Ricordiamo oggi, nel silenzio e nella preghiera, il 54mo della morte di P. GIUSERPPE SEGGIO

Favara-Parrocchia S. VITO
A T T E N Z I O N E
1969–5 MAGGIO–2023
OGGI  54mo  anniversario della Morte di P.  SEGGIO

tutto nel silenzio e nella preghiera

ore 18,00 Recita del S. Rosario

ore 18,30 S. MESSA

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(Riceviamo e volentieri pubblichiamo…..)

LA MISSIONE DEL SACERDOZIO: Padre Giuseppe Seggio.

In ogni epoca il male riesce a viaggiare anche attraverso vie inimmaginabili, facilitato talora da fragilità caratteriali, fortuite circostanze e congetture del tutto immaginarie.

Se, poi, a ciò si aggiungono condizioni di particolare visibilità di ministeri,  che per loro stessa natura portano a intessere fitte reti di relazioni, essendo riconosciuti come importanti riferimenti di cui potersi fidare, ecco che la radiosa luce, che da sempre è sinonimo di bene per coloro che vi si accostano senza pregiudizi e con onestà di pensiero, può essere pretestuosamente interpretata come “nemica” e come tale affrontata quando, invece, ci si ostina su posizioni di rigida chiusura e di impetuoso comportamento.

Fu così che la missione di don Giuseppe Seggio, parroco della Chiesa di San Vito, tutta orientata alla cura pastorale di un gregge entro cui confluiva non solo la parrocchia ma anche la città intera,  con rappresentanti di tutte le categorie sociali e professionali e, in particolare, con la sua migliore gioventù che rispondeva numerosa al suo apprezzato carisma comunicativo, venne equivocata per i suoi risultati ottenuti anche attraverso confronti, approfondimenti, iniziative ed eventi in cui la fede e l’insegnamento della Chiesa intrecciavano la cultura, i temi sociali e finanche la politica, sempre nel rispetto di valori quali la Vita, il Bene universale, la Dignità della Persona.

Una spiritualità antesignana di una Chiesa non più chiusa entro il tempio ma proiettata ai cambiamenti di una società che diventava via via sempre più complessa, più consumistica e, nel contempo, aliena da principi, valori, ideali e fede.

E se già allora, la lungimiranza di un prete di provincia aveva individuato quella che doveva essere la cura per contenere gli emergenti tumultuosi sconvolgimenti che avrebbero rivoluzionato gli usi e i costumi dell’umanità intera, oggi, quando i processi di globalizzazione e di uniformazione si sono completati dimostrando tutti i loro limiti e i loro rovinosi guasti, l’efficacia dell’azione missionaria ad extra di don Giuseppe Seggio emerge in tutta la sua inconfutabile attualità.

Il suo sacrificio, dunque, sia custodito nella memoria collettiva della nostra Favara che deve anche a lui il merito di aver mantenuto in vita nel nostro tessuto sociale il valore del servizio inteso come donazione di sé, dell’impegno inteso come assunzione di responsabilità, della giustizia e della solidarietà intese come rispetto della persona in quanto tale.

Il suo sangue drammaticamente versato ha indicato a noi tutti il percorso da seguire per un futuro di Pace e Amore nel quale poter sviluppare una nuova prospettiva di armonioso sviluppo e di più pacifica e civile coesistenza.

Gaetano Scorsone.

05-05.2023

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