RECUPERARE IL SENSO della DOMENICA
Notiziario di Telepace – martedì 04.01.2005
RECUPERARE IL SENSO della DOMENICA
servizio di don Diego Acquisto
Dopo la nota pastorale della CEI, “Il volto missionario delle Parrocchie in un mondo che cambia”, il tema della parrocchia si è arricchito di tanti spunti di riflessione, tra cui, sicuramente il più importante, quello della particolare dimensione che riguarda la domenica, il giorno del Signore, cui ci richiama, tra l’altro, il tema del prossimo Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà a Bari alla fine del prossimo maggio, sul tema “Senza la domenica non possiamo vivere”; tema tratto dalla pubblica confessione di fede dei martiri di Abitene, nel nord dell’Africa, nel III secolo. Purtroppo, bisogna riconoscere che le statistiche documentano in Italia, da anni, un calo crescente di presenze alle Messe domenicali; e anche dalle nostre parti, dove fortunatamente siamo a percentuali più elevate di partecipazione, rispetto alla media nazionale, la domenica ha perduto per molti la caratteristica di giorno festivo cristiano ed è diventata week-end, un contenitore di attività di evasione, di lavori rimandati, di riposi annoiati, di incontri convenzionali, di stanche abitudini.
La domenica, giorno del Signore celebrato nell’assemblea cristiana, ha conosciuto la sua maggior forza spirituale quando era giorno lavorativo in una società pagana. Ci si chiede: Perché non potrà donarla ora a quei cristiani che cercano la loro identità nel cuore delle comunità ecclesiali, per poi viverla nella quotidianità? La questione si pone indubbiamente in termini di riscoperta della fede. Prima di essere una questione di precetto, il cristiano ha bisogno della domenica. Dal precetto si può anche evadere, dal bisogno no. E il bisogno è quello dell’ascolto della Parola di Dio, della partecipazione all’Eucaristia, in cui si fa memoria della passione e risurrezione del Signore, che nel suo mistero pasquale ci ha rigenerati ad una speranza viva. La vita della Parrocchia, famiglia di famiglie, ha il suo centro nel giorno del Signore e l’Eucaristia è il cuore della domenica. In concreto poi, non bisogna dimenticare che la chiesa è la tua parrocchia. E la parrocchia da tutti deve essere amata, pur con i suoi ritardi e debolezze degli uomini, sacerdoti, religiosi e laici. Dietro la presenza degli uomini è presente Gesù, capo del corpo, vite che tiene i tralci; chiesa-parrocchia concreta, corpo mistico di Cristo, Cristo totale, anche se ci sono membra malate o inaridite. Nell’Eucaristia domenicale la Comunità viene formata e costruita dall’alto, il singolo prende gradualmente coscienza di essere popolo di Dio, redento e santificato. In questo, ci viene incontro come un dono ed un’opportunità l’Anno Eucaristico, indetto dal Santo Padre e rilanciato nella nostra diocesi con le varie iniziative programmate nel Piano Pastorale Diocesano.
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