Favara attende il Presidente Musumeci

Visita ufficiale  del Presidente Musumeci a Favara.- Una visita che avviene  all’indomani del 76mo anniversario dell’Autonomia Regionale, i cui festeggiamenti si sono tenuti  domenica scorsa 15 maggio nei meravigliosi giardini del Palazzo d’Orleans, storico palazzo settecentesco, sede della presidenza della Regione. Festeggiamenti a cui ha partecipato, nella qualità della carica istituzionale che attualmente ricopre, la  presidente del Consiglio Comunale di Favara,  dott.sa  Miriam Mignemi. (nella foto col sindaco Palumbo)

 Ed è di alcune ore fa   l’annuncio della visita ufficiale al Comune di Favara,  proprio da parte della stessa Miriam Mignemi. Che ha comunicato in maniera ufficiale che la visita avverrà  dopodomani 19 maggio. Ma ecco l il testo preciso del comunicato: “Sono lieta di annunciare la visita istituzionale presso il Comune di Favara , da parte del nostro Presidente della Regione, On. Nello Musumeci, su mio invito datato 26/04/2022. Il Presidente giungerà a Palazzo di Città , accolto dalle Istituzioni, giovedì 19 c.m., alle ore 17.00 , presso l’aula Consiliare “Falcone Borsellino”, dopo i saluti , seguirà una visita del Palazzo di Città, del Castello Chiaramonte , della Biblioteca Barone Mendola, e della Farm Cultural Park , dove incontrerà i cittadini Ucraini, parte integrante della nostra comunità, all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione, per concludere con i saluti finali nel terrazzo di Palazzo Micciché”.

Ricordiamo che l’on Musumeci è venuto a Favara nell’ottobre scorso per sostenere la candidatura a sindaco di uno dei due candidati del  Centro destra, suscitando per questo qualche polemica di non poco conto;  con il risultato che è stato quello che nessuno dei due  candidati  è stato eletto ed al ballottaggio, il popolo di  Favara, a schiacciante maggioranza, ha riversato i voti sul candidato di Rifondazione Comunista, cioè l’attuale sindaco Antonio Palumbo.

La visita di Musumeci adesso comunque avviene pure  in un momento particolarmente delicato, anche se in Consiglio Comunale tutti i Consiglieri di Centro destra, 21  su 24, non sono così spaccati come all’inizio;  e che  comunque  per forza di cose devono  cercare di trovare nell’interesse del bene comune una via d’intesa.

Per il resto sappiamo che la stessa presidente Mignemi, è entrata in Consiglio Comunale  con la Lista “Diventerà bellissima”; la stessa del Presidente Musumeci. Ed  a suo tempo, nelle prime sedute di questo Consiglio,  è stata eletta presidente proprio  sul classico filo di lana .

Infatti la dott.sa Miriam Mignemi, a parte una scheda  nulla, ha superato  il dott. Totò Montaperto nella corsa alla poltrona di presidente del Consiglio Comunale di Favara, con appena un voto in più; cioè con 12 voti favorevoli, contro gli 11 del dott. Montaperto; che a sua volta – è bene ricordarlo –  era stato il  candidato sindaco di una parte del centro destra.

Adesso, l’augurio generale con la venuta del Presidente Musumeci, è che – messe da parte tutte le contrapposizioni – si trovi il coraggio di puntare  con determinazione e serietà all’obiettivo che si chiama “bene comune”. Anzitutto ponendo le basi serie per evitare  un secondo o forse terzo dissesto;  e conseguendo risulti concreti e visibili per i tanti problemi che sono sotto gli occhi di tutti.

Problemi che non consentono distrazioni, soprattutto se strumentali,  con discussioni teoriche che possono aspettare, come l’intitolazione  della Piazza principale, che, seppure importante, può anche richiedere  una più matura riflessione.

Sul 15 maggio, che è la data in cui è stato festeggiato il 76mo della Statuto della Regione Siciliana, vogliamo ricordare che allora questo giorno fu scelto perché ricorreva nel 1946  il 55mo  della Rerum Novarum, di Papa Leone XIII.  Che  nel 1891, proprio il 15 maggio, aveva promulgato quell’enciclica storica, affrontando la problematica della questione sociale, quando,  secondo l’ottica marxista che allora sembrava decisamente prevalere, l’unica soluzione possibile  sembrava che  fosse solo quella della lotta di classe.

Da ricordare che tra i Padri dello Statuto dell’Autonomia Siciliana , (confermato poi con legge costituzionale nel 1948),  c’è il favarese Gaspare Ambrosini, membro anche della Commissione dei 75 che ha proposto all’Assemblea Costituente l’attuale testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza.

Diego Acquisto

18-5-2022

 

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