Festeggiato a Palma di Montechiaro don Antonio Serina
Auguri a Don Antonio Serina, uno dei preti più longevi della nostra arcidiocesi
Gli auguri glieli formuliamo anche noi, riprendendo la notizia dal settimanale diocesano “L’Amico del Popolo”, che a firma del suo direttore don Carmelo Petrone, riferisce anche le principali “Note biografiche” estratte, per espressa autorizzazione dell’interessato, dalla bozza del testo, non ancora edito, “Partner e altare di Dio, il laico cristiano”.
E l’interessato di cui parliamo è il canonico don Antonio Serina, che oggi, 27 ottobre 2022 festeggia il suo 90° anno di età.
Don Antonio Serina è una figura abbastanza nota nell’agrigentino, per la sua perizia in campo pastorale, non solo perché laureato in Teologia e scienze pastorali, ma anche per le varie esperienze e testimonianze concrete, che ha messo in atto e magari di cui, nel corso degli anni, si è spesso reso protagonista.
Chi scrive, gli è stato vicino per diversi anni, nel Seminario Vescovile di Favara, dove entrambi, con ruoli diversi, eravamo stati nominati ad esercitare il ministero presbiterale.
Erano gli anni immediatamente successivi alla chiusura del Concilio Vaticano II, con la carica di novità in tutti i campi e soprattutto in quello pastorale, che si è riversava gradualmente sulla comunità ecclesiale.
Anni di studio ed approfondimento dei documenti conciliari, che bisognava incominciare a mettere in pratica, anche con i nuovi organismi di corresponsabilità che bisognava pensare e costituire. Cosi ad esempio, quando la Curia Agrigentina emanò le direttive per la costituzione in diocesi del primo Consiglio Pastorale Diocesano, iniziarono i preparativi, e magari in diverse parti riunioni preparatorie. Così la mia memoria va ad un incontro di amici sacerdoti; una riunione molto partecipata, che vide una trentina (e forse più di sacerdoti), riuniti a Palma di Montechiaro, in una incantevole zona marina (mi pare detta “Capreria”), ospiti do don Serina, per cenare assieme, e contemporaneamente incontrarsi per discutere, dibattere, approfondire le concrete problematiche pastorali del territorio. Ovvio che bisognava pure pensare anche alle persone più qualificate e preparate da eleggere a livello diocesano, per il Consiglio che, democraticamente, bisognava eleggere.
Tra gli eletti, con tanti meritati voti, non poteva non esserci don Antonio Serina, del quale era conosciuta non solo la bontà, ma anche la specializzazione in pastorale. Doti che poi lo porteranno anche alla nomina di Segretario del Consiglio Pastorale diocesano e promotore del primo piano pastorale diocesano (1972), oltre che di docente in Seminario di teologia morale e scienze pastorali.
Sarebbe lungo parlare delle tante iniziative di don Serina in favore dei migranti, unitamente al suo impegno per i giovani con la costituzione del Movimento giovanile “Amici della Pace”, in cui ha favoito l’inserimento dei migranti, convinto come è che “ogni migrante – come lui ama ripetere – è un Ponte e un costruttore di Pace”.
Don Antonio Serina, classe 1932, 66 anni di ministero – come giustamente scrive don Petrone – anzitutto per Palma di Montechiaro, dove è nato e dove risiede, è punto di riferimento, così come lo è, sicuramente, anche per tanti altri che nella città del Gattopardo non risiedono.
Diego Acquisto
27-10-2022
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