Auguri per il suo 50mo di sacerdozio al nostro Pastore, card. don Franco Montenegro
Anche la Comunità Parrocchiale di S. VITO, che ha sempre seguito e continuerà a seguire con rispettosa attenzione il suo ministero in terra agrigentina, si unisce alla grande gioia e preghiera della Comunità diocesana e Le formula i più fervidi auguri di bene.
Auguri in questa ricorrenza del suo giubileo sacerdotale : 50 anni di ministero, dei quali 11 in terra agrigentina.
Un ministero sostanziato sempre da grande umanità e semplicità. E possiamo veramente affermare che Lei si è trovato davvero pronto con la linea indicata da Papa Francesco, che sin dal primo momento della sua elezione non si è stancato di raccomandare sempre la vicinanza alla gente; quella vicinanza propria del pastore che ha sempre bisogno di “sentire l’odore delle sue pecore” da accompagnare sempre con mitezza, pazienza e misericordia.
Un Suo stile pastorale che la Comunità ecclesiale agrigentina ha abbondantemente sperimentato negli undici anni di suo servizio.
Una mitezza che però, quando è stato necessario, ha saputo trovare anche la forza necessaria per spronarci a vivere più generosamente il messaggio esigente del Vangelo.
Per esempio, il suo richiamo nei primi tempi al fatto che la parola “mafia”, a suo giudizio, era spesso assente nei discorsi dei preti e nella catechesi, invitando quindi a metterla più in circolazione, anche in convegni diocesani, nelle feste popolari e negli stessi incontri sacerdotali.
Si tratta solo di un esempio. Sappiamo bene con quale attenzione ha sempre seguito e continua a seguire le problematiche locali, anche quelle proprie di questi giorni, in campo giovanile e forse dove non era facile aspettarselo !
Ha seguito sempre i problemi e sicuramente continuerà a farlo, anche con una certa misurata dose di provocazione e/o di leggera, apparentemente ingenua ironia per invitare a riflettere, con quello spirito di profezia evangelica che non guasta mai.
La sua nomina a cardinale se, a suo tempo, ha sorpreso Lei, come ripetutamente ha tenuto a sottolineare, ha rallegrato tutti noi e soprattutto quanti abbiamo seguito lo sforzo di rinnovamento della Chiesa italiana da alcuni decenni a questa parte.
Perché tutto abbiamo letto nella logica evangelica di Papa Francesco, tesa a bloccare i carrierismi che Lui considera fonte di inquinamento della corretta prassi ecclesiale.
La Chiesa di Papa Francesco con la sua nomina ha chiamato al “governo centrale” un pastore della periferia, abbandonando la tradizione delle sedi cardinalizie, nel sogno di una Chiesa aperta a tutti, presente e accogliente in tutte le periferie del mondo.
Per chi come me, è cresciuto nella fanciullezza e nell’adolescenza in seminario, con la cultura, spiritualità e nella prassi ecclesiale preconciliare,…adesso nella sua presenza cardinalizia – come tante volte, in diverse occasioni, con altre parole ho avuto modo di dirLe, – vedo un segno davvero straordinario dei tempi. Che , al di là di quanto ancora resta da fare – (che forse non è poco!) – maturano comunque nella giusta direzione di servizio nello spirito del Vangelo.
AUGURI e come si cantava una volta, “ad multos, plurimos annos !……….pax…vita et salus perpetua !”.
Diego Acquisto
Comments are closed.