A Favara il gravissimo fatto di sangue non ferma la volontà di andare avanti, grazie anche all’impegno delle Associazioni culturali, come Penna Sottile
Ci viene da affermare proprio così, mentre si lotta contro l’omertà ed a margine del documento del CPC e dell’iniziativa in corso dell’Associazione “Penna Sottile”.
Quello del Consiglio Pastorale Cittadino (CPC) è un documento per Favara, ma è destinato a fare riflettere per tante situazioni pressoché simili che si riscontrano nell’agrigentino, e quindi a scuotere la coscienza socio-politica dell’ ambiente ……specie di quanti si professano cristiani e cattolici, e che però non tengono nel dovuto conto la DSC, che attingendo ai valori evangelici offre piste concrete e ragionevoli di attuazione per servire meglio l’umanità, con attenzione costante al rispetto della persona .
— La Chiesa di Favara ha sentito forte il dovere di far sentire la sua voce sulla complessità della situazione socio-politica….e l’appello è rivolto significativamente non solo alle istituzioni cittadine, ma anche a quelle provinciali e regionali: un appello di condivisa responsabilità per il recupero di una ordinaria normalità. Come dire che anche le istituzioni superiori sono coinvolte e responsabili dell’attuale situazione di degrado in cui versa la città, per quello che hanno fatto o per quello che non hanno fatto e avrebbero dovuto sentire il dovere di fare. L’omissione è moralmente colpa grave.
—–Il documento pubblicato giorni prima che accadesse il gravissimo fatto di sangue che ha tristemente segnato quest’anno il giorno di ferragosto, se per caso chi lo ha progettato si sia proposto chissà quale obiettivo politico, ha clamorosamente sbagliato. Perché anzi tale fatto criminale sta per avere come effetto un maggiore impegno a stare in guardia dal possibile radicamento di mentalità distorte, che la stragrande maggioranza dei Favaresi deve mettersi alle spalle. Un pensiero maturato nel lungo periodo, davanti poi all’abbondante immondizia materiale, in cui è parso chiaro che non è possibile più tollerare la vittoria degli incivili sui cittadini virtuosi. Perché Favara troverà la forza di reagire e perciò nelle prossime elezioni amministrative sceglierà le persone più adatte per questa battaglia di civiltà, che mette a rischio la pubblica incolumità.
—Perciò nel documento si insiste in diversi passaggi che bisogna, produrre un condiviso sforzo per concentrarsi al raggiungimento dell’agognato Bene Comune, scegliendo persone che con diverso e maggiore coraggio affrontino i problemi più spiccioli e concreti, con l’impegno non solo a compiere, ma anche a fare compiere il proprio dovere, secondo il ruolo ricoperto ed il mandato ricevuto, senza altri fini, se non quello del bene comune.
—Per questo si parla di un’energia ed uno stile nuovi, e di un misto di realismo, pragmatismo, idealismo, sempre comunque rifiutando ogni forma comunque colorata di violenza, mafia, massoneria, fascismo, clientelismo.
—Un impegno questo che deve essere condiviso da tutti laici e non, credenti e non, in nome dei comuni valori condivisi della nostra Costituzione. Poi, soprattutto a chi si professa cristiano si chiede di avvertire come dovere di coscienza sentirsi impegnato a testimoniare la sua fede ed i valori evangelici, cosi come presentati dalla DSC.
—-Dottrina Sociale della Chiesa che mette sempre al centro la persona umana, con la sua dignità, i suoi diritti ed i suoi doveri, e vuole che tutto sia sempre posto a servizio dell’uomo.
—-E per concludere sento di dovere con piacere registrare che il documento, – (su cui certamente ci sarà non poca materia di pubblico dibattito durante l’imminente campagna elettorale, a cui anche soprattutto i laici del CPC non vorranno sottrarsi) – è stato, in genere, favorevolmente accolto non solo dalla pubblica opinione, ma anche da alcuni dei candidati ufficiali che già ne hanno pubblicamente parlato, e soprattutto da Associazioni Culturali da tempo vivacemente impegnate sulla concreta realtà favarese, come , per esempio, “Penna Sottile”, che proprio quasi a seguire, qualche giorno dopo ha proposto a tutti i suoi soci un’articolata e corposa serie di “Proposte per la rinascita di Favara”, su cui si attendono osservazioni ed integrazioni. Insomma si è inteso mettere moto una serie di proposte concrete per un’incisiva azione amministrativa che partendo anzitutto dalla logica della trasparenza, riguardano la promozione della memoria storica del paese, la sua crescita culturale attraverso la conoscenza e la cura del territorio e della tradizione, e quindi del turismo locale, con il potenziamento dell’istruzione scolastica, dei servizi sociali, con il sostegno alle fasce più deboli della popolazione, incrementando l’assistenza domiciliare e i servizi di aiuto agli anziani e disabili, anche con la creazione di un nido pubblico…ecc. ecc. ecc.
Diego Acquisto
17-8-2021
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