Serata di beneficenza a Favara per una nuova presenza cristiana in Tanzania

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Partecipata da oltre 200 persone la serata di beneficenza di venerdì 13 luglio u. s. in uno degli atri degli ampi spazi di cui dispone l’ex-Seminario Vescovile Minore, che è un’imponente costruzione adagiata sulla collina Belvedere, a sua volta dominata dalla gigantesca e monumentale statua bronzea di Gesù Sacerdote con le braccia spalancate, in atteggiamento di accoglienza e benedizione.

Una serata organizzata dalla Comunità Cristiani nel Mondo (CnM), con l’impegno particolarissimo del loro assistente spirituale, il giovane, dinamico Don Saverio Pititteri, che Cappellano dell’Ospedale S. Giovanni di Dio del capoluogo, è anche responsabile diocesano della pastorale sanitaria per conto della Curia.

Come è noto – ormai da molto tempo – la Comunità CnM opera in Tanzania e precisamente ad Ipogolo, grosso villaggio della diocesi di Iringa, con un Centro Missionario, dove all’inizio e per tanti anni ha operato Suor Grazia Rizzuto, adesso responsabile della Comunità di Favara, assieme a Suor Nella Azzara, in atto responsabile generale della Comunità ed anche Lei per diversi anni in Africa , ad Ipogolo. Dove in atto, oltre a Suore indigene, da qualche decennio, opera pure Suor Marianna Ferri, già scout, e perciò animatrice ad Ipogolo di un ambizioso progetto di formazione sulla scia propria della pedagogia scautistica.

Senza dimenticare che ormai da oltre un abbondante decennio la presenza della CnM risulta affiancata dall’Associazione onlus “A Cuore aperto” presieduta dal cardiologo Prof. Giovanni Ruvolo, che, tra l’ altro, con un gruppo di medici e di volontari, … effettua visite periodiche dall’Italia, nell’ambito di un progetto specifico, dal titolo significativo “Un cuore per Ipogolo”.

Ma la serata di beneficenza, sullo sfondo di tutto questo, è stata specificamente organizzata, per un nuovo progetto che il Vescovo di Iringa, Mons. Tarcisius Ngalalekumtwa ha chiesto direttamente a don Saverio Pititteri , cioè la costruzione di un dispensario, di una Scuola Materna per 100 bambini, una Casa per le Suore e, naturalmente, una Chiesa nel Villaggio, sino ad ora abbandonato di IHIMBO, nel distretto di KILOLO, e sempre ovviamente nella diocesi di Iringa.

Un incarico che Don Saverio sta portando avanti, ed i lavori sono già a buon punto, come ha potuto a tutti dimostrare nel corso della serata, attraverso immagini e filmati realizzati nell‘ultima sua visita alcuni mesi fa. Mentre adesso, sul finire di questa settimana, si accinge a ripartire con un gruppo di lavoro che lo affianca per andare ad incontrare la gente del luogo, i tantissimi ragazzi che lo attendono impazienti, cosi come i lavoratori che faticano nella costruzione e che sicuramente gradiscono il conforto del suo parere e del suo incoraggiamento.

Sicuramente importante per tutto nel prossimo viaggio, la presenza di Suor Nella Azzara, che in atto è la massima responsabile della Comunità, e che ha maturato tanta esperienza nei tanti anni trascorsi ad Ipogolo.

La serata di beneficenza, con la cena comunitaria dell’altra sera, in un clima di gioiosa fraternità, ha visto sulla collina del Seminario tanta gente, soprattutto di Favara e dalle varie parrocchie della città, ma anche presenze di Agrigento e di qualche altra città, … tutti interessati a conoscere, incoraggiare la benefica iniziativa, per la quale non è mancata davvero la generosità con libere offerte che hanno superato ogni previsione.

Oltre alla presenza ed all’impegno di don Saverio Pititteri, che nei servizi che svolge, specialmente all’Ospedale ha veramente modo di incontrare, fare amicizia, stabilire legami con tanta, tanta gente, in momenti anche particolari di vita, … abbiamo con piacere anche notato la discreta, – ma di sicuro apostolicamente fruttuosa – presenza di altri due bravi giovani presbiteri, cioè Don Calogero Lo Bello e don Giuseppe Cumbo, rispettivamente parroco e co-parroco della parrocchia –santuario BMV dell’Itria, oltre che impegnati in diversi settori pastorali a livello diocesano, con specifiche mansioni in Curia.

A Favara ancora in questa occasione si è toccato con mano che c’è tanta, ma proprio tanta buona e brava gente, disponibile ad assecondare in ogni modo le buone iniziative, con lo stimolo di chi è chiamato a guidare e proporre.
Ed in questo caso a proporre sono stati la Comunità CnM e don Saverio Pititteri in primis, ma preziosa è stata pure l’opera e la presenza degli altri due sacerdoti, a contatto col popolo e con i diversi operatori pastorali, soprattutto catechisti, di una parrocchia particolarmente popolosa e vivace.

La missionarietà da vivere anzitutto nel proprio ambiente, come pure per aiutare per quanto possibile altre comunità più lontane e svantaggiate, è un dato qualificante del dinamismo della spiritualità cristiana. E quando questo dato qualificante si ha la gioia di verificarlo concretamente, oltre alla soddisfazione di sentirsi gratificati, si deve trarre nuovo stimolo a continuare ad operare.
15-7-2018

Diego Acquisto

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