Festa grande a Tindari per il 90.mo compleanno di mons. Carmelo Ferraro
L’arcivescovo-metropolita emerito di Agrigento, S.E. Mons. Carmelo Ferraro ieri ha compiuto 90 anni, e gli auguri gli sono arrivati da ogni parte, ad iniziare da Papa Francesco, all’attuale arcivescovo-metropolita della chiesa agrigentina, S. E. Mons. Alessandro Damiano, all’attutale vescovo di Patti, S.E. Mons. Gugliemo Giombanco, che ha organizzato tutta la cerimonia nella basilica-santuario di Maria SS. del Tindari, ai tanti altri vescovi di Sicilia, molti dei quali sono stati anche fisicamente presenti.
La solenne concelebrazione di ringraziamento al Signore, molto partecipata anche da un nutrito numero di fedeli, con la presenza del Card. Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo, di dieci vescovi, – (tra cui gli agrigentini Mons. Ignazio Zambito, già Vescovo di Patti (maggio1989-febbraio 2017) e Mons. Salvatore Muratore, già vescovo di Nicosia (gennaio 2009-aprile 2022) – oltre ad un centinaio di sacerdoti, la gran parte dei quali provenienti da Agrigento, si é svolta proprio ieri, 12-9-2022, a Tindari, nella stupenda Basilica dedicata alla Madonna-nera, Santuario che in Sicilia è tra i più frequentati da fedeli che provengono da ogni parte. E ciò, oltre che per la grande devozione verso il venerato simulacro, che troneggia sull’altare maggiore, anche per la stupenda posizione panoramica in cui sorge l’edificio sacro di questo Santuario, a strapiombo sul mare Tirreno, da cui è possibile ammirare anche qualcuna delle isole dell’Arcipelago Eoliano.
Mons. Ferraro, già vescovo di Patti per un decennio, prima di venire in terra agrigentina, è’ stato uno degli arcivescovi più attivi ed amati, in Agrigento-città e diocesi che coincide con la provincia, che comprende ben 43 Comuni, per la sua intensa e zelante attività pastorale che abbraccia il ventennio che va dal 1988 al 2008. Un ventennio tra l’altro profondamente segnato nel maggio 1993 dalla visita di Papa Giovanni Paolo II, tanto richiesta e meticolosamente preparata proprio da Mons. Ferraro. Visita papale, rimasta famosa per il famoso grido di condanna della logica mafiosa nella celebrazione conclusiva nella Valle dei templi; grido che da Agrigento ha scosso la coscienza mondiale, segnando positivamente gli ultimi anni del secolo, ed aprendo l’eco di questo grido, che non è stato dimenticato, anche il nuovo secolo.
Con Mons. Ferraro, nell’Anno Santo del 2000, nel piano di riordino delle diocesi siciliane voluto dal Papa Giovanni Paolo II, Agrigento diventa sede metropolitana, con le diocesi suffraganee di Piazza Armerina e Caltanissetta.
Per non dilungarci, diciamo che di Mons, Ferraro si ricorda in terra soprattutto agrigentina, con stima ed affetto, il suo modo pacato, sobrio, affettuoso, gentile e nello stesso tempo determinato ed incisivo di vivere i problemi del territorio. Non solo ! contemporaneamente anche di rivolgersi e rapportarsi, con costante, affettuosa schiettezza, chiarezza e semplicità evangelica , sempre e verso tutti: clero e laicato, senza guardare in faccia nessuno.
Non c’è bisogno di dire altro. Basta solo leggere la meravigliosa sintesi augurale, uscita dalla penna dell’attuale pastore della Chiesa Agrigentina, S.E. Mons. Alessandro Damiano, che, nostro pastore da poco più di un anno, ed esattamente dal 22 maggio 2021, quando ha preso la guida dell’arcidiocesi agrigentina, succedendo al card. don Franco Montenegro, mi pare sia riuscito a cogliere a bene i sentimenti comuni che ha notato tra gli agrigentini verso il Vescovo Ferraro.
Ecco testualmente: “Eccellenza voglia accogliere i miei più cordiali auguri insieme a quelli della Chiesa agrigentina nel giorno del suo novantesimo compleanno. Con affetto e gratitudine desideriamo unirci alla sua preghiera di ringraziamento al Signore per il dono della vita, dono che Lei ha condiviso con noi e offerto per noi durante i vent’anni del suo ministero episcopale e fino ad oggi. Il Signore ha voluto che fosse Lei ad accompagnare la Chiesa di Agrigento nel passaggio al terzo millennio.
Fedele alla Parola e al Magistero, ha guidato la comunità diocesana dimostrando sempre la sollecitudine verso il gregge e l’amore per il Signore. Continui ad accompagnarci con l’affetto e la preghiera. Il Signore le conceda ancora vita, salute e serenità. La Vergine Madre la guidi e la protegga”.
Ed alla fine della solenne concelebrazione animata da unameravigliosa “Schola cantorum”, naturalemte c’è stato il pranzo comunitario in uno dei Ristoranti più rinomati del posto, davanti al fascino dell’incantevole panorama del Mare Tirreno sottostante….. E, naturalmente, con la cosumazione conclusiva della TORTA del 90mo…..il cui primo taglio è stato dato proprio dal festeggiato.
Diego Acquisto
13-9.2022
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