Attenzione a quello che succede a Favara
Mentre continua a registrarsi unaninimità nel condannare decisamente l’atto criminale di devastazione della sede politica di Rifondazione Comunista, il cui segretario Antonio Palumbo, è stato scelto come candidato-sindaco del gruppo di forze “Scegli Progetto Comune”, sembra opportuno dare uno sguardo d’insieme a questa nostra Favara …..Una città provata e martoriata, che ancora stenta ad uscire dall’emergenza rifiuti al suo interno, dove finalmente qualcosa in termini di rimozione è stato fatto, mentre al suo esterno, chi arriva a Favara viene accolto da tanta, tanta immondizia ai lati della strada. Un’accoglienza davvero sconvolgente ! ed ancora si trova davanti un problema in più su cui concentrarsi, quello della violenza politica, che comunque data l’unanime condanna, potrà forse contribuire ad affrontare meglio tutti gli altri.
Perché la stampa e le menti pensanti a Favara non mancano ! anche se la realtà purtroppo resta quella che è sotto gli occhi di tutti e si pensa al futuro che potrà essere diverso solo se si troverà il coraggio di produrre fatti e far si che impegni e programmi non restino solo sulla carta, del tutto dimenticati, dopo avere ottenuto consensi e fiducia.
Intanto dopo il dissesto sino al 2016, certificato in tutte le sedi, adesso pare che se ne debba aggiungere un altro per quest’ultimo quinquennio, se è vero quanto si legge sui social che “il Comune ha sfondato gli oltre 50 milioni di debito e non ci sono neanche i soldi per una scopa….”.
La Sindaca si è congedata, “ironia della sorte” – come è stato scritto – con il sorriso sulle labbra e con una delibera in favore dei precari che legittimamente aspettano di essere, finalmente “stabilizzati”. Di tutti i precari. Anche di quelli che occupando la sua stanza, l’avevano spinta a gettare la spugna e dimettersi. Cosa che nel suo coraggioso annuncio di dimissioni, la Sindaca Alba, tra tutto il resto, non aveva trascurato di sottolineare , con un cenno chiaro al senso di responsabilità dei più, che però – a suo giudizio – mancava ad alcuni, proprio quelli dell’occupazione, che giudicava meno portati al compimento dei loro doveri.
Chi succederà, ottenendo il mandato popolare, oltre al problema precari, dovrà affrontare una montagna di problemi, compresa l’ipotesi di affidare – sentite un po’ – “ANCHE il servizio di polizia urbana ad una ditta esterna, dopo che tra l’altro ormai ogni aspetto amministrativo in ogni settore è affidato a terzi”.
E qua ci fermiamo.
Sui social troviamo tutto; le notizie non mancano come pure la capacità di rendersi conto di persona dei problemi e notare come due impostazioni ideologiche si confrontano, con qualche divisione che dovrebbe essere superata.
La politica locale è comunque in movimento. Diverse forze, in passato magari contrapposte, seppur idealmente non tanto distanti, sostengono il battagliero Antonio Palumbo, capofila di un ampio arco di forze progressiste omogenee in assestamento.
Per il bene superiore di Favara, pare affiorare in questo versante una certa logica di recupero di centrismo alla Draghi, attualmente vincente sul piano nazionale. Perciò si ritrovano tante personalità con competenze ed esperienze diverse, nel recente passato aspramente contrapposte, come per esempio Movimento 5-Stelle e PD,… oppure tanti ecologisti.
Su diverso fronte ideologico contrapposto, registriamo che il prof. Giuseppe Arnone, in genere forzista, e comunque da sempre tra le forze del centro-destra, in questi giorni è ufficialmente transitato con i Fratelli d’Italia della Meloni; e poi l’autonomista deputato regionale Carmelo Pullara, passato con la Lega di Salvini.
Riguardo all’attuale situazione dei candidati a Sindaco di questo settore , (a parte la candidatura personale di Angelo Casà, non collocabile con nessun schieramento, e che comunque potrebbe riservare sorprese !), sono ufficialmente già in lizza il dott. Totò Montaperto, sempre impegnato silenziosamente nel sociale, magari sbagliando e/o indovinando, con alle spalle comunque, oltre ai tanti suoi estimatori, due deputati regionali, del calibro dell’on. Savarino e, forse ancora di più, dell’on. Di Mauro.
Mentre per il candidato sindaco on. Giuseppe Infurna, ex deputato regionale di AN, che pure lui ha sicuramente tanti favaresi dietro, c’è pure il deputato regionale autonomista, adesso salviniano on. Carmelo Pullara, oltre alla deputata regionale forzista Margherita La Rocca Ruvolo, di formazione cattolica, coordinatrice provinciale di FI, presidente della Commissione regionale della Sanità, proveniente dall’UDC con tante altre personalità ragguardevoli che sarebbe lungo elencare.
Sarebbe auspicabile su questo fronte, più marcatamente centrista, per il superiore bene di Favara, un accordo
Diego ACQUISTO
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