A proposito dell’attuale dibattito sulla Giustizia
Da questo nostro angolo, andando anche un po’ a ritroso, vogliamo anche noi dare un piccolo contributo su un argomento di attualità che pare suscitare adesso un’aspra, incomprensibile polemica, decisamente mal posta. Ciò anche in considerazione che, della necessità di una riforma se ne parla, davvero da un bel po’. Infatti !ne hanno parlato tutti… perfino ( pensate un po’ !…) il Papa.
Per andare solo ai tempi più recenti, ricordiamo che nel maggio 2022 ne ha parlato Draghi da presidente del Consiglio, che, testualmente, ha osservato: “La riforma della giustizia doveva essere completata con prontezza: anche perché “serviva anche alle toghe”.
Ne ha parlato, a varie riprese, il presidente della Repubblica e perfino anche Papa Francesco. Il quale ultimo…. ricevendo nell’aprile 2022 i membri del Consiglio Superiore della Magistratura, ha avuto modo di dire : “La domanda storica sul “come” si amministra la giustizia passa sempre dalle riforme…. Facendo poi, anche specifico riferimento a qualche versetto del Vangelo di Giovanni, al cap. 15, ha detto che bisogna “… potare i rami secchi senza però amputare l’albero della giustizia, per contrastare così le lotte di potere, i clientelismi, le varie forme di corruzione, la negligenza e le ingiuste posizioni di rendita”. Non solo ! in quell’occasione Papa Francesco ha citato anche l’esempio del giudice beato Rosario Livatino, dicendo che “ la cultura della giustizia riparativa è l’unico e vero antidoto alla vendetta e all’oblio, ….”.
Premesso quanto sopra, non si capisce quello che adesso non pochi dicono, intervenendo sull’attuale dibattito….Insomma ! la riforma della giustizia va fatta e pare che questa volta il Parlamento, questo nuovo Parlamento uscito dalle urne il 25 settembre scorso… parlamento che in democrazia esprime la sovranità popolare, sia finalmente davvero intenzionato a procedere…..regolando anche le intercettazioni la cui pubblicazione deve riguardare – (si afferma anche da parte di qualificati giuristi) – solo i reati…i reati ….. non gli aspetti pruriginosi che non hanno rilevanza penale ma servono solo per distruggere la personalità degli avversari politici…..Difficile non capire che ci vogliono davvero delle regole.
In questo senso, può sicuramente aiutare a riflettere, (perché no ? ) anche lo stesso Matteo Renzi col suo libro “Il Mostro” “Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l’immagine (ed. Piemme)…..
I mass media perciò hanno a più riprese parlato in questi anni e mesi di un’ incessante e crescente richiesta, dell’opinione pubblica e della politica, di una riforma profonda della Giustizia nel nostro Paese.
Se poi, senza avere memoria corta, vogliamo fare un passo indietro ai decenni precedenti….non abbiamo dimenticato che nel 1986 Francesco Cossiga, ricordiamo, Presidente della Repubblica 1985- 1992 famoso per le sue esternazioni o come venivano chiamate più significativamente “picconate” quelle degli ultimi due anni cioè dal 1990 al 1992, ….in anticipo nel 1986 aveva sbalordito tutti per quello che aveva detto sul Consiglio superiore della magistratura e su qualche giudice in particolare chiamandolo “tonno”……con accuse gravissime… e tutti a partire dall’interessato avevano fatto finta di non sentire e di non capire…. Nemmeno una querela di parte dall’interessato che pure da Cossiga era stato espressamente sollecitato a farlo…. si era trincerato sulla buona educazione……e questo avveniva nel 1986….e sappiamo che riscontro hanno avuto negli ultimi tempi le parole di Cossiga, che allora suscitarono qualche perplessità…ma che adesso appaiono severamente ammonitrici e magari quasi profetiche.
Diego Acquisto
10-7-2023
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