Ad Agrigento, Consiglio Presbiterale Diocesano
Arcidiocesi – Convocato dal Rettore del Seminario don Baldo Reina (nella foto), per mandato ricevuto dall’Arcivescovo don Alessandro Damiano, domani 21 Giugno ad Agrigento nella Sala Chiaramontana del Seminario Arcivescovile, in prima convocazione alle 9.30, seconda convocazione alle 10.00, il Consiglio Presbiterale Diocesano.
La riunione dell’importante, (forse il più importante a livello diocesano !) organismo collegiale di corresponsabilità ecclesiale, si inserisce oltre che nell’attuale clima che la Chiesa italiana sta vivendo sotto la spinta di Papa Francesco, anche nel particolare momento in cui si trova la nostra Chiesa locale agrigentina con il cambio del Pastore; infatti quasi esattamente un mese fa, il 22 maggio, nel giorno preciso del compimento del suo 75 compleanno, don Franco Montenegro ha annunciato che il Papa aveva accolto le sue dimissioni e quindi, come stabilito in precedenza, il governo della diocesi è passato a don Alessandro Damiano.
Dicevamo dell’importanza del Consiglio Presbiterale, dato che con il nuovo Codice di Diritto Canonico del 1993, quasi tutte le mansioni, da secoli prima assegnate al Capitolo dei Canonici della Cattedrale, sono state attribuite al Consiglio Presbiterale anzitutto … e poi a seguire, al Collegio dei Consultori ed al Consiglio Diocesano per gli affari economici. Tutti organismi che costituiti e nominati con il Pastore precedente, vanno a scadenza, sia perché si avvicina il tempo dello loro naturale scadenza, essendo stati nominati “ad tempus”, … sia per la particolare situazione dell’avvicendamento che favorisce quel rinnovamento necessario oltre tutto nella feconda logica evangelica del servizio e non del potere, per cui tutti possiamo essere utili ma nessuno è necessario, e tanto meno indispensabile.
In questo senso è logico, ed umanamente comprensibile, che in questo periodo ci debba essere, all’interno della Comunità Ecclesiale di governo, un particolare fermento, a cui sicuramente ha voluto accennare un mese fa lo stesso don Franco, in alcuni passaggi della sua ultima omelia, consegnando la diocesi a don Alessandro. Che perciò segue con particolare attenzione questa fase di inizio del suo servizio, segnato da diversi eventi, tanti incontri personali e comunitari, non poche riunioni di diversa e varia tipologia, ecc. ecc…, ed anche da qualche evento gioioso di particolare significato ed importanza.
Come per esempio quello di qualche giorno fa’, quando il Settimanale diocesano L’Amico del popolo, opportunamente, dava particolare spazio nel suo sito-web, al fatto che nei locali della Biblioteca Lucchesiana, in via Duomo 94, veniva ufficialmente restituito al Direttore della Biblioteca don Angelo Chillura (nella foto accanto) un antico atlante risalente al 1570, recuperato dai Carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Bologna. Tutto in forma ufficiale ed alla presenza dell’arcivescovo-metropolita monsignor Alessandro Damiano, da parte del colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale Carabinieri di Agrigento, e del tenente colonnello Giuseppe De Gori, comandante del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale di Bologna.
Diego Acquisto
20-6-2021
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