E’ ufficiale: il giudice Livatino sarà proclamato beato
Appena qualche minuto fa il nostro arcivescovo-metropolita card. don Franco Montenegro, dalla cattedrale di Agrigento ha dato un annuncio veramente di grande valenza storica, oltre che spirituale e pastorale. Cioè la beatificazione del giudice ROSARIO LIVATINO
Don Franco ha appena finito di leggere per intero, in diretta streaming dalla Cattedrale di Agrigento la lettera ricevuta nel tardo pomeriggio di ieri, con cui Papa Francesco, accogliendo la richiesta delle competente Congregazione Vaticana che ha vagliato gli atti, ha comunicato la conclusione positiva del processo di beatificazione del giudice Rosario Livatino, “martire della giustizia ed indirettamente della fede”, come ebbe a dire, in visita ad Agrigento nel maggio 1993 il pontefice santo, Giovanni Paolo II.
L’annuncio è stato accolto con un caloroso applauso da parte di tutti i presenti, sta diffondendosi in questi minuti sicuramente, suscitando gioia e motivi di seria riflessione, in questa nostra terra dove ancora la presenza mafiosa fa sentire il suo peso non indifferente, come dicono anche gli ultimi rapporti degli esperti, con cifre alla mano.
Un annuncio allora davvero storico, sapere che un figlio di questa terra agrigentina , impegnato sul difficilissimo fronte dell’amministrazione della giustizia, ha vissuto con impegno, coraggio, coerenza, correttezza, il suo dovere, non piegandosi alla minacce e pagando anche con la vita.
Quello che ha voluto sottolineare dopo le parole di don Franco anche l’arcivescovo coadiutore don Alessando Damiano, che ha parlato di Livatino come un cristiano che ha preso davvero sul serio il suo battesimo ed ha incarnato nella sua vita il messaggio delle beatitudini, di cui al Vangelo di Matteo al capitolo quinto.
Dopo quanto nei mesi precedenti è venuto fuori nel campo dell’amministrazione della Giustizia in Italia, con tanti fatti – pare – già acclarati ed altri da approfondire, l’annuncio ufficiale di Papa Francesco è davvero un segno di speranza non solo per la terra agrigentina, ma anche per l’Italia e – senza esagerare – per l’intero mondo cattolico: anche nei tribunali può fiorire la santità.
Diego Acquisto
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