Dopo il fatto di sangue di ferragosto, Favara si interroga, riflette e prega perché trionfi la giustizia
Favara, ancora scossa dal gravissimo fatto di sangue di ferragosto, si interroga, riflette e prega……Prega soprattutto oggi, dato che nel pomeriggio si celebreranno le esequie di Salvatore Lupo, vittima di un barbaro assassinio, che tanto clamore ha suscitato anche a livello nazionale, dato che l’assassinato, già Consigliere Comunale nel 2015, ultimo anno della precedente legislatura amministrativa, nel contesto delle tante travagliate vicende che avevano coinvolto la massima assise cittadina, aveva poi ricoperto la carica di presidente del Consiglio Comunale, mantenuta sino alle elezioni amministrative della primavera del 2016
Le esequie si svolgeranno nella Chiesa di S. Giuseppe Artigiano, retta dai PP. Vocazionisti, ubicata ad appena qualche centinaio di metri, da dove è avvenuto il gravissimo fatto di sangue, nel cui territorio il defunto aveva la sua residenza. L’assassinio ha colto di sorpresa tutti; è rimasta scossa l’opinione pubblica, non solo per le modalità ma anche per l’ora ed il giorno, cioè il 15 agosto. Quando in tutte le Chiese di Favara e del mondo cattolico, durante la celebrazione delle solenni Sante Messe, rendendo onore alla Madonna assunta in cielo, veniva proclamato il celebre passo dell’Apocalisse in cui si parla di due segni: il primo di una donna incinta nel travaglio del parto, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle, a cui segue poi come secondo segno, la visione di un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna. — Drago che viene identificato con Satana, che inizialmente collocato in cielo, viene scaraventato sulla terra, dove usa il suo terribile potere negativo servendosi dei suoi soci e funzionari. E questo drago, rosso come il colore del sangue, ha operato a Favara con crudeltà e violenza, portando sangue e morte.
E Favara nel giorno dell’Assunta questo ha provato ! soffrendo smarrimento e disperazione, mentre tuttavia l’Assunzione di Maria invitava ed invita a vincere la paura ed il comprensibile smarrimento, toccando con mano ancora di più l’esigenza di alzare lo sguardo per non perdere il senso della meta che ci attende. – Perché comunque la vittoria come non è stata, così non sarà del drago rosso.
Favara è una città con tanti problemi, ma anche con tanta generosità, e, come leggo, davvero “con un grande cuore”, di cui ha dato prova in tante circostanze.
E mentre la città, mi auguro che rifletta e preghi, sono sicuro che davvero desidera che la giustizia umana faccia presto e bene il suo lavoro.
Sarebbe davvero ingeneroso e forse ancora di più fuorviante, etichettarla e classificarla tout court, irredimibile ed omertosa. Un aspetto quest’ultimo, clamorosamente smentito in qualche storica circostanza e comunque davvero alieno da una notevolissima quantità di cittadini.
Essere prudenti, evitare giudizi affrettati, collaborare nella verità, per quello che è possibile con la giustizia umana è un dovere civico per tutti ed anche di coscienza per chi è credente.
Leggo che in caserma, sono state sentite decine e decine di persone e che “nessuno di noi sa cosa hanno detto e ammesso che hanno visto, non è detto che hanno riconosciuto il killer”……ecc. ecc….. Giudizio quest’ultimo dell’ex sindaco Manganella che condivido in pieno, perché davvero regge sul piano della razionalità.
Agire con calma, razionalmente, controllando eventuali pregiudizi ed emozioni, senza cadere in luoghi comuni o sparate fuor di posto, mi pare che debba essere la base su cui operare, per evitare abbagli, sofferenze, avventatezze che non giovano mai alla verità ed alla giustizia.
Nella legalità democratica ci sono sempre tutti gli strumenti per scoprire e punire, non solo l’autore materiale, ma anche, se ci dovessero essere, eventuali altri veri colpevoli.
Diego Acquisto
19-8-2021
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