A causa del coronavirus si svolge in streaming la XII Settimana della Legalità a Favara
Favara – Uniti ma distanti, la Legalità non si ferma. Ed il riferimento in questo periodo di coronavirus è alla Festa della Legalità, della durata di una settimana; quest’anno dal 4 al 9 maggio, e quindi attualmente in pieno svolgimento.
“Uniti ma distanti, la Legalità non si ferma” sono le parole usate dalla brava giornalista Valentina Piscopo (nella foto premiata dalla Sindaca Anna Alba), che ha introdotto, moderato e diretto il primo degli incontri, nei quali quest’anno interagiscono virtualmente in diretta streaming, con la regia tecnica di Angelo Airò Farulla, le Associazioni Culturali favaresi più significative.
Settimana della Legalità, giunta quest’anno alla XIIma edizione, a partire dalla prima del 2009, sempre con la spinta ed il talento creativo dell’ottimo Gaetano Scorsone che, come componente del Consiglio Pastorale Cittadino, con encomiabile e paziente tenacia contribuisce di anno in anno a far crescere la cultura della legalità e positivamente incidere nel tessuto sociale favarese e non solo.
Ed il mio ricordo personale e sicuramente non solo, in questi giorni è andato alla II edizione nel 2010, che è l’anno della tragedia di Via del Carmine, quando allora all’inizio, il 21 maggio, vigilia della festa di Santa Rita, nella Chiesa di S. Vito, è stata presentata e benedetta la maxi-tela che il Laboratorio Artistico Comunale di Disegno e Pittura, diretto dal maestro Vincenzo Patti (nella foto), aveva preparato e dedicato a Marianna e Chiara Pia Bellavia, le due sorelline tragicamente morte nel crollo del 23 gennaio precedente. Allora, subito dopo la cerimonia in Chiesa, con una marea di popolo, Autorità varie, Sindaco del tempo Russello, è seguita con una fiaccolata che dalla piazza antistante la Chiesa S. Vito si è conclusa in Via Umberto, angolo-Vicolo della Musica, per una preghiera e deporre un mazzo di fiori davanti alla lapide che ricorda il luogo dell’uccisione di Gaetano Guarino, primo Sindaco di Favara del dopoguerra, e luogo anche molto vicino a Via del Carmine, dove si era consumato il sacrificio delle sorelline Bellavia. Una cerimonia questa, prima in Chiesa a cui dopo è seguita la fiaccolata , con cui si dava inizio alla II Festa della Legalità.
Nella memoria del passato, di anno in anno, sempre con momenti significativi e partecipati, adesso quest’anno la XIIma edizione, per il coronavirus, in maniera virtuale, con interventi e dibatti in diretta streaming.
Molti gli illustri partecipanti ai vari incontri che si concluderanno sabato prossimo 9 maggio, dal Maestro Vincenzo Patti e Lillo Todaro, al sociologo Gaetano Gucciardo, all’arciprete D’Oriente, all’esperto di fisioterapia dott. Lillo Montaperto, all’attore Nunzio Bonadonna che introduce gli incontri con caratteristici suoi monologhi, a Lina Urso Gucciardino presidente del Centro Guttuso, al magistrato favarese Laura Vaccaro, a Wilma Greco che, in atto, lavora all’interno del carcere Petrusa, a Pasquale Cucchiara, dirigente Arci Provinciale, alla psicologa Antonella Morreale, a Giusy Sutera Sardo presidente di Fabaria-donna, alla prof.ssa Marina Castiglione, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo; al dott. Antonio Liotta della Casa Editrice Medinova; a Salvatore e Antonio Moscato per la Pro Loco Castello.….ecc. ecc. ecc…. e ci fermiamo qui perché – non me ne abbiano gli altri – l’elenco si farebbe davvero molto, molto lungo e la mia memoria, come penso quella dei lettori, non regge.
Resta forse solo da dire che l’iniziativa della Settimana della Legalità, affonda le sue radici in quel grido nella VALLE di Giovanni Paolo II nel maggio 1993, che ha trovato riscontro nell’humus favarese e raccolto gradualmente dalla Comunità ecclesiale ha dato spinta ad alcune iniziative concrete, portando alla costituzione sul finire degli anni ’90 del Consiglio Pastorale Cittadino (CPC), formato da elementi segnalati dalle varie Parrocchie e dal variegato associazionismo laicale cattolico. E quindi, andando avanti nel primo decennio di questo secolo, si è passati a costituire varie Commissioni o Aree all’interno del CPC. E quindi l’Area per i problemi sociali, tra cui la Legalità, valorizzando i talenti dei vari componenti.
Ed all’interno dell'”Area P. Pino Puglisi” la scelta come responsabile del dott. Gaetano Scorsone (nella foto), che con il suo impegno, i suoi sacrifici e la collaborazione che
ha saputo suscitare, in comunione con la Chiesa locale, ha portato avanti tanto lavoro formativo, coinvolgendo anche la P.A. con i vari Sindaci che si sono succeduti, sino all’attuale XII edizione in corso, che, – pure in questo contesto particolarissimo di pandemia, dopo il quale davvero nulla sarà come prima – sta dando tanti messaggi di operosità e di speranza da attuare nella legalità
Diego Acquisto
07-05-2020
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