EDIT.-Radio RF 101-2.11.2020- Giorno dei “Morti”-Appello alla Giustizia sociale

Oggi giorno dei Morti, in cui commemoriamo tutti i defunti e per la pandemia-coronovavirus visitiamo virtualmente  il Cimitero, vedremo tante foto…ricordiamo con piacere  tante persone care  e magari meno care … persone di vario carattere…di diverso temperamento  … di differente intelligenza e modo di fare … che comunque hanno lottato magari da posizioni ideali diverse dalle nostre,  per la giustizia, per ideali importanti in cui hanno creduto…. — Da cristiani oggi pregheremo e da persone comuni, anche se per caso non credenti,  oggi rifletteremo su valori per cui vale la pena vivere…valori come la libertà…la giustizia sociale…la fratellanza…In questo contesto mi piace ricordare alcuni frequenti moniti di Papa Francesco….per esempio: “Nessuna famiglia senza casa né lavoro. Nessun campesinos senza terra! Nessun lavoratore senza diritti! Nessuna persona senza la dignità che dà il lavoro”. Parole testuali  di Papa Francesco, per esempio,  incontrando qualche tempo fa in Vaticano i partecipanti all’Incontro internazionale dei Movimenti Popolari.

Un discorso in cui  ha anche  sottolineato che bisogna rivitalizzare le democrazie, per sconfiggere la fame e la guerra, per garantire a tutti la dignità, soprattutto ai più poveri e marginalizzati,…. ha detto testualmente, a tutti i rappresentanti dei Movimenti Popolari  “continuate la vostra lotta perché ci fa bene a tutti” –

Questo in estrema sintesi il  senso di tanti  messaggi di Papa Francesco  ……..ascoltare la voce degli ultimi, …. sottolineando che  le idee sui poveri,  i marxisti le hanno “rubate” (tra virgolette), le  hanno attinte  dal Vangelo.

.–Campesinos, cartoneros, poveracci di varie categorie, cioè  riciclatori di carta e cartone presenti a Buenos Aires, a Lima  e in altre capitali latino-americane,  empresas recuperates imprese di riciclaggio, ecc. ecc.  tutti   …poveri dei cinque continenti…..  categorie varie  di lavoratori precari, agricoltori, senza-terra, indigeni che non trovano rappresentanza nei sindacati tradizionali e si organizzano in “movimenti popolari”, insomma  gente di tutte le periferie esistenziali, per usare un’espressione cara a Papa Francesco, tutte le categorie dei poveri veramente poveri,  hanno trovato una  voce autorevole che  vuole parlare alle coscienze……. Papa Bergoglio  conosce queste categorie di persone  e quando era arcivescovo di Buenos Aires creò un’apposita vicaria a loro dedicata.

Conosce le loro istanze e i mondi che rappresentano affollati di uomini e donne che la “globalizzazione dell’indifferenza” costringe agli ultimi gradini della scala sociale. Nei vari incontri Papa Francesco vuole ascoltare e sentire cosa dicono i movimenti popolari di tutto il mondo e  quelle parole che abbiamo riferito le ha dette e le dice continuamente a tutti.

Sottolineando che “non risponde a nessuna ideologia“, Papa Francesco. coglie sempre  l’occasione per respingere l’accusa di essere comunista, perché ribadisce sempre che  “l’amore per i poveri è al centro del Vangelo” e, conseguentemente, al centro della dottrina sociale della Chiesa.  E proprio qualcuno, – qualcuno proprio degli emarginati – per esempio del Leoncavallo (che è uno storico centro sociale autogestito di Milano, fondato nel 1975) –  bene proprio qualcuno del Leoncavallo ha detto che il Papa ha  riportato la Chiesa alle origini, diffondendo il messaggio originale del cristianesimo.—L’incontro con i rappresentanti  di tutti i movimenti popolari –tiene  a precisare sempre Papa Francesco – “è un grande segno: si viene messi alla presenza di Dio, della Chiesa, della gente, di una realtà spesso messa a tacere. I poveri non si accontentano di promesse illusorie, scuse o alibi. E neanche possono aspettare a braccia incrociate l’aiuto delle Ong, di piani assistenziali o soluzioni che non arrivano o se arrivano”, talvolta, lo fanno in un modo “pericoloso”, per “anestetizzare o addomesticare”.

“I movimenti rivitalizzano democrazia”. Secondo il Papa, i movimenti popolari “esprimono la necessità urgente di rivitalizzare le nostre democrazie, tante volte sequestrate da innumerevoli fattori”. Papa Francesco ha spesso sottolineato che è “impossibile” immaginare “un futuro per una società senza la partecipazione protagonista della grande maggioranza” della persone. Bisogna superare “l’assistenzialismo paternalista” per avere pace e giustizia, creando “nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari” e il “loro torrente di energia morale”.

E così il Papa, mette in cammino processi che poi spetta alle gambe degli uomini di portare avanti. Sì, perché lo sappiamo,  le idee camminano sempre sulle gambe degli uomini.

E con questi pensieri di giustizia sociale e di fratellanza, con questo salutare monito, in questo giorno particolare della commemorazione dei defunti,  ….un giorno che invita al silenzio ed alla rilferssione….ci congediamo da voi, gentili radioascoltatrici e  radioascoltatori,  ai quali tutti don Diego Acquisto e Lillo D’Anna per la parte tecnica,  anche a nome di tutto lo staff di Radio R.F. 101  augurano buona settimana  e buon mese di novembre, con i programmi di questa  nostra emittente.

 

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