Favara si affida a Santa Rita
Anche quest’anno Favara si affida a Santa Rita. Anche quest’anno, pur nell’osservanza delle norme prudenziali ancora in vigore per contrastare il contagio-coronavirus, Favara onora Santa Rita ed a Lei si affida, come risulta dal programma indicato in un pubblico manifesto dal titolo “Favara, Santa Rita e le rose”, in cui nel simbolismo della rosa è metaforicamente sintetizzata ogni forma di bellezza non solo fisica ma soprattutto spirituale.
Proprio si affida a Lei Favara che – come si legge in un pubblico manifesto- “è stata artigiana di pace, di fraternità e comunione, …fulgido esempio di donna impegnata nel campo sociale, richiamando tutti ai valori della solidarietà, della famiglia, della legalità…”. Valori questi di cui dovunque si sente il bisogno, mentre il recente rapporto della Caritas Italiana parla del raddoppio della povertà in Italia, dopo un anno i pandemia, e mentre il Parlamento pare concentrato ad attenzionare altri temi, Cioè anziché affrontare questo problema di giustizia sociale, si punta su altri cosiddetti diritti civili che, per loro natura, sono molto divisivi .
E non è affatto la prima vola che succede. Quando cioè ci si deve concentrare su problemi di giustizia sociale, – (pare fatto apposta) – si cercano temi divisivi per evadere e concentrare altrove l’attenzione. E la sinistra al Governo non è la prima volta che lo fa….. E questa volta c’è sul tappeto un tema assai divisivo, come l’approvazione definitiva della legge Zan-Scalfarotto, che, così come formulata, sembrerebbe mettere a serio rischio la libertà di opinione !
Santa Rita che nel 2020, durante la pandemia, è risultata statisticamente la Santa più invocata in Italia e nel mondo; a Favara soprattutto in questi giorni in cui si celebra la sua ricorrenza liturgica, riceve particolare attenzione da parte di numerosi devoti.
Domani riceve attenzione per una coincidenza, quest’anno fortuita e provvidenziale, con la conclusione della Novena allo Spirito Santo, vigilia di Pentecoste. E del resto Santa Rita che è una Santa pentecostale, perché si è lasciata guidare dallo Spirito per superare le eccezionali difficoltà della sua vita; e sarà invocata nella Chiesa di S. Vito dove si trova la statua tanto cara a tutti i devoti favaresi, perché “possa essere definitivamente vinto il flagello del coronavirus, possano esserne preservati i sani, guariti gli ammalati, e possano essere sostenuti quelli che hanno operato ed ancora operano, instancabilmente, notte e giorno, (medici, personale sanitario ed operatori vari), per la salute di tutti. ….. Nella consapevolezza che “soltanto da donne ed uomini onesti, buoni, disponibili e disinteressati, che sinceramente confidano nell’aiuto della grazia, può avvenire un miglioramento qualitativo della vita”.
Nella parte conclusiva della preghiera ufficiale in fine si dice “O Dio onnipotente ed eterno, sull’esempio e per intercessione di S. Rita, che ha saputo eroicamente perdonare, fa che il nostro cuore non covi mai sentimenti di vendetta e di rancore, ma si eserciti sempre nella forza e nella capacità di amare”.
Come in passato, anche quest’anno è prevista la partecipazione ufficiale della Civica Amministrazione.
Diego Acquisto
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