Il Vescovo agrigentino Reina, vicegerente della diocesi di Roma
Nella diocesi di Roma, assegnate funzioni di governo all’agrigentino S.E. Mons. Baldassare Reina
“La Chiesa Agrigentina – (ha scritto ieri in un messaggio l’Arcivescovo-metropolita di Agrigento, S.E. mons. Alessandro Damiano) – gioisce insieme alla Chiesa Madre di Roma per la nomina di don Baldo Reina a vicegerente. Consapevoli della grande responsabilità che il Santo Padre gli ha affidato gli assicuriamo il sostegno della nostra preghiera e della nostra amicizia.”
Ecco quello che si è appreso con gioia e trepidazione nella tarda mattinata di ieri, solennità dell’Epifania, subito dopo il Comunicato della Sala stampa vaticana, con il comunicato ufficiale di cui sopra, verso le ore 13, del nostro arcivescovo-metropolita.
Un comunicato – come è facile notare – anzitutto di gioia, ma anche di invito alla preghiera, rivolto al clero ed a tutto il popolo di Dio di questa nostra amata arcidiocesi.
Gioia unita a trepidazione ! questo ci pare di cogliere sia dal comunicato ufficiale, sia da quanto ci sembra di cogliere nel popolo di Dio !
Gioia che bisogna condividere con la Chiesa-madre di Roma per questa nomina, unitamente a trepidazione, man mano che si diffonde la notizia, e si piglia consapevolezza della “grande responsabilità” che tale nomina di vicegerente comporta, unitamente ai nuovi compiti che sono stati aggiunti.
Perché, come anche si legge su Avvenire, il Vicegerente, soprattutto in base al nuovo ordinamento, oltre al dovere di collaborare strettamente con il Gerente, S. Em. il Card, Angelo De Donatis Vicario Generale di Sua Santità Papa Francesco nel governo della diocesi di Roma, la più importante della cristianità, assume anche i compiti del “prelato segretario”.
Il che comporta, oltre a quello che era scritto nell’articolo 18 della precedente Costituzione riguardo al governo della diocesi per il vicegerente, che cioè egli “coadiuva il cardinale vicario”, adesso si aggiunge anche il compito di “coordinare l’amministrazione interna della Curia diocesana”, “dirigere gli uffici che compongono il Servizio della Segreteria Generale del Vicariato”.
Non solo ! anche “il compito di moderare gli Uffici del Vicariato nell’esercizio delle loro funzioni” e “curare che i dipendenti del Vicariato svolgano fedelmente i compiti loro affidati”.
E ancora non è tutto ! perché al Vicegerente il Papa adesso assegna pure la funzione di preposto del Palazzo Apostolico Lateranense e il compito, di “verificare” e sottoporre direttamente al Papa “eventuali nuovi statuti e i regolamenti”, che dovessero ritenersi necessari, per l’Opera Romana Pellegrinaggi, la Caritas, l’Opera Romana Preservazione della Fede, le Fondazioni, Confraternite, Arciconfraternite ed Enti collegati al Vicariato.
In aggiunta a tutto questo, – dulcis in fundo – non possiamo con piacere non rilevare che sicuramente colpisce il fatto che la nomina sia avvenuta proprio nel giorno dell’Epifania, in cui si ricordano i tre Magi: uno dei quali, tradizionalmente si chiama appunto Baldassarre; quindi nel giorno per don Baldo – (come da noi veniva abitualmente con affettuosa semplicità chiamato !) -. del suo onomastico.
Allora, agli auguri più cordiali, sinceri e calorosi, davvero bisogna aggiungere la preghiera.
Preghiera perché il giovane vescovo Don Baldo, utilizzando al meglio i suoi tanti doni, di intelligenza, di fede e di cuore, che noi agrigentini conosciamo…possa rispondere al meglio, alla fiducia di Papa Francesco, per il bene della diocesi di Roma, ma non solo.
7-1-2023
Diego Acquisto
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