A Favara la festa di S. RITA per una nuova cultura di pace
Dopo due anni di pandemia-coronavirus, durante i quali tante lodevoli e suggestive tradizioni di devozione popolare sono state drasticamente ridimenzionate o completamente annullate, quest’anno grazie alla situazione sensibilmente migliorata, qualche momento particolare di devozione è stato ripreso. Come risulta programmato a Favara verso la Santa di Cascia, pur con tutte le precauzioni del caso, cosi come previsto da alcune nome rimaste in vigore.
E’ quanto comunicato in un pubblico manifesto per annunciare che la ricorrenza della festa dell’umile suora agostiniana, proprio perché “ più che mai provati”, ci trova ancora più sensibili ad accogliere e diffondere il messaggio di perdono,di dialogo e di pace di cui Santa Rita, vissuta tra il 1381 ed il 1457, nel suo tempo, è stata fulgido esempio come donna impegnata anche nel sociale.
Quest’anno la memoria liturgica il 22 maggio prossimo coincide con la VI domenica di Pasqua. E poiché le domeniche di Pasqua, liturgicamente, hanno la precedenza sulle memorie dei Santi, in ottemperanza delle indicazioni del competente Ufficio Diocesano della Curia Agrigentina, la memoria liturgica di S. Rita, viene spostata al giorno successivo, cioè lunedì 23 maggio come primo giorno utile.Nel pubblico manifesto non si manca di richiamare l’attenzione sulla situazione attuale dell’umanità. Si dice infatti. “ Guardiamo non solo all’Ucraina ed all’Europa, ma anche alle tante altre zone di questo nostro pianeta, dove manca la pace e per la violenza che dilaga, abbonda la sofferenza anche la più disumana, che colpisce tutti e soprattutto le fasce sociali più deboli”.
Forte ed urgente perciò l’esigenza di pregare perché il fuoco d’amore che ha caratterizzato la spiritualità di questa Santa, porti in ogni cuore una rinnovata capacità di rilanciare una nuova cultura pace, di dialogo, di riconciliazione e di perdono. Momenti particolari saranno a conclusione del triduo, domenica pomeriggio la celebrazione dalla Santa Messa da parte di don Saverio Pititteri, con la partecipazione di Miriam Mignemi, presidente del Consiglio Comunale di Favara, che anche a nome della massima assise cittadina , offrirà simbolicamente un omaggio floreale a Santa Rita. Mentre, lunedì 23 maggio, nella Messa conclusiva delle ore 19, celebrata dall’arciprete don Giuseppe D’Oriente, alla presenza del Sindaco Antonio Palumbo, sarà recitata una particolare preghiera di supplica per la Città.
Diego Acquisto
16-5-2022
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