazione Comunale di Favara…….e anche umanissimo,….umanissimo fastidio, specie per qualche frase particolarmente dura, che però se capita e meditata, – (ho detto e  torno a ripeterlo) –  …  può essere per tutti salutare…..per la città, anzitutto  e poi anche per chi la amministra.—Ma a distanza di alcuni giorni….lo sappiamo…alle rimostranze dell’Amministrazione è seguita una lettera alla stampa dell’Arciprete, in cui …..anche l’arciprete appare infastidito per le reazioni del Palazzo. Proprio così! Non solo il Palazzo, anche l’arciprete don Giuseppe D’Oriente, per motivi ben diversi, appare  chiaramente infastidito per le reazioni della Municipalità alla sua omelia del Venerdì Santo. E all’aggettivo infastidito bisogna forse, quanto meno, aggiungere l’avverbio “seriamente”……cioè seriamente infastidito…..—Con questo giudizio crediamo chiaramente di  avere colto  il senso di quanto  egli ha  scritto e che doverosamente ed integralmente, gli organi di stampa a cui egli l’ha indirizzato, cioè il giornale on line AGRIGENTO OGGI e L’AMICO del POPOLO….hanno doverosamente ed integralmente  pubblicato….e chi vuole può sempre facilmente andare a consultare…..Ecco in estrema sintesi, per ovvi motivi, solo alcuni passaggi….. Don Giuseppe dice di avere raccolto in questi “quasi due anni” di suo servizio a Favara, anche con “ una conoscenza “de visu”…… “il grido”di una grande fetta della popolazione favarese in sofferenza e con problemi dai quali non solo non vengono sollevati e aiutati, ma addirittura affossati”. Perché, anziché pensare a far “pagare tasse esose per coprire bilanci dissestati da malgoverno e salvaguardare privilegi iniqui”…… “compito primordiale di tutti coloro che detengono posti di responsabilità” dovrebbe essere “ sforzarsi di trovare, non dico soluzioni, ma almeno dei cammini che aiutino ad affrontare i momenti critici che come società stiamo vivendo”.  Poi si dice “Meravigliato di qualche risposta che ha trovato “di parte”…… giudica “niente di più deprimente di voler giustificare l’ingiustificabile!”…….si dice ”indignato” di certe risposte che giudica “calunnie, … luoghi comuni …. polverone …. per nascondere ancora una volta la verità”. …. “Si è parlato –dice sempre don Giuseppe–di Imu, di Ior, di acqua non pagata, di chissà quali somme sia in possesso la Chiesa. Oltre l’arroganza si aggiunge tanta malafede e misconoscenza delle leggi da parte di chi le dovrebbe osservare e farle osservare!”.

Bastano solo questi cenni per giudicare, credo, inadeguata la parola fastidio. Giustifica il suo intervento ed anche il suo tono definito da qualcuno da comizio, con la sua passione umana…..(passione umana che –dico io- fa pensare a quella dei profeti biblici….basta leggere alcune pagine….altro che comizi politici…) …. Passione umana…scrive infatti testualmente : “Non posso tacere di fronte allo sfruttamento e al grido di quella fetta della popolazione che alla fine è la maggioranza, che paga le conseguenze della irresponsabilità e superficialità di tutte quelle amministrazioni, compresa l’attuale che cerca di fare il gioco dello “scarica barile”. Se si è arrivati al punto in cui siamo, non si può credere che tutto il marcio ce lo hanno tramandato i nostri avi.”.—Don Carmelo Petrone, autorevole esponente della Curia Agrigentina,  direttore del settimanale diocesano “L’Amico del Popolo”,  al quale, come abbiamo detto, oltre che ad AG-OGGI,  l’arciprete ha pure indirizzato la sua lettera di chiarimenti, ha introdotto lo scritto, sottolineando nel titolo che don Giuseppe “ha dato voce alla gente”. Non solo. Ha aggiunto alla fine l’augurio che “la Chiesa che è in Favara, possa proseguire – per dirla con Papa Francesco – sulla via della “franchezza”, del “coraggio” e del “non aver paura di dire le cose con libertà”, ricordando che bisogna preferire una Chiesa contestata perché si schiera dalla parte del Vangelo e dell’uomo, che una chiesa ignorata”. Un augurio che francamente condividiamo, facciamo nostro e rilanciamo dai microfoni di questa nostra emittente…..nel massimo rispetto e sempre con buona pace di chi non volesse condividerlo…….mentre oggi auguriamo che, a Favara, riescano gli sforzi convergenti di tutti per non creare ulteriori, imsopportabili disagi ai poveri……

E con questo pensiero, Don Diego ACQUISTO e Alberto D’Anna per la parte tecnica,  cordialmente vi salutano, ed anche a nome dello staff tecnico e giornalistico di Radio Favara 101,  augurano a tutti, buona settimana con i programmi di questa nostra emittente.

 

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