Bocciato il bilancio Tari 2019, Favara resta col fiato sospeso
Favara col fiato sospeso-Mi è venuto di titolare così, per la sensazione che personalmente ho provato, non appena appresa la notizia che nel corso dei lavori di questa notte, il Consiglio Comunale appositamente convocato per questo argomento, ha Bocciato il Piano Economico Finanziario della TARI 2019, collegando quanto avvenuto con i problemi di stabilità del bilancio, dato che il Comune è in situazione di dissesto.
Col fiato sospeso, come penso se successo a me, sia successo a non poche famiglie che potrebbero subire incolpevolmente altre sofferenze oltre a quelle specifiche di questo tempo di pandemia. E le famiglie a cui ci riferiamo sono chiaramente quelle della fascia sociale favarese più debole, a partire dagli operatori ecologici che comunque hanno prestato il loro servizio; ed a finire al pericolo inutilmente stavolta paventato di non potere procedere per i precari del Comune alla loro, da tempo agognata stabilizzazione.
Mentre scriviamo leggiamo pure che nel pomeriggio di oggi l’Assessore al bilancio dott.sa Maria Laura Maggiore alle ore 16:00 ha indetto un incontro con la stampa in cui è annunciato che darà tutti i chiarimenti necessari sulle conseguenze pratiche del voto da parte della massima assise cittadina.
Un motivo in più questo, per pensare che il nostro titolo, così come pensato sin dal primo momento, appare pienamente giustificato.
Argomento rovente, tormentato, sentito dall’opinione pubblica e perciò da tempo sui social dibattuto, questo del Piano finanziario TARI 2019.
Ricordiamo che l’ex-sindaco Manganella nei mesi scorsi, ripetutamente denunciava sulla sua pagina facebook , cifre alla mano, i notevoli aumenti rispetto alla sua precedente gestione, dove pure a suo tempo le polemiche non erano mancate. Messaggi anche questi rimasti sulla carta, senza un pubblico dibattito, alla luce del sole, per esaminare la situazione e nel confronto franco, aperto, valorizzando anche errori del passato, cercare di migliorare la situazione, sia sul piano effettivo dell’igiene, come sul quello del risparmio, senza mettere in discussione i diritti di tutti. Cioè il giusto “salario” per la Ditta appaltatrice, per i dipendenti operatori ecologici, per i cittadini; i quali ultimi magari più soddisfatti del servizio avrebbero pure e meglio contribuito alla soluzione.
Su questo campo penso che la democrazia del confronto nelle opportune sedi e con i diretti responsabili se non sia è venuta meno, comunque pare abbia registrato sicuramente qualche punto negativo.
Adesso sul passato sia remoto che recente nulla si può fare, ma la situazione adesso richiede un sussulto collettivo di responsabilità, senza ulteriori rinvii.
Le cronache mi pare che riferiscano della grande preoccupazione da parte dei responsabili specifici del settore, cioè l’assessore al bilancio dott.sa Maria Laura Maggiore, o quello della dirigente storica dott.sa Carmela Russello, ben nota ai favaresi per la sua scrupolosa gestione del servizio di sua competenza. Mentre l’atteggiamento della Sindaca dott.sa Anna Alba – a leggere sempre la cronaca – appare più sereno.
Anche questo un motivo di speranza, fermo restando però che appare chiaro – credo – che l’opinione pubblica non trovi affatto negativo il voto contrario di quei Consiglieri che hanno preso la dolorosa decisione di votare no.
Consiglieri che altre vote hanno votato si, in maggioranza, e che questa volta direttamente o indirettamente allontanandosi al momento del voto dall’aula, hanno detto no all’aumento.
Comunque, mentre si resta col fiato sospeso, pur senza dare un giudizio specifico nel merito del problema concreto, credo che debba essere espresso un sincero “Grazie” per l’informazione tempestiva e puntuale. Informazione che è un grande valore; e quanti fanno questo servizio con tutti i sacrifici connessi, meritano gratitudine.
Il popolo oltre che il diritto, in democrazia ha pure il dovere di seguire, conoscere, partecipare, informarsi e valutare.
Ognuno poi per la sua parte e nel suo ruolo ha i suoi specifici doveri e Favara deve trovare tra i suoi cittadini le energie necessarie per risolvere positivamente i suoi problemi.
Diego Acquisto
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