Su Facebook UNA PILLOLA di STORIA a proposito della SAGRA DELL’AGNELLO PASQUALE

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Favara- Nella XXI SAGRA DELL’AGNELLO PASQUALE—-Ricordi personali e precisazioni aggiuntive del prof. Giuseppe Piscopo

Su FACEBOOK — Diego Acquisto·Giovedì 20 aprile 2017

……a FAVARA La SAGRA  dell’AGNELLO PASQUALE  è nata 21 anni fa ……Mi sia consentito di ricordare….per iniziativa del Sindaco Prof. Carmelo Vetro che ha organizzato un incontro socio-culturale-religioso con le varie maestranze nel Salone del Collegio di Maria….Durante tale incontro,  il sottoscritto, (che in quel periodo svolgeva il servizio di vicario foraneo) sollecitato dal Sindaco, introduceva i lavori con una breve relazione sul senso dell’agnello pasquale, alla luce dei passi biblici più significativi dell’Antico e del Nuovo Testamento………Importante sempre la sinergia e la collaborazione nel curare tutti gli aspetti……così come è sempre avvenuto in questi anni, migliorando e perfezionando la collaborazione tra Amministrazione Comunale, Chiesa locale e Confraternita della Santa Croce del Calvario, espressione del CPC e della Comunità Ecclesiale………al fine di assicurare l’importanza e la centralità che merita l’aspetto religioso………………..Il mio grazie a tutti per la buona riuscita della recente celebrazione della Settimana Santa 2017……….AUGURI perché con la forza della Pasqua possiamo affrontare nel migliore dei modi le sfide non facili che, come comunità cittadina, abbiamo davanti sul piano amministrativo, ……auspicando, secondo le nostre migliori tradizioni, una particolare attenzione esensibilità verso le fasce più deboli…….auguri !

Commenti

Giuseppe Piscopo Caro Don Diego Acquisto apprezzo la sua “pillola di storia” che mira ad esaltare una Sagra che ha spento quest’anno le 21 condeline. Ma, trattandosi di storia, è giusto dare peso a date e protagonisti. Ed allora, se mi è permesso, vorrei integrare il suo post con alcuni dati storici corretti. La sagra nasce nella Pasqua 1997, prova ne sia che quest’anno è stata celebrata la XXI edizione. E’ nata grazie ad un brillante intuito dell’allora assessore alla Cultura e pubblica istruzione Antonio Moscato (attuale presidente della pro loco) che trovò nell’amministrazione guidata da Lorenzo Airò piena approvazione. In quella fase amministrativa il sottoscritto ricopriva la carica di vicesindaco ed assessore ai beni culturali. La prima sede della Sagra fu il Collegio di Maria, per dare proprio il giusto riconoscimento alle suore tra le prime “maestre pasticcere” del dolce di pasta reale. In quella fase Carmelo Vetro era consulente esterno della nostra amministrazione e collaborò alla realizzazione dell’evento, i cui servizi di allestimento furono curate dalla ditta Bosco. Nel 1998 cambiò amministrazione e sindaco divenne il prof. Carmelo Vetro che diede continuità al nostro progetto organizzando (se ricordo bene) l’edizione della Sagra all’interno della Chiesa di San Nicola. Sempre per integrare la “pillola storica” è giusto correggere il contenuto di alcuni pannelli esplicativi che ho letto ultimamente riferiti alla denominazione di “FAvara città dell’Agnello Pasquale”. Ho letto un dato errato che cita la denominazione a partire dalla seconda metà del Novecento. Per onestà storica e precisione la denominazione “Favara città dell’Agnello PAsquale” è datata 2003 con atto deliberativo della seconda giunta Airò che approvò la mia proposta in qualità di assessore alla toponomastica, turismo e beni culturali. In quegli anni (2002-2007) la Sagra fu rilanciata ed ebbe una proiezione regionale che portò nella nostra città un enorme flusso di turisti con autobus, camper e mezzi propri. In questo periodo amministrativo la Sagra varcò anche i confini nazionali grazie al progetto euromediterraneo “Medifostak” con il partenariatio di Paesi stranieri. Da segnalare anche nel 2004 l’agnello pasquale da 203 Kg candidato al Guinnes dei primati. Per tali iniziative di promozione l’Unione Stampa turistica europea nel 2004 a Varsavia consegnò un premio speciale al Comune di Favara.Premio che ho avuto l’onore di ritirare rappresentando la mia città in uno scenario Europeo. Mi piace ricordare , tra i vari eventi, “Sacr’Art”, mostra di arredi sacri e paramenti, svoltasi al Collegio di Maria e inaugurata dal Vescovo Ferraro. La Sagra fortunatamente ha avuto in questi anni la continuità delle amministrazione successive (Russello-Manganella-Alba) facendo veicolare l’immagine della città in contesti italiani ed esteri. Mi preme sottolineare che le amminstrazioni cambiano ma che un’associazione in questi anni ha avuto il ruolo di dare continiuità al progetto: è la Pro Loco castello di Favara che cura ogni anno l’organizzazione in collaborazione con il Comune di Favara ed Altri Enti ed associazioni, l’allestimento di mostre ed eventi collaterali e l’organizzazione di tour in itinerari turistici nel nostro cento storico. Questo post intende integrare i preziosi dati da lei scritti. Cordialmente

Mi piace · Rispondi ore 15,00 del 20-4-2017

Diego Acquisto Leggo adesso….e di getto, – perché devo subito lasciare la tastiera del computer, – sento di dovere ringraziare il bravo Peppe PISCOPO per le opportune precisazioni ed aggiunte, in modo da avere il quadro storicamente esatto dell’origine della SAGRA…….mi è sfuggito qualche passaggio che ha trovato il giusto chiarimento……oltre che con Antonio Moscato allora assessore ed ora presidente-Pro loco……io ho avuto un colloquio col prof. Carmelo Vetro, in quel periodo allora consulente del Sindaco Airò….e poi dal giugno 1998 sindaco…..GRazie Giuseppe…..le pillole possono servire anche a questo !..

ore 18,00 del 20-4-2017

Mi piace · Rispondi · 1 (Giuseppe Piscopo) ·

 

 

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