Contro ogni forma di ipocrisia, un rapporto corretto tra Legge e libertà
Papa Francesco nel suo stile condanna ogni forma di legalismo ipocrita. – Lo fa a suo modo e nel suo consueto stile. Cioè con franchezza e chiarezza, incurante di essere frainteso, con quella sua disarmante semplicità di linguaggio che affascina, mentre incide immediatamente nelle coscienze degli ascoltatori e quindi nel tessuto religioso e socio-politico italiano e non solo !
Il riferimento è all’ultima recente catechesi settimanale, nell’Aula Paolo VI, quando commentando la Lettera di S. Paolo ai Galati, ha parlato dei pericoli della Legge in rapporto con la libertà, ed ha scelto di soffermarsi sul “fatto piuttosto sorprendente” di Paolo che dice di avere rimproverato Cefa, cioè Pietro, davanti alla comunità di Antiochia, “perché il suo comportamento non era buono”. Pietro, – possiamo dire – a fin di bene, era rimasto vittima del richiamo di alcuni predicatori fondamentalisti giudaizzanti; per cui mentre prima stava tranquillamente a mensa senza alcuna difficoltà con i cristiani venuti dal paganesimo, quando giunsero in città alcuni cristiani circoncisi da Gerusalemme che venivano dal giudaismo, poi non lo faceva più, per non incorrere nelle loro critiche. Per questo viene richiamato, con una certa durezza, da Paolo. In gioco era proprio il rapporto tra la Legge e la libertà.
Un argomento questo del rapporto tra Legge e libertà, su cui Papa Francesco ha detto di volere ancora tornare, perché lo ritiene di rilevante importanza. Aggiungiamo anche oggi e per tanti aspetti un approfondimento potrà risultare davvero dirompente per una buona fascia di cattolici tradizionalisti
Intanto Papa Francesco ha impostato bene l’argomento. Saulo chiamato poi Paolo, dopo la conversione sulla via di Damasco, uomo di grande e raffinata cultura, “ aveva i suoi difetti – tanti, ….il suo carattere era terribile – ma era retto” e quindi da persona veramente retta non tollera alcuna forma di ipocrisia . Che – dice Papa Francesco – “è paura per la verità”. “ L’ipocrita ha paura per la verità. Si preferisce fingere piuttosto che essere sé stessi”.
Invitando i fedeli a leggere il capitolo 23esimo del Vangelo di San Matteo per vedere “quante volte Gesù dice ‘ipocriti, ipocriti, ipocriti, svela che cosa è l’ipocrisia. “L’ipocrita – ha detto Papa Francesco – è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente: si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore”.
L’ipocrisia – osserva Papa Francesco – si trova nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Si trova nella politica “dove non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato“, c’è anche tra gli uomini di Chiesa ed “è particolarmente detestabile”.
Diego Acquisto
26-8-2021
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