Edit- RF101- lun.05-12-2022—Discorso al Parlamento, 25-X-2022, di Giorgia Meloni, per la fiducia
Un cordiale saluto a tutti i radio-ascoltatori da parte mia don Diego Acquisto e per la parte tecnica da Lillo D’Anna
Anche se a più di un mese di distanza, vogliamo dedicare questa nostra conversazione settimanale al Discorso tenuto in Parlamento da Giorgia Meloni il 25-ottobre scorso per la fiducia. Un discorso con precisi riferimenti democratici anche progressisti …un discorso al Parlamento di Giorgia Meloni tenuto prima alla Camera in mattinata e poi, nel pomeriggio al Senato- come dicevamo – lo scorso 25 ottobre; un discorso condito da più di un richiamo al cattolicesimo ed a figure eminenti, della religione cristiana e cattolica….. da San Benedetto a S. Giovanni Paolo II, a Chiara Corbella Petrillo…. Una donna quest’ultima, Chiara CorbellaPetrillo, che spicca per “eccentricità” rispetto al mainstream, (…un termine questo – se pronunciamo bene – preso dall’inglese ed ormai usato in italiano per indicare la “corrente principale e dominate del pensiero )….quindi un nome, nel suo tempo, quando è vissuta… che è proprio recente,….un nome, controcorrente; …. per indicarla in modo preciso, diciamo – Chiara Corbella Petrillo è nata Roma il 9 gennaio 1984 ed è morta il 13 giugno 2012… quindi —possiamo ben dirlo – controcorrente in questo nostro tempo (morta dopo aver salutato tutti, parenti ed amici, uno a uno. Dopo aver detto a tutti Ti voglio bene.…) ….e quindi siamo ai nostri giorni, …una donna dei nostri giorni, una giovane romana morta – come si dice – “in odore” di santità, una donna che, insieme ad altre donne nominate dalla Meloni, dal Risorgimento ad oggi, la presidente Meloni ha voluto ringraziare…., ringraziare con queste parole, : “grazie per avere dimostrato il valore delle donne italiane, come spero di riuscire a fare anche io”– ha detto…un’aggiunta che le fa onore ! L’esempio di Chiara Corbella Petrillo, – lo ricordiamo per chi non lo sapesse – , è il simbolo di una totale dedizione alla vita,….una donna amante della vita, fino a sacrificare la propria per garantire la nascita di suo figlio,…. un esempio contro la cultura dominante in fatto di aborto, ….sebbene – in un altro passaggio – la stessa Meloni, (che ha voluto ricordare questo esempio di eroismo), ha pure voluto precisare: “Un governo di centrodestra – ( e chiaramente parlava del suo governo e dice)– Un governo di centrodestra non limiterà mai le libertà esistenti di cittadini e imprese. Vedremo alla prova dei fatti, – ha continuato….- anche sui diritti civili e aborto, chi mentiva e chi diceva la verità in campagna elettorale su quali fossero le nostre reali intenzioni”.
Ed ecco quali che siano, la Meloni, (prima di giudicare dai fatti le intenzioni degli altri), intanto fa una sintesi chiara delle sue intenzioni, dicendo: “Sono intervenuta molte volte in quest’aula,… non sono mai riuscita a intervenire senza un sentimento di emozione e di profondo rispetto. Vale a maggior ragione oggi, che mi rivolgo a voi in qualità di Presidente del Consiglio per chiedervi di esprimervi sulla fiducia…. Una grande responsabilità per chi quella fiducia deve ottenerla e meritarsela e una grandissima responsabilità per chi quella fiducia deve concederla o negarla. …..ringrazio chi si esprimerà secondo le proprie convinzioni, qualsiasi sia la scelta che farà”.
Parole – che ci sembrano – chiare …parole salutarmente pungenti…anche le ultime. Come queste … “ringrazio fin da ora chi si esprimerà secondo le proprie convinzioni, qualsiasi sia la scelta che farà”. E poi il passaggio forse più atteso…anch’esso di una chiarezza che non ammette dubbi di sorta…..sui conti col fascismo – che dichiara – chiusi per sempre
Insomma il discorso della fiducia al Parlamento di Giorgia Meloni, – per dirla in estrema sintesi – è un misto di emozione da primo giorno di scuola e storia personale, con l’immagine affascinante – che pure ha usato – del “tetto di cristallo rotto”, a cui dice ne seguiranno altri….cristallo rotto, che non è solo quello dell’essere la prima Presidente del Consiglio donna, ma anche il primo Presidente a venire dalla storia politica della destra del Msi (Movimento Sociale Italiano) di Almirante e Rauti. Parole chiare, senza ombra di dubbio, anche per il passaggio su razzismo e antisemitismo …parole chiare ed apprezzabili: “La comunità politica da cui provengo – ha affermato – ha compiuto sempre passi in avanti verso una piena e consapevole storicizzazione del Novecento…… i valori della democrazia liberale, sono alla base dell’identità comune del centrodestra italiano…. non defletteremo di un solo centimetro: combatteremo qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza politica, discriminazione”.
Mi viene da commentare…bisogna contrastare con decisione – qualsiasi forma di violenza di qualsiasi colore…rosso…nero….giallo-rosso- o giallo nero…. E mi viene da ribadirlo, proprio questo passaggio….”Combatteremo anche contro cogni forma di violenza politica”…… “violenza politica”… ad ognuno in Italia deve essere assicurato il diritto di parola, senza violenza…il confronto di idee, nel rispetto reciproco è l’essenza della democrazia…come sancisce la nostra Costituzione,…che da nessuno deve essere strattonata a suo vantaggio….libertà di pensiero per tutti…..senza provocare violenze e rendere necessario l’intervento della polizia che ha poi il dovere di intervenire….
E concludiamo con l’ultima citazione…un passaggio davvero importante e significativo, che la Meloni ha affrontato ancora con estrema chiarezza,, il passaggio che riguarda le leggi razziali del 1938…in cui una delle vittime fu Liliana Segre, la senatrice a vita che ha presieduto la prima riunione del nuovo Senato eletto dal popolo italiano lo scorso 25 settembre, giorno delle elezioni politiche …. Liliana Segre, abbraccia alla fine il senatore eletto dall’assemblea come Presidente, cioè il sen, Ignazio La Russa…anche questo un momento ed un passaggio storico….come le parole della Meloni che giustamente tutti i giornali hanno testualmente riferito e che noi, adesso riferiamo a chiusura di questa nostra conversazione….. Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, prima donna in Italia, a ricoprire questa carica dice: “Ho sempre reputato le leggi razziali del 1938 il punto più basso della storia italiana, una vergogna…. I totalitarismi del ‘900 hanno dilaniato l’intera Europa, non solo l’Italia,…. E l’orrore e i crimini, da chiunque vengano compiuti vanno condannati, ( aggiungo io…sia commessi dal nazismo Hitleriano, che dal comunismo stalinista….ed oggi forse quello putiniano ) non meritano giustificazioni di sorta, e non si compensano con altri orrori e altri crimini”. Parole chiarissime quelle delle Meloni…ma anche le nostre aggiunte… che non hanno bisogno di commento…..
Radioascoltatrici e radio ascoltatori, Don Diego Acquisto, unitamente aa tutto lo staff di Radio RF 101 e per la parte tecnica a nome di Lillo D’Anna, cordialmente vi saluta… augurando a tutti , buona settimana con i programmi di questa nostra emittente.
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