Favara – Domani, Consiglio Comunale aperto sul centro storico alla presenza del Prefetto.
Sì, proprio sul centro storico, dove la politica ha proprio bisogno di riscattarsi….e recuperare …..
Proprio così ! con il coraggio della verità ed ammettendo, senza maldestre furberie, le palesi inadempienze al proprio dovere….come preliminare condizione importante dell’impegno da mettere finalmente in atto per affrontare questo problema.
Inadempienze da parte della politica e quindi dei politici, ….ognuno per la sua parte e nel SUO RUOLO, negli anni in cui si sono succeduti, sino all’attuale Sindaco Palumbo ,… ormai da due anni… , e soprattutto i vari SINDACI che, negli altri anni, si sono succeduti al governo della città.
Quello che è sicuro è che 14 anni fa, esattamente il 2, 3 gennaio, si è consumata la tragedia di via del Carmine, con il crollo di una palazzina in cui sono perite due ragazze, le sorelle Bellavia. Da allora nulla ! Perciò, ci sentiamo di condividere questa indicazione che coglie uno stato d‘animo generale, sicuramente condiviso da molti, alla vigilia della riunione straordinaria di un Consiglio Comunale aperto su problema del Centro storico.
Una riunione straordinaria decisa dalla Presidente del Consiglio Comunale, Miriam Mignemi (nella foto col sindaco Palumbo), che si terrà domani 9 febbraio, nella Sala Consiliare di Piazza Cavour, con la presenza del Prefetto di Agrigento.
Mettendo da parte ogni sterile polemica, solo per l’oggettività dei fatti bisogna riconoscere, quello che in cronaca si legge essere la scopertura del vaso di Pandora. Cioè il fatto che questa scopertura è avvenuta non da parte della politica, ma di un ufficiale dei Carabinieri, il capitano Mirto, che a pochi giorni dal suo insediamento nel comando della Tenenza di Favara locale, ha scelto anzitutto di fare un sopralluogo nel territorio della città, restando inorridito di fronte disastrosa situazione di una parte del centro storico di Favara, in cui non solo la salute, ma la stessa vita fisica di tanti cittadini sembra proprio in imminente, improvviso pericolo.
E dopo questo allarme, non si è mancato di ricordare il comportamento “anomalo” dell’allora Arcivescovo, don Franco Montenegro (oggi cardinale !) che allora fece molto discutere, a tutti i livelli. Perché Mons. Montenegro, allora arcivescovo di Agrigento, si è rifiutato di presiedere i funerali, per protestare contro quella che definiva , “una tragedia annunciata e che si poteva evitare“. Presente in Chiesa Madre come un semplice fedele… “..il mio posto – disse allora Montenegro – è tra la gente di Favara – con loro prego per Marianna, la piccola Chiara e per i loro genitori e per il piccolo Giovanni”. “Non è un sottrarmi al mio ruolo di vescovo, di pastore della porzione di popolo che il Signore mi ha affidato – ha spiegato – ma un farmi solidale e vicino alla famiglia Bellavia in questo giorno che è giorno di preghiera e silenzio. Invito tutti a guardare al Crocifisso, nell’estremo grido di Gesù sulla croce sono contenuti e riecheggiano tutti i gridi dell’umanità intera e tutti sono bagnati dalle lacrime del Padre“. “Una tragedia annunciata”.
Il Clero di Favara ha discusso, recentemente ancora del centro storico anche attraverso il CPC, per evitare che succeda una nuova tragedia , vista la situazione in cui continua a restare il centro storico.
La riunione di domani con l’autorevole presenza del Prefetto, dovrebbe finalmente avviare, in tempi brevi, l’iter per scongiurare ogni pericolo e comunque tutelare anche dal punto di vista igienico-sanitario il centro storico,…se necessario, pure con un supplemento di vigilanza sulle stesse ditte che devono curare il servizio.
Bando ad ogni polemica ed impegno concreto e fattivo, da parte di tutti, ognuno per la sua parte e nel suo ruolo, per avviare a soluzione il problema del centro storico di Favara.
Le recenti parole, chiare ed inequivocabili, del Sindaco Palumbo, durante la posa della prima pietra per la ricostruzione della “vandalizzata” struttura della Scuola Media Mendola, davvero fanno sperare bene. AUGURI !
Diego Acquisto
08-02-2024
N.B.—-Lo spunto all’articolo i dui sopra, mi è stato offerto dall’articolo di franco.pullara su Siciliaonpresse di oggi 08/02/2024…. Favara – Disastro centro storico: ai politici sfugge qualcosa, ai favaresi no…. aricolo in cui tra la’ltro si legge: “…. Un sindaco dell’epoca dettò la regola: “Mura e futtitinni”. E i favaresi costruirono abusivamente. Al tempo si parlò di una sorta di tariffario, per evitare i controlli: per ogni solaio “un’offerta” al controllore per non passare dal cantiere. Non ci sono documenti che possono attestare questi tristi accadimenti, c’è un fatto inconfutabile: il boom dell’abusivismo edilizio, uno dei più importanti a livello nazionale che, pertanto, non poteva passare inosservato a chi aveva il dovere di controllare“.