Settimana Santa 2022 – Solenne concelebrazione per la Messa Crismale
Inizio del Triduo Sacro con la solenne concelebrazione in Cattedrale. Il sacro Triduo della Settimana Santa di quest’anno per l’arcidiocesi agrigentina non poteva avere inizio più solenne di quello che si è svolto nella serata di ieri, quando liturgicamente, dopo il tramonto del sole, ha avuto inizio il giorno del Giovedì Santo.
Triduo sacro a cui, – dopo la giornata di domani, Venerdì Santo, con i tanti e vari momenti liturgici in programma – segue una giornata di silenzio e di riflessione che è il Sabato Santo. Che poi introduce alla grande gioia del giorno della Pasqua di Risurrezione, quest’anno 17 aprile.
In una Cattedrale gremita di fedeli, con la presenza di oltre duecento chierici tra presbiteri e diaconi, provenienti dai 43 Comuni della nostra arcidiocesi, l’arcivescovo-metropolita S.E. Mons. Alessandro Damiano ha presieduto la solenne concelebrazione.
In programma in questa Messa Crismale: la benedizione dei Sacri Oli degli Infermi, dei Catecumeni e del Crisma, con il rinnovo delle promesse sacerdotali, per la fedeltà nel servizio al sacro ministero, a cui ciascuno dei chierici è stato chiamato dal Signore, in comunione con il Pastore della diocesi, nel posto assegnato.
L’omelia dell’Arcivescovo oltre a richiamare tutti alla fedeltà nel servizio, ha voluto ricordare il momento del 22 maggio dello scorso anno, quando, sempre in Cattedrale, nella stessa circostanza della Messa Crismale, è avvenuta la sua assunzione di servizio alla diocesi, succedendo – secondo le disposizioni di Papa Francesco – al Card. don Franco Montenegro, che gli consegnava il Pastorale.
“Un momento – ha opportunamente sottolineato – non di pura e semplice successione giuridica” con tutti gli oneri connessi, ma di attuazione del misterioso piano del Figlio di Dio, Cristo Gesù che, immolatosi sulla croce e gloriosamente Risorto, opera sempre nella Sua Chiesa.
Mons. Alessando Damiano, quindi ha tenuto a precisare di avere ricevuto dalla Dott.ssa Maria Rosa Iraci, Questore di Agrigento, l’olio da consacrare, proveniente dai terreni sequestrati alla mafia delle campagne del palermitano, per impegno dei giudici Falcone e Borsellino, che hanno pagato col martirio la fedeltà al loro dovere.
Naturalmente nell’Omelia non poteva mancare il tema “PACE”, stimolando a custodire l’unità nello spirito, proprio con il vincolo della pace, che è “il legame più forte di ogni impegno che possiamo assumere e di ogni sforzo che possiamo compiere, perché viene da Dio”……… “Di questo legame sentiamo tanti più bisogno, quanto più assistiamo inermi agli orrori delle guerre. Oltre quella dell’Ucraina, sulla quale attualmente sono puntati tutti i riflettori per le ingenti proporzioni che va assumendo di giorno in giorno, le agenzie che monitorano i conflitti nel mondo ne segnalano una sessantina in corso…………Ma non è solo dalle atrocità della guerra che deriva il desiderio di pace. Ci sono troppi conflitti non risolti – e forse neppure affrontati – nelle nostre città e nelle nostre case, nelle nostre comunità cristiane e nelle nostre realtà ecclesiali. E forse ce ne sono pure nel segreto delle nostre coscienze ”…..”.
E ci fermiamo qui !…invitando a leggere per intero il Messaggio del Vescovo Alessandro, che è possibile trovare sul sito-web dell’arcidiocesi.
Ci permettiamo comunque di richiamare l’attenzione delle Autorità e sottolineare come – data l’assoluta assenza di vigili urbani – con moltissime auto che circolavano anche in senso opposto nella strettissima via che da Piazza Bibbirria porta alla Cattedrale, ….tutto si è svolto nel più grande cahos e palese irritazione e nervosismo di molti … che fortunatamente, stavolta, ….non pare abbiano prodotto danni a persone e nemmeno ad autoveicoli.
Diego Acquisto
14-4-2022
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