Qualche spunto di riflessione sul Battesimo di Cristo — A S. Vito una tradizione ormai più che decennale….
Grande è il mistero di questo giorno: nel Giordano il Creatore del mondo ha lavato i nostri peccati.
Con il battesimo di Cristo viene aperto a noi in maniera speciale l‘ingresso nel regno celeste, che era stato precluso al primo uomo a causa del peccato. E così al battesimo di Cristo i cieli si aprirono, per indicare che ai battezzati la via del cielo è aperta. Dopo il battesimo però è necessario che l’uomo preghi assiduamente, per poter entrare in cielo.
—Benché infatti col battesimo i peccati vengano rimessi, resta tuttavia in noi il fomite del peccato, che ci sollecita dall’interno, e restano il mondo e i demoni, che ci tentano dall’esterno. Perciò S. Luca [3, 21] dice espressamente che «mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì»: proprio perché i fedeli dopo il battesimo hanno bisogno della preghiera. –
— Come dice S. Girolamo [In Mt 2, su 3, 16 s.], «a Cristo dopo il battesimo si aprirono i cieli non con una frattura degli elementi, ma solo agli occhi dello spirito; ossia nel senso in cui parla di cieli aperti anche Ezechiele all’inizio del suo libro». E S. Giovanni Crisostomo Crisostomo accetta questa spiegazione, dicendo che «se gli stessi elementi creati», cioè i cieli, «si fossero spaccati,
non si sarebbe detto che ―si aprirono a lui‖, poiché ciò che viene aperto fisicamente è aperto a tutti».
—La passione di Cristo aprì il cielo agli uomini come causa universale. Ma è necessario applicare tale causa ai singoli individui, perché possano entrare in cielo. Il che avviene con il battesimo, secondo le parole di S. Paolo [Rm 6, 3]: «Quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte».
—Tutti quelli che ricevono il battesimo di Cristo, a meno che non vi si accostino con finzione, ricevono lo Spirito Santo, secondo le parole evangeliche [Mt 3, 11]: «Egli vi battezzerà nello Spirito Santo». Dunque era opportuno che sopra il Signore battezzato discendesse lo Spirito Santo.
—Lo Spirito Santo scese su Cristo in forma di colomba non nel senso che si sia resa visibile la sostanza stessa dello Spirito Santo, che è invisibile. E neppure nel senso che quella creatura visibile sia stata assunta a costituire una sola persona con lo Spirito Santo: infatti non si dice che lo Spirito Santo è una colomba, come invece si dice che il Figlio di Dio è un uomo, in forza dell‘unione [ipostatica]……….La colomba invece venne improvvisamente all’esistenza per simboleggiare il mistero e poi sparì, come la fiamma che apparve a Mosè nel roveto.
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A S. Vito stamattina si è ripetuta una tradizione ormai più che decennale….cioè, a conclusione della S. Messa c’è stata la distribuzione in Chiesa dei confetti da parte dei coniugi Montaperto, Piera e Lillo…. a cui è seguita la benedizione finale con il Bambino Gesù, dopo avere cantato diversi inni natalizi…….ricordando a tutti che si concludeva il Tempo natalizio e che – a partire da domani – inizia il Tempo Ordinario, in preparazione alla Quaresima.
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