Madre Margherita Riolo, ultra-centenaria, ha concluso la sua vita terrena
Ha concluso la sua vita terrena ed ha iniziato, contemporaneamente la vita eterna, che non ha più termine ! Ed a rifletterci bene, è davvero così ! volendo cogliere l’occasione per ricordare che questa verità è l’unica eccezione, che contraddice quanto comunemente si dice: che cioè tutto quello che sulla terra ha un inizio, ha anche una fine. Per la vita eterna non è così ! perché inizia già su questa terra ed a rifletterci bene si può cogliere la profonda pregnanza di significato……
Così come avvenuto in Madre Margherita Riolo, che il 10 ottobre scorso aveva compiuto 103 anni, circondata ancora dall’affetto e dalla stima di tanti ! anche se, diversamente quanto avvenuto nella ricorrenza del centenario, senza sparo di mortaretti, ma ancora con una solenne e molto partecipata concelebrazione, a cui è seguito, nel grande refettorio del Seminario, un ricco particolare, dolce momento di gioiosa fraternità, per le tante persone convenute.
In questa occasione, ancora una volta la famiglia religiosa delle Discepole del Redentore nella Comunità Cristiani nel Mondo che risiede a Favara nei locali dell’ex Seminario Vescovile Minore, unitamente a larghe rappresentanze di fedeli della Parrocchie di Favara ed anche provenienti da altri paesi della nostra arcidiocesi, hanno ancora voluto ringraziare il Signore per il compimento dei 103 e per tutto il bene che il Signore ha operato servendosi di Lei.
Ricordiamo che le Discepole del Redentore, proprio in Lei, Madre Margherita Riolo, hanno il loro punto principale di riferimento, fondate in diocesi l’8 dicembre 1988, affiancata in questa fondazione dalle più giovani Nella Azzara, Vera Lo Presti, Gisella Lupo, da considerare cofondatrici.
Una fondazione che seguiva un cammino di alcuni lustri che era stato segnato da un momento spiritualmente forte, come un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Montalto. Un pellegrinaggio guidato dall’allora arcivescovo di Messina S.E. Mons. Francesco Fasola, un uomo di santa vita che, tra l’altro, dall’inizio della seconda metà degli anni cinquanta sino al 1960 era stato ad Agrigento, vescovo coadiutore dell’arcivescovo-vescovo Mons. Giovanni Battista Peruzzo.
Chi conosce bene Madre Margherita Riolo, come, per esempio suor Nella Azzara, dà questo giudizio: “Aperta e cordiale, coinvolgente, sempre attenta ai segni dei tempi ed ai bisogni degli altri, Margherita Riolo, questa piccola grande donna , ha vissuto da protagonista nella realtà agrigentina del suo tempo, pienamente inserita nella vita ecclesiale e sociale”.
Laureatasi in lettere classiche nel 1942 con una tesi sulla Cattedrale di S. Gerlando, la giovane Margherita ha vissuto la sua giovinezza con una spiritualità guidata dai benemeriti Padri Liguorini di S. Alfonso o Redentoristi di Agrigento. Ha molto influito nel suo percorso di fede il Redentorista Padre Salvatore Giammusso, di venerata memoria, suo Padre Spirituale.
Madre Margherita Riolo, è nata in Agrigento il 10 ottobre 1919, figlia di Giuseppe Riolo e Giovanna Montana, genitori provenienti da due ottime famiglie di Naro ed Agrigento, battezzata l’11 novembre 1919, oltre che col nome di Margherita, anche con quello di Maria-Marta. E qualcuno che ha fatto ricerche dice che il nonno materno Emanuele Montana era compare del beato Giacomo Cusmano.
Sempre impegnata nell’Azione Cattolica, e poi anche nelle ACLI, e quindi attivissima anche nel campo socio-politico durante il periodo travagliato del dopoguerra, quando nello scenario italiano ed agrigentino in particolare, forte era la contrapposizione tra cattolici e marxisti.
Lei mai ha comunque trascurato l’impegno per le fasce più deboli, senza guardare alla bandiera di Partito; e quindi proprio per questo ha dedicato tanto tempo e tantissimi anni, nell’assistenza materiale e spirituale dei carcerati, allora nel carcere di S. Vito e poi anche a Petrusa.
E, anche se ci sarebbe tanto altro da dire, ci fermiamo qui ! Perché adesso è il momento della preghiera, affidandola al Signore, al suo amore ed alla sua misericordia, che vorrà accoglierla subito nel Suo Regno, come serva buona e fedele, che si è adoperata per trafficare al meglio i talenti ricevuti.
Diego ACQUISTO
20-01-2023
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.